“Mai più ‘14”: Florinda Cambria e Carlo Sini al Collegio Ghislieri di Pavia
Lunedì 27 ottobre 2014 ore 21.00, presso l'Aula Goldoniana del Collegio Ghislieri, terzo incontro del ciclo Open Lab XII: L’intelligibilità della lotta nella Critique di Jean-Paul Sartre - Florinda Cambria. Le radici sociali e antropologiche della guerra in Freud, Engels e Darwin - Carlo Sini. Ingresso libero
Pavia,
(informazione.it - comunicati stampa - arte e cultura)
Lunedì 27 ottobre alle ore 21.00 presso l’Aula Goldoniana del Collegio Ghislieri di Pavia due incontri per parlare di Scienza e del ruolo degli scienziati nella guerra, nell’ambito del ciclo di incontri Open Lab Cellule e genomi (XII Corso) a cura di Carlo Alberto Redi.
Ad aprire questo terzo e ultimo appuntamento con le conferenze serali dedicate al centenario della Prima Guerra Mondiale, significativamente intitolate “Mai più ‘14”, Florinda Cambria, filosofo e docente di Antropologia della Comunicazione all’Università dell’Insubria, con la relazione “L’intelligibilità della lotta nella Critique di Jean-Paul Sartre”.
Seguirà l’intervento di Carlo Sini, uno dei massimi pensatori italiani, con “Le radici sociali e antropologiche della guerra in Freud, Engels e Darwin”.
Tema dell’incontro, il contributo dell’impresa scientifica nella Grande Guerra: una riflessione sulla scienza come strumento di pace, in grado di educare al confronto e al dialogo con l’altro, e che si pone come obiettivo il risanamento dei danni della guerra e il miglioramento della qualità di vita, e sulle scoperte scientifiche utilizzate invece a scopi bellici, portatrici di morte e distruzione ben oltre ogni previsione.
Ad aprire questo terzo e ultimo appuntamento con le conferenze serali dedicate al centenario della Prima Guerra Mondiale, significativamente intitolate “Mai più ‘14”, Florinda Cambria, filosofo e docente di Antropologia della Comunicazione all’Università dell’Insubria, con la relazione “L’intelligibilità della lotta nella Critique di Jean-Paul Sartre”.
Tema dell’incontro, il contributo dell’impresa scientifica nella Grande Guerra: una riflessione sulla scienza come strumento di pace, in grado di educare al confronto e al dialogo con l’altro, e che si pone come obiettivo il risanamento dei danni della guerra e il miglioramento della qualità di vita, e sulle scoperte scientifiche utilizzate invece a scopi bellici, portatrici di morte e distruzione ben oltre ogni previsione.
Per maggiori informazioni
Sito Web
http://collegioghislieri.it/
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