Sindacato Polizia COISP Cagliari - Sfratto della Polizia Stradale, aspettando lo sgombero !!!

La sentenza del Giudice non lascia ombra di dubbio: la Polizia Stradale di Cagliari occupa abusivamente lo stabile di Viale Poetto e deve andarsene entro 90 giorni dal 1° febbraio di quest’anno.....
, (informazione.it - comunicati stampa - politica e istituzioni)

- ASPETTANDO LO SGOMBERO -

La sentenza del Giudice non lascia ombra di dubbio: la Polizia Stradale di Cagliari occupa abusivamente lo stabile di Viale Poetto e deve andarsene entro 90 giorni dal 1° febbraio di quest’anno. Non sappiamo se la vergognosa vicenda che ha coinvolto la Polizia Stradale sia giunta all’epilogo di una querelle che dura da circa 15 anni e che ha visto, ogni volta, rimandare a tempi migliori la scelta delle innumerevoli proposte pervenute a vario titolo. Certo è che il piglio ingegneristico dei vari Dirigenti, succedutisi in questi anni, non è servito alla causa, anzi!
Non sono servite a nulla nemmeno le innumerevoli denunce delle Organizzazioni Sindacali, che hanno posto l’accento:
  • sulla fatiscenza dello stabile, i cui cornicioni crollano ad ogni soffio di vento
  • sull’evidente instabilità delle balaustre, che danno accesso, dall’esterno, agli uffici siti al primo piano
  • sulla presenza di qualche centinaio di metri quadrati di coperture all’Amianto
  • sulla precarietà degli impianti elettrici, ormai rimasti sospesi laddove è crollata la soletta di continuità fra le diverse ali dello stabile
  • sulla condizione al limite della sicurezza del locale destinato ad archivio generale
  • sulle insormontabili barriere architettoniche
  • sulla inadeguatezza dei sistemi di video sorveglianza
  • sulla pericolosità di accesso alla Sala Operativa, la cui pendenza è vinta da una scala
eccessivamente ripida, rivestita in modo posticcio da un foglio di gomma, forse antiscivolo, priva di stabile corrimano, e che al suo apice costringe gli operatori a confrontarsi, in assenza di pianerottolo, con una pesante porta antiproiettile da una posizione precaria ma anche:
  • tutti gli arredi fuori norma. Fra cui sedie, scrivanie, armadi, scaffali, postazioni videoterminali, etc.
  • alloggiamenti di fortuna per tutte le costosissime apparecchiature in dotazione, che, funzionanti a batterie ricaricabili, trovano nel groviglio di prese volanti, riduttori e duplicatori, la loro stabile alimentazione, con grave rischio di corto circuiti
ora non ci resta che finire nello stabile di Elmas destinato all’accoglienza dei clandestini in attesa di rimpatrio, od opporci allo sgombero forzato, in assetto antisommossa… MA CHE VERGOGNA!!!

Il Segretario Generale Provinciale Giuseppe Pilichi
Per maggiori informazioni