Il fattore Renzi. Ovvero, come cambia la politica in Italia

Com'è cambiata la politica italiana dalla Prima Repubblica ad oggi? La risposta nel libro di Emanuele Bormida, che analizza le trasformazioni nella comunicazione politica degli ultimi trent'anni, quando i partiti incontrano la televisione. Due le figure emblematiche di questo percorso: Silvio Berlusconi e Matteo Renzi
Roma, (informazione.it - comunicati stampa - editoria e media) Le elezioni del 1983, la graduale perdita di consenso dei grandi partiti tradizionali, l’avvento dei personalismi politici – da Pertini a Craxi, passando per Pannella e Spadolini – l’improvviso successo del mezzo televisivo, complice di aver stravolto il panorama mediatico precedente, hanno inevitabilmente corroso dall'interno il rapporto tra politica e paese.
Un sentiero, questo, che ha condotto direttamente agli anni Novanta, al crollo dei partiti con Tangentopoli e le inchieste giudiziarie che ne colpiscono i principali esponenti. Ma anche, e soprattutto, al movimento referendario di Segni che è fondamentale nel far prevalere tra la popolazione quella visione del mondo manichea, quella logica binaria buoni contro cattivi tipica della tradizione elettorale maggioritaria, che si affermerà poi nel corso della Seconda Repubblica, soprattutto a seguito della comparsa di Silvio Berlusconi.
Proprio quest’ultimo è oggetto di studio e approfondimento in questo libro, considerato uno dei protagonisti della scena politica recente e del più generale processo di mediatizzazione che politica e società italiana stanno sperimentando.
Partendo dall'inevitabile parallelo berlusconiano, il testo costituisce, in primo luogo, un'approfondita analisi della comunicazione politica di Renzi in relazione alla sua appartenenza al PD e alla novità delle primarie quali competizione elettorale. Per analizzare la strategia comunicativa e la costruzione del sé del leader Renzi, l'autore ricorre ai modelli di leadership comuni alle democrazie moderne, alla luce cioè delle esperienze totalitarie del Novecento, che hanno profondamente trasformato il concetto di carisma e potere.
Non vengono però tralasciati aspetti fondamentali come la presentazione di sé del Renzi precedente il successo, il suo modo di porsi all’elettorato e il suo modo di raccontarsi e narrarsi, evidenziandone positività e negatività in un’ottica di scientificità sperimentale.
Un tema scarsamente dibattuto, se non su brevi articoli di quotidiano, che grazie a questo testo assume una dimensione completa e di ricerca, con uno sguardo terzo e imparziale.
Ufficio Stampa