MTL Index: Il rialzo dei prezzi si conferma

Le terre rare sono di nuovo rare ? Il mese di febbraio ha confermato la tendenza iniziata a fine anno : risale il prezzo delle terre.  In gennaio, l'indice dei prezzi era già aumentato del 4,3%. In febbraio, abbiamo constatato un nuovo rialzo dell'8,3%. Questa conferma indica che il mercato è ben avviato sulla strada del rialzo.

Se il mercato è ben avviato sulla strada del rialzo, un'analisi più approfondita mostra importanti differenze tra questi 17 metalli. in particolare, il mercato resta più che mai diviso in due tra terre rare leggere e medio/pesanti. Secondo l'ufficio doganale cinese, le esportazioni di terre rare sono fortemente ribassate in gennaio, nell'ordine del 49% paragonato a gennaio 2014. Questa caduta si spiega probabilmente con il forte ribasso delle esportazioni di terre rare leggere poiché quelle delle terre rare medie e pesanti sono fortemente aumentate. Queste hanno progredito del 324% in gennaio 2014 paragonato a gennaio 2015 iniziando da Shangai, per esempio, mentre  quelle delle terre rare leggere sono diminuite. Risultato, il loro prezzo è aumentato più velocemente della media. Il prezzo del terbio ha avuto un'impennata di quasi il 50%.   

La domanda internazionale prende slancio

Beninteso, Pechino ha proseguito con le riforme iniziate nel 2014. La capitale delle terre rare, Baotou, ha quindi lanciato in febbraio l'ennesima campagna contro le miniere illegali, nel quadro della politica perseguita dallo Stato centrale. Ma, come viene analizzato da Jon Hykawy, presidente e direttore di Stormcrow Capital, « il fatto che, per la prima volta dal primo trimestre 2011, il prezzo delle terre rare utilizzate nel settore dei magneti registra un aumento da 3 mesi, è un indicatore che la domanda in magneti è in forte rialzo al di fuori dalla Cina ». Un analista cinese indica soprattutto la ripresa industriale americana come fattore importante. Prossime tensioni su alcune terre rare potrebbero rapidamente verificarsi a causa della ristrettezza del mercato. Un esperto cinese ricorda che la produzione cinese di ossido di disprosio nel 2011, corrispondeva più o meno al consumo cinese nel settore dei magneti. 

Può darsi che è questo rischio di penuria a spiegare il fatto che lo State Bureau of Material Reserve (SBMR) cinese ha lanciato dopo il capodanno cinese un nuovo round di stoccaggio. Perchè se la domanda esterna permette attualmente la progressione del mercato, la Cina ha tutta l'intenzione di conservare a lungo le proprie terre rare per i produttori locali. Prudente, l'operatore storico dei magneti permanenti, il giapponese Hitachi, ha appena formato una joint venture con il produttore cinese di magneti Beijing Zhong Ke San Huan Hi-Tech.

La Cina, motore delle Energie Rinnovabili

Forti consumatrici di metalli strategici, le energie rinnovabili hanno rimbalzato l'anno scorso. Gli investimenti mondiali sono aumentati del 16% dopo due anni in ribasso. La Cina in particolare è in testa alla classifica con un investimento di 90 miliardi di dollari, un'aumento del 32%, paragonato al 2013. Pechino, ad oggi, è il leader del mercato eolico con l'installazione di 23 GW nel 2014 che rappresentano il 45% delle capacità installate nel 2014 secondo il Global Wind Energy Council (GWEC). Ebbene, bisogna considerare che 1 MW di capacità eolica impiega circa 600 chili di magneti permanenti. A titolo di paragone, gli investimenti in Europa sono aumentati solo dell'1%. La Cina è definitivamente l'epicentro dei metalli strategici.

La stampa 3D dipende dai piccoli metalli

Visto che questo settore potrebbe pesare per circa 8,5 miliardi di dollari prima del 2020, contro i 2,9 del 2014, gli analisti tornano sui benefici che i settori connessi potrebbero avere in particolare quello dei materiali. Stimato in 400 milioni di dollari, questo mercato potrebbe crescere del 20% all'anno per raggiungere 1 miliardo di dollari. Ebbene, i piccoli metalli saranno particolarmente coinvolti in questa rivoluzione industriale. Primo, perché i settori che utilizzano la stampa 3D sono tradizionalmente consumatori di piccoli metalli, come il medicale, l'aeronautico e l'automobilistico. Poi, perché le tecniche di stampa su metalli sono sempre più perfezionate, particolarmente quella con metalli liquidi a base di terre rare. La società MTL Index, leader nel mercato di questi metalli in Europa, l'ha capito bene, creando tramite i propri investitori uno stock strategico di questi metalli.

Un mercato in rialzo

Se tutte le terre rare hanno progredito in questi ultimi mesi, alcune in particolare hanno avuto un'impennata. Così, il terbio è aumentato del 47% in questi ultimi 2 mesi. Questo rialzo è stato così forte che alcuni venditori aspettano ancora che i prezzi salgano per vendere la propria produzione,  rafforzando ancora di più il rialzo. Senza sorpresa, anche il disprosio registra un rialzo di più del 20% nel 2015. In totale, il nostro indice delle terre rare aumenta dell' 8,3% su base mensile. 

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