Riccioneperlacultura, a Pasqua tra mostre d'arte e opera lirica

Una esposizione di giovani artisti dell'arte contemporanea a Villa Mussolini, una mostra documentaria di architetture Liberty e opere d’arte in Romagna ospitata negli spazi della Galleria d’Arte Montparnasse, la grande opera su grande schermo con l'Otello di Giuseppe Verdi al Cinepalace in diretta dal Teatro San Carlo di Napoli...
Forlì, (informazione.it - comunicati stampa - arte e cultura)

MOSTRA D'ARTE CONTEMPORANEA
19 aprile- 8 giugno 2014 - Riccione. A Contemporary point of view intende promuovere l’arte quale occasione di approfondimento culturale, artistico, ma anche occasione di comunicazione e marketing turistico e promozionale.
L’arte contemporanea, entra a pieno titolo, per la città di Riccione, in un sistema di “valore” di brand management , acquisisce un peso specifico nell’ambito del sistema di riferimento culturale, sociale e un reale fattore economico di riferimento.
L’esposizione dei 25 artisti, che presenteranno un centinaio di opere complessivamente, si propone quale “sguardo” dentro un circuito dedicato all’arte contemporanea ma attento alle regole e opportunità di network dei diversi attori ed operatori economici e culturali della città.
Inaugurazione sabato 19 aprile ore 17,30 con i curatori della mostra Dario e Giovanni Sala, e il critico d'arte Giorgio Grasso

“ROMAGNA LIBERTY: Ville e opere d’arte Liberty in Romagna tra Otto e Novecento”
5 aprile -31 luglio - La Fondazione Fontanesi Cicchetti Pantaleoni Onlus presenta la mostra per celebrare l’anno del Liberty. L’esposizione, curata da Andrea Speziali , studioso specializzato della corrente artistica conosciuta come “Art Nouveau”, si svilupperà a Riccione dal 5 aprile al 31 luglio attraverso una mostra documentaria di architetture Liberty e opere d’arte in Romagna, ospitata negli spazi della Galleria d’Arte Montparnasse , edificio che richiama il tema della mostra, in quanto caratterizzata da una parete esterna affrescata da quattro artisti torinesi agli inizi del Novecento.
Inaugurazione 5 aprile ore 17

ALBERTO MANZI : storia di un MAESTRO - Mostra antologica
fino al 20 aprile 2014 -
la biblioteca ospita la Mostra antologica dedicata al MAESTRO Alberto Manzi famoso per il programma televisivo " Non é mai troppo tardi "

GRANDE MUSICA SU GRANDE SCHERMO: OTELLO
martedì 22 aprile 2014 ore 20,30 - Prima della proiezione aperitivo buffet offerto da APESCHERIA
Diretta dal Teatro San Carlo di Napoli
OTELLO di Giuseppe Verdi
Direttore Nicola Luisotti
Con Marco Berti, Lianna Horoutounian, Roberto Frontali
Durata 3 ore e 30 minuti

Verdi compose l’Otello dopo un lungo silenzio. “Aida” era andata in scena nel 1871, e solo quindici anni dopo il compositore si rimise al lavoro per l’opera ispirata al dramma shakespeariano, su “sollecitazione” di Arrigo Boito e Giulio Ricordi. La stagione 2013/14 del San Carlo offre un’occasione unica per riscoprire i due capolavori a pochi mesi di distanza, portando alla luce le trasformazioni dello stile verdiano di quel decennio. Rispetto alle opere precedenti, l’Otello contiene infatti numerosi elementi di novità: le forme chiuse sono sempre meno riconoscibili e il tessuto musicale appare in continua evoluzione. Verdi si mosse in sintonia con la sensibilità di fine secolo scegliendo uno dei drammi psicologici più inquietanti di tutto il teatro di prosa e intuendo la necessità di sondare gli abissi dell’animo umano. Dirige l’Orchestra del Teatro San Carlo il Maestro Nicola Luisotti, regia di Henning Brokhaus.


GRANDE MUSICA SU GRANDE SCHERMO: OTELLO
martedì 22 aprile 2014 ore 20,30 - Prima della proiezione aperitivo buffet offerto da APESCHERIA
Diretta dal Teatro San Carlo di Napoli
OTELLO di Giuseppe Verdi
Direttore Nicola Luisotti
Con Marco Berti, Lianna Horoutounian, Roberto Frontali
Durata 3 ore e 30 minuti

Verdi compose l’Otello dopo un lungo silenzio. “Aida” era andata in scena nel 1871, e solo quindici anni dopo il compositore si rimise al lavoro per l’opera ispirata al dramma shakespeariano, su “sollecitazione” di Arrigo Boito e Giulio Ricordi. La stagione 2013/14 del San Carlo offre un’occasione unica per riscoprire i due capolavori a pochi mesi di distanza, portando alla luce le trasformazioni dello stile verdiano di quel decennio. Rispetto alle opere precedenti, l’Otello contiene infatti numerosi elementi di novità: le forme chiuse sono sempre meno riconoscibili e il tessuto musicale appare in continua evoluzione. Verdi si mosse in sintonia con la sensibilità di fine secolo scegliendo uno dei drammi psicologici più inquietanti di tutto il teatro di prosa e intuendo la necessità di sondare gli abissi dell’animo umano. Dirige l’Orchestra del Teatro San Carlo il Maestro Nicola Luisotti, regia di Henning Brokhaus.

