Al via la grande opera dell’Aeroporto di Sibari

Al decollo l'hub di Sibari
, (informazione.it - comunicati stampa - società) La risposta che tanti sibaritidi aspettavano è arrivata l’hub a Sibari si fà!, la conferma arriva dall’assessore regionale ai lavori pubblici Incarnato, - Luigi Incarnato ha tenuto a ribadire che le notizie apparse nei giorni scorsi, sono superate da un nuovo piano di fattibilità: «L'aeroporto della Sibaritide sarà un hab che saprà rispondere alle esigenze di sviluppo territoriale dell’alto Ionio.

L’Aeroporto non è solo una opportunità ma è soprattutto una conquista per tutta la Siibaritide. L’impegno profuso dall’Associazione di Sibari, “Rinascita per Sibari” e dal suo Presidente Vincenzo Antolino, e dai politici che di Sibari ne hanno voluto fare un laboratorio politico di “Buona Politica volta a Bene Comune”, l’on. Maurizio Feraudo di IDV e Maurizio Compagnone dei Popolari Glocalizzati, ha portato ad un traguardo storico per la sibaritide, iniziato con l’audizione dell’8 maggio in Regione in cui si è aperto il progetto dell’autonomia di Sibari.

Tante sono state le infrastrutture promesse ma mai portate avanti con convinzione, il rifacimento della 106 da Monte Giordano a Sibari, (approvata dal precedente Governo e scippata dall’attuale), la ferrovia Jonica, il porto di Corigliano, opere che avrebbero fatto decollare l’economia di questa terra, ma che sono rimaste sono nelle intenzioni.. Ora con l’hub si profila un nuovo corso, e chissà che non sia sia il precursore di tante altre infrastrutture fondamentali per il decollo di questa bellissima terra di Calabria.

Un primo atto di volontà sono i 5 milioni di euro stanziati con un Accordo di programmazione quadro della Regione, necessari per definire le pratiche di esproprio, la progettazione dell'opera e la recinzione dell'area destinata per l'insediamento dell'hub. Un atto ufficiale, che mostra la ferma volontà di realizzare l’infrastruttura.

L’opera nascerà da un partenariato in cui saranno coinvolti attori pubblici e privati (Regione, Provincia, Comuni oltre ad imprenditori interessati al progetto).

Nella prima settimana di ottobre a Roma si sono aperti vari tavoli tecnico-politico finalizzati alla concessione da parte dell’Enac, dell’Enav, e delle Autorità militari, delle opportune autorizzazioni. La struttura andrebbe a soddisfare un bacino di utenza di oltre 350.000 abitanti, non solo, ma sarebbe di facile raggiungimento anche dalle città di Cosenza, Rende, e dal loro hinterland, distante appena 30 minuti di viaggio. Lo scalo aeroportuale, stimolerà oltre al traffico “business” anche quello turistico e produttivo, finalmente i settori strategici di queste zone, turismo, agricoltura, pesca, artigianato, fino ad oggi tagliati fuori dai mercati nazionali e internazionali per la posizione geografica, oggi con il nuovo hub potranno competere e commercializzare i prodotti della terra di Calabria con altre aziende.

La struttura avrà inizialmente una pista di 1800 mt. e successivamente portata su richiesta dell’Enac a 2550 mt, le tratte secondo i progettisti rientrano in un range operativo che varia tra 2.700 e 5.200 km. Questo permetterà l’atterraggio e il decollo a grandi aeromobili del tipo Airbus A312, A320, e Boeing 737

Inoltre, è stato rimarcato che non avrà alcun impatto acustico nell'ambito del comprensorio dove verrà ubicato e che il resto delle infrastrutture di servizio, sono a norma, secondo quanto stabilito dalle leggi in materia.

Portavoce Popolari Glocalizzati
(Stefania Pavone)
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