Moreno Panozzo - Tribute 915 015. Ad Expo Milano 2015 un giorno dedicato al Centenario della Prima Guerra Mondiale

Milano, 03/10/2015 (informazione.it - comunicati stampa - arte e cultura) Ad Expo 2015, con la presentazione della Grande Opera Tribute 915 015, si parla della Grande Guerra. Il Centenario della prima guerra mondiale sarà lo spunto per sensibilizzare gli stati e le popolazioni del mondo sul tema della guerra nella sua attualità e complessità e riportando l’attenzione su ogni altra guerra e su ogni sparo che ogni giorno toglie la vita e genera sofferenza.
“Il proiettile che ha causato la morte ora attraverso la genialità dell’artista riconsegna la vita realizzando un opera d’arte”. Con una performance unica al mondo questo progetto spazza via ogni altro colpo di arma da fuoco che ogni giorno fino ad oggi ha piegato vite umane e recato dolore, sofferenza ed angoscia e conseguente altra violenza e vendetta generando, anche se per un solo istante, in una visione enfatizzata ed onirica, un dolore talmente forte da far scaturire infinita gioia.
Breve presentazione del progetto Artistico

Tribute 915 015. Una monumentale “installazione – performance” itinerante, presentata a Milano, per poi essere spostata nelle maggiori capitali Europee e in tutto il resto del mondo.
L'installazione sarà formata da 5 opere su un lato e di 20 sull'altro, per uno sviluppo totale di 120 x 500 centimetri e sarà possibile posizionarla sia in verticale che in orizzontale
Le 100 opere derivano da cento pagine di cento libri di storia sulla prima guerra mondiale. Un racconto, un aneddoto, uno stralcio di vita, tratto da 100 libri diversi, editi in più lingue negli ultimi 100 anni. Queste pagine, dovutamente supportate, vengono utilizzate come superfici per l'intervento artistico. Sopra di esse un unico sparo libererà colori e polveri che disegneranno un opera unica creata da un proiettile e dalla genialità di un artista. La performance si svolge nei luoghi dove si sono consumati i drammi della guerra.
Verrà redatto un importante volume edito da Giorgio Mondadori in Inglese e Italiano di circa trecento pagine.