Claudio Descalzi: HPC6 proietterà Eni nel futuro dell’energia, i dettagli del progetto

Claudio Descalzi: Eni avvia la realizzazione di HPC6, nuovo sistema di super calcolo HPC (High Performance Computing) che consentirà di potenziare significativamente la capacità computazionale del Green Data Center.
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Eni avvia il potenziamento dell’infrastruttura di supercalcolo del Green Data Center: il valore del progetto che porterà alla realizzazione di un nuovo sistema di super calcolo (High Performance Computing) HPC6 nelle parole dell’AD Claudio Descalzi.

Claudio Descalzi: HPC6 sarà uno dei supercalcolatori più potenti al mondo dedicato all’uso industriale

Tramite questa iniziativa, ha spiegato l’AD Claudio Descalzi, “continuiamo a supportare in modo determinante la nostra leadership tecnologica, riaffermando il ruolo di Eni nel supercalcolo, e rilanciamo le nostre ambizioni nell'ambito delle infrastrutture a esso dedicate”. È stato annunciato infatti lo scorso 23 gennaio l’avvio dei lavori per la realizzazione di un nuovo sistema di super calcolo (High Performance Computing) HPC6 che consentirà di potenziare significativamente la capacità computazionale del Green Data Center, passando dagli attuali 70 PFlop/s di HPC4 e HPC5 a oltre 600 PFlop/s di picco di HPC6, pari a circa 600 milioni di miliardi di operazioni matematiche complesse al secondo. Il nuovo sistema HPC di Eni, caratterizzato da una potenza computazionale straordinaria, segna così un incremento della capacità di calcolo pari a un ordine di grandezza superiore rispetto al precedente. Con questo investimento, come ha spiegato anche l’AD Claudio Descalzi sottolineandone il valore, Eni rafforza la propria leadership nel campo del calcolo ad alte prestazioni a uso industriale e si conferma come un’azienda a elevato contenuto tecnologico a sostegno della transizione energetica.

L’AD Claudio Descalzi: per Eni un significativo balzo in avanti nel calcolo ad alte prestazioni

Per l’AD Claudio Descalziquesto progetto riflette il nostro impegno costante verso l'innovazione e la digitalizzazione a servizio anche del nostro percorso di transizione energetica”. Il nuovo supercalcolatore HPC6 infatti non solo sostiene il processo di digitalizzazione e innovazione di Eni ma al contempo si configura come un asset cruciale per affrontare le sfide per il raggiungimento del net zero attraverso una leva tecnologica decisiva per l’acquisizione di vantaggi competitivi nello sviluppo delle nuove fonti di energia. Non a caso l’AD Claudio Descalzi ne ha parlato come di “un nuovo punto di svolta nel modo in cui affrontiamo le sfide della sicurezza energetica, della competitività e della sostenibilità”, sottolineando come contribuirà a potenziare significativamente l’infrastruttura di supercalcolo del Green Data Center di Eni: inaugurato nel 2013, è uno dei primi in Europa per tipologia e dimensione e primo al mondo per efficienza energetica. In linea con il continuo impegno per sostenibilità, HPC6 avrà prestazioni energetiche che efficientano i consumi e minimizzano le emissioni di carbonio e sarà installato in un’area dedicata presso il Green Data Center dove è stato realizzato un nuovo sistema di raffreddamento a liquido per una gestione ancora più sostenibile ed efficiente.

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