Un esempio della coniugazione tra passato e presente: Palazzo Doria D’Angri

Alla scoperta dello storico palazzo napoletano
Milano, (informazione.it - comunicati stampa - arte e cultura) Nel cuore della Napoli storica si trova un magnifico edificio impeccabilmente conservato, il Palazzo Doria D'Angri, che rappresenta il simbolo per antonomasia della proclamazione dell'Unità D'Italia. Esso è situato nella centralissima Piazza 7 Settembre 1860, che ricorda proprio nel nome la data fatidica e cruciale in cui l'indomito eroe dei due mondi, Giuseppe Garibaldi affacciato dal balcone centrale dichiarò l'annessione del Regno delle due Sicilie al "Novello" Stato Italiano, guadagnandosi l'acclamazione entusiastica della folla aitante che gremiva il luogo. Il Palazzo, oltre che per il comparto turistico dei visitatori, ha acquisito una consolidata fama come prestigioso "Contenitore ospitante" di eventi e iniziative pubbliche e private di svariata tipologia, dalle manifestazioni artistico culturali alle conferenze istituzionali, dalle convention e riunioni professionali alle cerimonie più intime e familiari. Il contesto coniuga il gusto per l'antico ai più moderni e aggiornati confort, garantendo una resa ottimale a ogni diversa situazione in esso ambientata. La proprietà, descrivendone la struttura esterna portante, spiega con dovizia illustrativa "Il palazzo ha pianta trapezoidale, incuneandosi tra le Vie Toledo e Monteoliveto. La facciata principale è caratterizzata dall'ingresso ad arco, affiancato da due coppie di colonne toscane, che sostengono il famoso balcone d'onore, da cui parlò Garibaldi. Più in alto, sostenuto da colonne ioniche e ospitato da una lunetta, compare lo stemma dei Doria, più in alto ancora sulla cornice dell'attico rimangono ancora conservate due sculture in marmo, sopravvissute alla Seconda Guerra Mondiale, delle quattro originarie dell'epoca. Le facciate laterali hanno nove balconi per piano, sormontati da timpani di diverse forme o incorniciati da fasce e soglie sporgenti. L'ultima facciata sullo stretto Vicolo Maddaloni ripropone le linee della facciata di Largo 7 Settembre".
Ufficio Stampa