Ad Abbiategusto Acqua Valverde incontra le ricette dei grandi chef per la Cena di Solidarietà
Appuntamento domenica presso l’ex Convento dell’Annunciata ad Abbiategrasso
Abbiategrasso,
(informazione.it - comunicati stampa - cibi e bevande)
Abbiategrasso, 27 novembre 2015 – Valverde sposa le ricette dei grandi chef per un appuntamento che unisce gusto e solidarietà. Domenica 29 novembre alle ore 20 presso l’ex Convento dell’Annunciata di Abbiategrasso va in scena la Cena di solidarietà, tradizionale evento finale di Abbiategusto, la manifestazione gastronomica giunta alla sedicesima edizione. In quest’occasione nove eccellenze della ristorazione locale presenteranno un menu speciale, esaltato dalla leggerezza dell’acqua della Valsesia. Obiettivo della serata è la raccolta fondi per una realtà benefica.
Un grande gioco che vede il cibo e i suoi luoghi protagonisti. Questo è il tema della 16° edizione di Abbiategusto, che porterà a visitare non solo le location storiche della manifestazione organizzata dalla città di Abbiategrasso, ma anche a percorrere degustando le strade del centro cittadino, a caccia di sapori e eccellenze gastronomiche della tradizione locale e nazionale. Per l’occasione la città si trasformerà in un parco di divertimento del gusto: ai visitatori verrà consegnata la mappa del Grande Gioco di Abbiategusto con delle destinazioni contrassegnate e saranno coinvolti in un gioco a tappe in cui il bello, e soprattutto buono, è visitare tutte le “stazioni”, scoprire e assaggiare più luoghi possibili per poi giungere a un premio finale: una ricompensa ai giocatori che hanno saputo esplorare e gustare per intero la città.
Valverde, preziosa di natura
Design puro per un’acqua dalle caratteristiche eccellenti, tra le più leggere al mondo. Valverde nasce pura e cristallina alle pendici del Monte Rosa con un bassissimo residuo fisso, soli 38,2 mg/l, che le conferisce la denominazione di “minimamente mineralizzata”. Servita nei migliori ristoranti in Italia e nel mondo e distribuita con il servizio a domicilio.
La Cena di solidarietà, immancabile momento che chiude la tre giorni Abbiategusto, si svolgerà domenica sera nell’incantevole cornice dell’Annunciata, ex monastero di origini quattrocentesche che contiene uno splendido ciclo di affreschi leonardiani e che durante Expo è stato sede del ristorante di Carlo Cracco. In questo scenario esclusivo gli chef e i maître pâtissier del Ristorante Liberty di Milano, dell’Antica Osteria Magenes di Gaggiano, del Tesoro Living Resort di Rivalta sul Mincio, della Trattoria di Coronate di Morimondo e Ristorante Charlie 1983 di Albairate si affiancheranno a storiche insegne abbiatensi come la Pasticceria Besuschio, la Trattoria Croce di Malta e il Ristorante Campari per proporre le loro originali creazioni culinarie. Piatti unici che per l’occasione saranno abbinati a Valverde, l’acqua dell’alta ristorazione. Purezza e caratteristiche organolettiche rendono infatti Valverde un’acqua leggera, equilibrata e rinfrescante, estremamente versatile e quindi perfetta per ogni tipologia di cucina.
Un grande gioco che vede il cibo e i suoi luoghi protagonisti. Questo è il tema della 16° edizione di Abbiategusto, che porterà a visitare non solo le location storiche della manifestazione organizzata dalla città di Abbiategrasso, ma anche a percorrere degustando le strade del centro cittadino, a caccia di sapori e eccellenze gastronomiche della tradizione locale e nazionale. Per l’occasione la città si trasformerà in un parco di divertimento del gusto: ai visitatori verrà consegnata la mappa del Grande Gioco di Abbiategusto con delle destinazioni contrassegnate e saranno coinvolti in un gioco a tappe in cui il bello, e soprattutto buono, è visitare tutte le “stazioni”, scoprire e assaggiare più luoghi possibili per poi giungere a un premio finale: una ricompensa ai giocatori che hanno saputo esplorare e gustare per intero la città.
Valverde, preziosa di natura
Design puro per un’acqua dalle caratteristiche eccellenti, tra le più leggere al mondo. Valverde nasce pura e cristallina alle pendici del Monte Rosa con un bassissimo residuo fisso, soli 38,2 mg/l, che le conferisce la denominazione di “minimamente mineralizzata”. Servita nei migliori ristoranti in Italia e nel mondo e distribuita con il servizio a domicilio.
Ufficio Stampa
