Rassegna di docufilm al Ridotto del Teatro Masini di Faenza. II edizione

Sette appuntamenti serali ad ingresso gratuito, da gennaio a maggio 2017, organizzati dall’Amministrazione Comunale di Faenza e Accademia Perduta/Romagna Teatri in collaborazione con Cineclub “Il Raggio Verde”, Cinemaincentro, Società Cooperativa di Cultura Popolare, Sunset Studio (Forlì) e con Associazione D.E-R Documentaristi Emilia Romagna.
Bologna, (informazione.it - comunicati stampa - arte e cultura) Ritorna al Ridotto del Teatro Masini la rassegna interamente dedicata al docufilm d’autore “Il Cinema della Verità” che giunge, con il 2017, alla sua seconda edizione, già forte di un consenso e un seguito straordinari registrati nello scorso anno dall’inaugurazione di questa importante proposta artistica.
Il Ridotto del Teatro Masini conferma pertanto una vivacità progettuale estesa a una pluralità di linguaggi che, nei pochi anni trascorsi dal suo restauro e riapertura, ne hanno già fatto un polo di riferimento centrale per la vita culturale di Faenza.

Il Cinema della Verità 2017 si svilupperà in sette appuntamenti serali ad ingresso gratuito, programmati da gennaio a maggio 2017, organizzati dall’Amministrazione Comunale di Faenza e Accademia Perduta/Romagna Teatri in collaborazione con Cineclub “Il Raggio Verde”, Cinemaincentro, Società Cooperativa di Cultura Popolare, Sunset Studio (Forlì) e con Associazione D.E-R Documentaristi Emilia Romagna.

Il grande schermo montato nella magnifica Sala dei Cento Pacifici proietterà, in questa seconda edizione, opere ospitate in importanti Festival internazionali, realizzate da giovani o già affermati autori e registi non solo italiani: Cotignola, il paese dei giusti di Nevio Casadio; Austerlitz di Sergei Loznitsa; Una su Tre di Claudio Bozzatello; Portami via di Marta Cosentino; I ricordi del fiume di Gianluca e Massimiliano De Serio; Ridendo e Scherzando di Paola e Silvia Scola; e L’Uomo che non cambiò la storia di Enrico Caria.

Opere di straordinaria intensità, grande interesse e profondo impegno che possono essere lette seguendo un fil rouge che ne accomuna e lega le tematiche: la rappresentazione degli “ultimi”, degli emarginati, segregati dalla vita e dal razzismo, delle vittime di una crudeltà e un’intolleranza che appartengono alla storia come al presente e di chi ha teso e tende loro un mano per salvarli da una condizione di persecuzione e disagio.

La prima proposta della rassegna, Cotignola il paese dei giusti di Nevio Casadio, è presentata in concomitanza con le celebrazioni del Giorno della Memoria e narra una storia ambientata vicinissima a noi. Il documentario ripercorre l’esemplare vicenda di Cotignola, comunità coraggiosa e ospitale, che ha consegnato alla storia 4 Giusti tra le nazioni (i non ebrei che durante la Shoah salvarono uno o più ebrei e riconosciuti come 'Giusti' dallo Yad Vashem, l'Istituto per la Memoria della Shoah di Gerusalemme): Luigi e Anna Varoli e Vittorio e Serafina Zanzi. Durante l’ultimo conflitto mondiale furono 41 gli ebrei italiani che trovarono rifugio e protezione nel paese del ravennate, grazie ad una rete di solidarietà che coinvolse parti dell’amministrazione Comunale, la Curia, il CLN e semplici cittadini (giovedì 26 gennaio ore 21).

Del regista ucraino Sergei Loznitsa, presentato fuori concorso alla Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica La Biennale di Venezia 2016, è invece Austerlitz, ispirato all’omonimo romanzo di W.G. Sebald dedicato all’Olocausto. Il film si concentra sui visitatori di questo luogo del ricordo creato sull'area di un precedente campo di concentramento. Perché la gente viene qui? Che cosa cerca? (mercoledì 15 febbraio ore 21)

In occasione della Festa della Donna, in collaborazione con S.O.S. Donna, sarà presentato Una su Tre di Claudio Bozzatello, documentario scritto da Nerina Fiumanò, Stefano Villani, Antonio De Luca e Michele Maggi e realizzato con la partecipazione di grandi attrici quali Angela Finocchiaro, Ottavia Piccolo e Debora Villa che si basa sulle deposizioni di donne che hanno subito violenze dai propri “uomini”, raccolte nei verbali della polizia: testimonianze reali per raccontare il problema della violenza domestica e sensibilizzare il pubblico su questo importante tema di feroce attualità (mercoledì 8 marzo ore 21).

A seguire, Portami via di Marta Cosentino, un documentario un documentario che è un’intima fotografia della metamorfosi nella vita di una famiglia siriana: dalle torture nelle carceri di Assad fino ad un nuovo inizio nella città di Torino. L’opera racconta il sogno di un domani che ha inizio a Tripoli e che diviene realtà su un volo di linea per Roma, con in tasca un visto umanitario rilasciato dal governo italiano. Un’odissea familiare che raccoglie in sé tutti i risvolti personali generati della crisi siriana: le difficoltà della condizione di profugo in Libano, l’inquietudine fra l’attaccamento alle proprie tradizioni e la scommessa di un futuro in Europa. Un ponte di sogni, paure e aspettative affrontato in sicurezza grazie ai Corridoi Umanitari (mercoledì 29 marzo ore 21).

Il quinto film presentato sarà I Ricordi del Fiume di Gianluca e Massimiliano De Serio, che ritrae gli ultimi mesi del Plaz, una baraccopoli che sorge sugli argini del fiume Stura a Torino tra lacerazioni, drammi, speranze e vita vissuta. Presentato fuori concorso alla Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica La Biennale di Venezia (2015) ha ottenuto la Menzione della Giuria Popolare e Premio Migliore Film Italiano al “DocSS – Festival Internazionale del Cinema Urbano” di Sassari (2015); e la Menzione Speciale Documentario Internazionale all’edizione 2016 “Euganea Film Festival” di Monselice (mercoledì 12 aprile ore 21).

Ridendo e Scherzando di Paola e Silvia Scola presenterà, invece, un inedito ritratto del grande regista Ettore Scola, intervistato, sotto lo sguardo attento delle figlie, da Pif in cui si riportano aneddoti e vicende legate ai suoi capolavori cinematografici, tra cui quello che forse è più importante Una giornata particolare, ambientato nel giorno della visita a Roma del Führer (mercoledì 26 aprile ore 21).

La rassegna, infine, si concluderà con un docu-thriller che parla proprio di quella visita, L’Uomo che non cambiò la Storia la storia vera di un professore universitario antifascista, Ranuccio Bianchi Bandinelli, che si ritrova a dover fare da cicerone ad Hitler durante la sua visita a Roma nel 1938 (mercoledì 10 maggio ore 21).

Le proiezioni sono ad ingresso gratuito.
Nelle sere di proiezione il Ridotto del Teatro Masini aprirà alle ore 20,30.

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