TEATRO: ANDREA RIVERA
VENERDì 25 aprile 2014 ORE 21,15 - ANDREA RIVERA in "Verranno giorni migliori ".
Arriva il nuovo album di Andrea Rivera “Verranno giorni migliori”, realizzato per la FioriRari con la produzione artistica di Roberto Angelini e Daniele Mr Coffee Rossi. Nato a Roma, classe ‘71, Andrea Rivera è un artista italiano, attore, cantautore, legato ad un nuovo modo di comunicare basato sulle tecniche degli artisti di strada e del teatro canzone. Nel 2004 ha ricevuto la menzione della giuria al Premio Gaber per “talento e coraggio”, nel 2006 il Premio Falcone e Borsellino, nel 2007 il Premio Italia Tv. In questo nuovo album e in questo spettacolo Rivera fonde musica e teatro per raccontare la società di oggi con toni critici e costruttivi, sulla scia di Gaber e della migliore tradizione del teatro -canzone italiano.

RICCIONE CINEMA D'AUTORE-il cinema ritrovato- Hiroshima mon amour
Lunedì 28 Aprile ore 21,00 martedì 29 ore 20,30 - Prima della proiezione buffet bio 100% offerto da BIO'S KITCHEN
Il Cinema ritrovato al Cinema Hiroshima mon amour di Alain Resnais (Francia/1959, 92’)
OMAGGIO ad Alain Resnais Sceneggiatura : Marguerite Duras. Fotografia : Michio Takahashi, Sacha Vierny. Musica : Georges Delerue, Giovanni Fusco. Interpreti : Emmanuelle Riva, Eiji Okad,a Stella Dassas 92'
Moderno , Hiroshima mon amour lo è anche per il suo soggetto. È la tragedia dell'impossibilità dell'unione e della pienezza di sé. È la vittoria della segmentazione, della dissociazione, del frammentario. È impossibile essere totalmente uno perché viviamo nell'istante e ogni istante ci condanna alla nascita ma anche alla morte di una parte di noi stessi. È forse il simbolo profondo della prima immagine del film. Si vedono solo due corpi abbracciati, entrambi indistinti mentre li ricopre una pioggia di cenere. Questa cenere si può immaginare sia la stessa della bomba atomica, ossia come quella delle vestigia della guerra che ricadono ancora sul presente e lo contaminano. Ma io preferisco vedervi il simbolo di una dialettica dell'istante: nello stesso tempo in cui questi individui "si incendiano l'uno per l'altro" (come viene detto ad un certo punto nel testo) già li ricopre la cenere di questo fuoco, la cenere dell'oblio.

RICCIONE CINEMA D'AUTORE "Pulce non c'è"
Lunedì 5 maggio ore 21,00 Martedì 6 ore 20,30 - Alla proiezione saranno presenti il regista Giuseppe Bonito e l'attrice protagonista Marina Massironi

Pulce non c'è REGIA Giuseppe Bonito Con Marina Massironi, Pippo Delbono- Italia 2012,97'
Pulce è una bambina di nove anni. Ha due occhioni accesi, ascolta solo il tango e, anche se non parla, comunica continuamente. Sua madre Anita cerca di renderle la vita migliore, studia trattati di neuropsichiatria, prepara cartelloni per tenerla al passo con le materie scolastiche e si aggiorna sulle nuove tecniche di comunicazione per bambini autistici. Suo papà Gualtiero, un medico apparentemente burbero, cerca invece di calmare il panico notturno della figlia raccontandole la "favola" delle patate al latte o attraversa la città di Torino di notte alla ricerca della sua bibita preferita. Della famiglia fa parte anche la tredicenne Giovanna, che osserva i genitori e la sorella Pulce con uno sguardo ironico e disincantato. Una famiglia anormale con una sua normalità, interrotta in un pomeriggio di pioggia: Anita va a prendere Pulce a scuola e scopre che è stata portata via dai servizi sociali e affidata alla comunità Giorni Felici. Non solo, le visite sono riservate esclusivamente ad Anita e Giovanna mentre al padre è vietato qualsiasi contatto con la bambina: Gualtiero, infatti, è sospettato di aver abusato di Pulce...
Ufficio Stampa
Allegati
Slide ShowSlide Show
Non disponibili