FATUZZO (PARTITO PENSIONATI), DI FRONTE ALLA CRISI DEL PAESE IL CALCIO SIA MENO SPENDACCIONE

Il Partito Pensionati concorda pienamente con il Ministro Calderoli: meno soldi ai calciatori.
Bergamo, (informazione.it - comunicati stampa - sport) Il Partito Pensionati concorda pienamente con il Ministro Calderoli: meno soldi ai calciatori. – ha dichiarato il Segretario Nazionale del Partito Pensionati, Carlo Fatuzzo – È semplicemente assurdo che, in un momento di così profonda crisi, si spendano cifre stratosferiche per l’acquisto di calciatori, per premi partita o di altra natura: questa facile spesa cozza con i sacrifici e le privazioni che, quotidianamente, devono affrontare milioni di italiani e, in primo luogo, i pensionati.
Credo – ha proseguito Fatuzzo – che la riduzione delle spese, troppe volte esagerate, che ruotano attorno al calcio, debba essere un segnale doveroso verso l’Italia e verso i cittadini. Non c’è nulla di ridicolo nel nostro Paese se si chiede maggiore senso di opportunità e di equilibrio, proprio in materia di guadagni.
Se giustamente si critica la classe politica per guadagni giudicati eccessivi – ha rimarcato il leader del Partito Pensionati – forse per chi riceve tanto, ma tanto, di più di un politico, dovrebbe essere una cosa naturale rinunciare a parte di lauti e facili compensi.
Se il mondo del calcio ha tanta disponibilità economica credo sia semplicemente inopportuno, sbagliato ed assurdo che le spese relative all’ordine e alla sicurezza pubblica, per le partite di calcio, siano a carico dello Stato, cioè a carico del contribuente italiano. Che siano le squadre di calcio di serie A e B – ha concluso Fatuzzo – a pagare le spese relative all’impiego di migliaia di uomini e donne, ogni settimana, per servizi di ordine pubblico relativi alle loro partite.
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