CAMORRA: I NAPOLETANI ILLUSTRI SOSTENGONO SU NANOPRESS.IT LA RICHIESTA DI TEMPO PIENO

Dal Procuratore nazionale antimafia Franco Roberti a Patrizio Rispo, attore di “Un posto al sole”: dopo l’intervista rilasciata a NanoPress negli scorsi giorni da don Antonio Loffredo, la testata online ha raccolto il consenso e l’appoggio di molti napoletani illustri, nelle istituzioni e nella società
Milano, (informazione.it - comunicati stampa - politica e istituzioni) “Il dialogo con le madri dei giovani a rischio che chiedono più scuola, più cultura per la salvezza dei loro figli, è un’opportunità che deve essere raccolta e sostenuta dai pubblici poteri” dichiara a nanopress.it Franco Roberti, magistrato e Procuratore nazionale antimafia, che anticipa la manifestazione contro la camorra in programma sabato 5 dicembre in Piazza del Plebiscito.
“L’iniziativa che parte dalla parrocchia del rione Sanità promossa da don Antonio Loffredo, e che coinvolge i parroci e le madri dei quartieri difficili di Napoli va salutata come un segno di reale cambiamento. Scuola a tempo pieno significa creare strutture scolastiche capaci di attrarre i giovani togliendoli dalla strada, sottraendoli, uno a uno, al dominio della camorra. Significa anche dotarle di attrezzature sportive, la cui carenza a Napoli è drammatica. Lo studio e lo sport sono la salvezza dei giovani”.

Dopo l’intervista rilasciata a NanoPress negli scorsi giorni da don Antonio Loffredo, la testata online ha raccolto il consenso e l’appoggio di molti napoletani illustri, nelle istituzioni e nella società.

Anche Patrizio Rispo, l’amatissimo portiere Raffaele di “Un posto al sole” sostiene che "La richiesta delle mamme di implementare il tempo pieno a scuola anche a Napoli rappresenta una possibilità e una speranza non solo per salvare il futuro di molti giovani, ma anche per trasmettere e così salvaguardare l'incredibile patrimonio artistico e culturale napoletano. Le ore in più che i giovani trascorrerebbero a scuola potrebbero essere impiegate per insegnare loro, oltre ovviamente alle classiche materie curriculari, anche arti come il teatro, la musica, la cucina, di cui Napoli è sempre stata una patria".

“Il tempo pieno a scuola è il riconoscimento di un diritto costituzionale, di un'uguaglianza non ancora attuata in Italia”: così Rosaria Capacchione, giornalista, senatrice e Membro della Commissione parlamentare antimafia; “Non solo sono molto a favore del tempo pieno a scuola, ma sarei anche pronto a reclutare una squadra di volontari per fare esercizi teatrali con gli allievi delle scuole” ha invece dichiarato l’attore Gigi Savoia, mentre per l’artista Lello Esposito “Il tempo pieno significa anche fare attività creative, di intrattenimento, di confronto e quindi anche capire le esigenze dei ragazzi”; “Se fossi il Ministro dell'Istruzione mi sentirei orgoglioso di questa richiesta e se fossi il Preside di una scuola ancora di più” afferma l’attore Gino Rivieccio; sulla stessa linea anche l’attore e comico Giovanni Esposito: “Mi sembra una richiesta assolutamente semplice e, anzi, trovo assurdo che non si riesca ancora a metterla in atto”.
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