Il re muore alla casa delle culture di Roma

25/26 giugno 2010 ore 21.30 IL RE MUORE di Eugène Ionesco regia Valentina Cognatti
ROMA, (informazione.it - comunicati stampa - spettacolo)

con Amalia Bonagura Angelo De Angelis Antonella Monsù
assistenti di scena Ilaria Montagna Giulia Gentili Michele Robibaro
luci e audio Marco D’Amelio
costumi e scena Stage Styling Fiorella Mezzetti
grafica Simone Pellegrini

Lo spettacolo inizia con situazioni grottesche che si sviluppano attraverso un linguaggio infarcito di non-sense. L’intervento di personaggi bizzarri, espressioni di elementi oscuri, di stravaganze oniriche o di arroganze postmoderne, interrompe la metafisica parabola del re, che si dipana nel tentativo di esorcizzare la paura della fine. Gradualmente l’atmosfera diviene sempre più surreale, il linguaggio si fa più speculativo, cadenzato da un metronomo invisibile, che scandisce gli ultimi battiti di vita. Alla fine l’amore quale passione, lascerà il posto all’Amore puro, universale; la consapevolezza sarà sostituita dal filosofico distacco dai legami terreni. Il re, simbolo dell’umanità, si affiderà alla guida speculativa, che separerà il grano, l’essenza delle cose, dalla tenace zizzania materiale. Il Re-Uomo in una sorta di oblio di confine ritroverà l’ingenuità e il sogno, le sole condizioni che possono condensare l’idea dell’oltre, che possono anticipare quella marea senza ricordi, che porta in sé l’impronta e il senso di ogni vita, in cui il granello di sale sciolto nell’acqua non scompare perché rende salata l’acqua.
… E tutto questo altro non è che una favola continua…
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