NON CI RESTA CHE NAPOLI FINO AL 5 APRILE AL TEARO DELLE MUSE DI ROMA

Uno spaccato di Napoli, tra i suoi colori e i suoi paradossi, che rivive nella commedia di Geppi di Stasio
Roma, (informazione.it - comunicati stampa - spettacolo)

WANDA PIROL, RINO SANTORO E GEPPI DI STASIO in
“NON CI RESTA CHE NAPOLI”

- TEATRO DELLE MUSE

UN DEBUTTO CHE SI TRASFORMA IN UNA FESTA, TRA MANDOLINI, LIMONCELLO E CANZONI, PER QUESTO TRIBUTO A NAPOLI

Una atmosfera festiva e solare, tipicamente partenopea, quella che si prepara a vivere il Teatro delle Muse in occasione del debutto di “NON CI RESTA CHE NAPOLI”, commedia scritta e diretta da Geppi di Stasio.
Ad accogliere il pubblico mandolini, limoncello e le canzoni che hanno fatto la storia di questa città. Una commedia che, prima di essere un tributo a Napoli, vuole essere una lucida analisi in chiave simbolista, cruda e colorita. “NON CI RESTA CHE NAPOLI” è uno testo pieno di paradossi estetici e contenutistici. Lo spettacolo finito non poteva avvalersi di un impianto scenico oleografico od edulcorato perché altrimenti ci saremmo comportati come molti concittadini, cioè da difensori non obiettivi.
Qualcuno potrà collocare certi accadimenti in un preciso momento storico e, forse, non si sbaglia, ma ciò che si vuole sottolineare è principalmente che la perversione rasenta i limiti dell’assurdo ed è divenuta logica corrente, quotidiano, normalità, in una parola: “cultura”. Mentre la Cultura con la maiuscola, quella della musica, del teatro, della letteratura e quant’altro fa solo da sfondo come un Coro da Tragedia Greca. Ancora una volta protagonisti indiscussi della commedia Wanda Pirol, Rino Santoro, Geppi di Stasio che regaleranno un entusiasmante spaccato della vera Napoli e faranno sorridere e riflettere.
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