“Stop all’ictus”: controlli gratuiti nelle piazze lombarde per il World Stroke Day

Mercoledì 29 ottobre si celebra il World Stroke Day, Giornata Mondiale di informazione e sensibilizzazione sull'ictus cerebrale: nell'ambito della campagna "Stop all'ictus", promossa dai Distretti del Rotary International della Regione Lombardia, saranno allestiti in 16 città lombarde degli stand informativi per il controllo dei fattori di rischio, con possibilità di misurare pressione arteriosa, glicemia e colesterolo.
Milano, (informazione.it - comunicati stampa - salute e benessere) Lombardia in prima linea nella lotta contro l'ictus: mercoledì 29 ottobre, in occasione del World Stroke Day, Giornata Mondiale contro l'ictus cerebrale, in 16 città, da Milano a Brescia, da Pavia a Como, da Varese a Mantova, passando per Cremona e Monza, saranno allestiti nelle piazze e all'ingresso dei principali Presidi Ospedalieri degli stand per informare e sensibilizzare la popolazione su questa grave patologia cerebrovascolare.
Presso gli stand sarà distribuito materiale informativo, si potrà assistere a una video-rappresentazione dei sintomi dell'ictus e i cittadini potranno effettuare gratuitamente alcuni semplici esami per controllare i fattori di rischio, come la misurazione della pressione arteriosa, attraverso uno strumento in grado di individuare aritmie cardiache e fibrillazione atriale, e il controllo dei valori di glicemia e colesterolo. L'iniziativa è organizzata nell'ambito della campagna di informazione Stop all'ictus, promossa dai Distretti del Rotary International della Regione Lombardia, con il sostegno incondizionato di Bristol-Myers Squibb e Pfizer e il coinvolgimento delle più importanti Società scientifiche e Associazioni pazienti.
L’ictus rappresenta la prima causa di disabilità nel mondo ed è responsabile di oltre 6 milioni di decessi ogni anno, 650.000 dei quali in Europa; in Italia si stimano 200.000 nuovi casi l’anno. L’ictus non risparmia nessuno: questa patologia peculiare dell’età avanzata, mediamente 74 anni, colpisce anche giovani adulti, con numeri in crescita. Prevenire è l’unica arma a disposizione.
«Tre casi di ictus su quattro si possono evitare con la prevenzione e la diagnosi precoce dell’ipertensione e della fibrillazione atriale, che riguarda un over 55 su quattro», afferma Giuseppe Micieli, Direttore del Dipartimento di Neurologia d’Urgenza dell’IRCCS Fondazione Istituto Neurologico Mondino di Pavia, Rotary Club Pavia Minerva, Distretto 2050. «Osservare corrette abitudini alimentari, evitare i comportamenti a rischio come il fumo e l’eccesso di alcool, dedicarsi all’esercizio fisico, tenere sotto controllo i livelli del colesterolo, curare la pressione alta mantenendo i valori pressori attorno ai 130/80 mmHg e sottoporsi a terapie anticoagulanti se si è affetti da fibrillazione atriale: sono queste le regole da seguire con scrupolo per prevenire l’ictus. È molto importante anche tener d’occhio la familiarità per patologie cardiovascolari o cerebrovascolari e per i fattori di rischio (diabete, ipertensione, ipercolesterolemia etc.); questa conoscenza facilita senz’altro una maggiore sensibilizzazione verso queste patologie e la messa in atto di strategie di prevenzione primaria».
Ma è anche importante informare la popolazione sui campanelli d'allarme dell'ictus: in Italia infatti non più del 40% delle persone colpite da un evento cerebrovascolare arriva in una Stroke Unit entro le prime 4 ore dal manifestarsi dei sintomi, a causa di una diffusa scarsa conoscenza e consapevolezza di questi ultimi da parte dei cittadini.


L'arrivo tempestivo in una Stroke Unit è fondamentale perché in caso di ischemia è possibile somministrare il trattamento trombolitico endovenoso per disostruire l’arteria, procedura che va effettuata molto rapidamente, entro e non oltre le 4 ore e mezza dalla comparsa dei primi sintomi, oppure il trattamento endovascolare. In caso di emorragia si procede, in taluni casi, all’intervento chirurgico in struttura dedicata di neurochirurgia.
Intervenire tempestivamente può significare evitare le gravi sequele di disabilità o la morte: per questo sono di fondamentale importanza le campagne di informazione e sensibilizzazione come Stop all'ictus, che ha l'obiettivo generale di ridurre questo "ritardo evitabile".
Questo l'elenco delle città lombarde che "scenderanno in piazza" contro l'ictus mercoledì 29 ottobre:
• Brescia (Azienda Ospedaliera Spedali Civili)
• Busto Arsizio (Ospedale di Circolo di Busto Arsizio)
• Como (Ospedale Valduce; Ospedale Sant'Anna)
• Cremona (Azienda Ospedaliera Istituti Ospitalieri)
• Esine (Ospedale di Vallecamonica-Esine)
• Gallarate (Piazza della Libertà)
• Mantova (Azienda Ospedaliera Carlo Poma)
• Melegnano (Piazza Risorgimento - giovedì 30 ottobre)
• Milano (Ospedale San Giuseppe MultiMedica; Istituto Auxologico Italiano; Ospedale San Carlo Borromeo; Ospedale San Raffaele)
• Monza
• Pavia (Piazza della Vittoria)
• Ponte San Pietro (Policlinico San Pietro)
• Rozzano (Istituto Clinico Humanitas)
• Salice Terme (Casa di Cura Villa Esperia)
• Varese
• Voghera (Piazza del Duomo)
Ufficio Stampa
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