Sicurezza informatica: arrivano in Italia nuove varianti del ransomware Locky, diffuse attraverso il malware Danger.ScriptAttachment
Secondo i dati degli esperti di ESET, ScriptAttachment ha colpito nell’ultimo mese il 33% degli internauti italiani.
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Roma,
(informazione.it - comunicati stampa - scienza e tecnologia)
La telemetria Live Grid® di ESET ha rilevato un nuovo picco di infezioni causato dal malware JS/Danger.ScriptAttachment, che da fine ottobre ad oggi ha minacciato il 33,49% degli internauti in Italia attraverso allegati o link fraudolenti inviati via mail per rubare dati personali e credenziali di accesso a importanti servizi online, come ad esempio l’home banking. Una volta aperto, Danger.ScriptAttachment scarica e installa sul dispositivo differenti varianti di malware, la maggior parte dei quali costituiti da cripto- ransomware; tra questi, gli esperti di ESET hanno rilevato nuove varianti di Locky, il temibile ransomware il cui scopo è quello di crittografare i dati preziosi chiedendo poi centinaia di euro per decriptare i file.
Oltre che in Italia, Danger.ScriptAttachment ha registrato nell’ultimo mese un picco di infezioni nell’Europa centro orientale raggiungendo il 53% nella Repubblica Ceca, poi in Svezia (45%), Slovacchia (44%) ed Austria (43%).
Per evitare il contagio i ricercatori di ESET raccomandano di usare attenzione e prudenza durante la navigazione on-line e nel leggere le email. Ad esempio, mai cliccare in automatico su link, soprattutto se abbreviati (anche sui social media), scaricare file o aprire allegati e-mail, anche se sembrano provenire da una fonte nota e attendibile, dotare il proprio dispositivo di un buon software per la sicurezza informatica.
Oltre che in Italia, Danger.ScriptAttachment ha registrato nell’ultimo mese un picco di infezioni nell’Europa centro orientale raggiungendo il 53% nella Repubblica Ceca, poi in Svezia (45%), Slovacchia (44%) ed Austria (43%).
Per evitare il contagio i ricercatori di ESET raccomandano di usare attenzione e prudenza durante la navigazione on-line e nel leggere le email. Ad esempio, mai cliccare in automatico su link, soprattutto se abbreviati (anche sui social media), scaricare file o aprire allegati e-mail, anche se sembrano provenire da una fonte nota e attendibile, dotare il proprio dispositivo di un buon software per la sicurezza informatica.
Per maggiori informazioni
Sito Web
http://www.eset.it
Ufficio Stampa