Cresce l’indice di rischiosità delle aziende italiane

Crisi economica: l’importanza della copertura dei rischi del credito commerciale. Convegno Euler Hermes SIAC (Allianz group) alla 72° edizione della Fiera del Levante
, (informazione.it - comunicati stampa - economia) Presentato oggi a Bari in un convegno promosso dalla prima compagnia italiana di assicurazione crediti, con il patrocinio di Confindustria Bari, il Barometro dei Pagamenti, uno strumento innovativo per le aziende che valuta la situazione dei pagamenti e della rischiosità delle imprese, in Italia, nei settori manifatturiero e delle costruzioni.

 

Massimo Falcioni, Direttore Commerciale e Marketing di Euler Hermes SIAC: “Sono ancora troppe in Italia le aziende sprovviste di strumenti capaci di affrontare il problema del risk management sia per le transazioni commerciali del mercato domestico che per quello all’esportazione. Il Barometro è un nuovo osservatorio merceologico che consente di affrontare le componenti di rischio e alcune delle variabili che influenzano l’attuale andamento congiunturale”.

 

I numeri
Dopo un 2006 segnato da un’economia in ripresa, il Barometro fotografa l’andamento del 2007 da cui si deduce un peggioramento dell’indice di rischiosità che, dopo il forte incremento del 2004 (+22%), si è stabilizzato nel corso degli ultimi 3 anni. Le difficoltà di pagamento dopo un positivo 2006, tornano a peggiorare nel 2007. Sono poi aumentati i giorni di ritardo nei pagamenti: nel 2007 la media ha raggiunto gli 82 giorni, con un sensibile peggioramento rispetto al 2004 /05 e il conseguente aumento delle insolvenze. La ricerca conferma questo stato di cose e proietta uno scenario di chiusura 2008 e avvio 2009 di negatività e incertezza.

 

Al Convegno hanno preso parte esponenti del mondo imprenditoriale e delle istituzioni. Tra questi Marcello Calbiani, Presidente Sez. Finanza e Assicurazioni di Confindustria Bari.

 

Massimo Falcioni, Direttore Commerciale e Marketing della Compagnia, nel suo intervento sull’importanza per le imprese di assicurare i crediti a salvaguardia del business, ha sottolineato:

 

“Sono ancora troppe in Italia le aziende sprovviste di strumenti capaci di affrontare il problema della gestione dei rischi sia per le transazioni commerciali del mercato domestico che per quello all’esportazione. Al contrario di altri Paesi come Germania e Francia dove ormai 8 aziende su 10 tutelano il rischio, in Italia la percentuale delle aziende assicurate è intorno al 10%”.

 

“Oggi più che mai – continua Falcioni – per un imprenditore la ricetta giusta è appoggiarsi ad operatori specializzati. In questa nuova situazione economica, oltre al senso di responsabilità è fondamentale avvalersi di strumenti ad hoc, come l’assicurazione crediti, per affrontare le componenti di rischio e alcune delle variabili che influenzano l’attuale andamento congiunturale”.
Ufficio Stampa
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