Riciclaggio dei rifiuti – Investire come Warren Buffet e Bill Gates

La nuova società che presentiamo oggi è attualmente uno dei nostri investimenti favoriti per il nostro portafoglio Top Analisti e in questo contesto, abbiamo previsto per il futuro ulteriori incrementi dell’esposizione cavalcando il boom del settore rifiuti, già da tempo nel mirino di grandi investitori del calibro di Bill Gates e Warren Buffet.
London, (informazione.it - comunicati stampa - economia) I dati positivi provenienti dal mercato del lavoro americano hanno portato le borse ai massimi dal 2008. I risultati pubblicati venerdì dal Bureau of Labour Statistics sono apparsi sensibilmente migliori delle previsioni, con ben 151 mila posti di lavoro nel settore non agricolo, rispetto ai 60 mila attesi dagli economisti. In realtà, i rialzi più evidenti delle borse sono coincisi con la decisione della banca centrale americana di immettere una forte massa di liquidità nel sistema, con lo scopo di sostenere l’economia e indebolire il dollaro. Gli effetti di questa politica secondo gli economisti potrebbero portare nel lungo termine ad aumenti sensibili dell’inflazione ed in questo contesto nelle ultime sedute abbiamo già assistito ad una fiammata dei prezzi degli ETF sui metalli preziosi e sulle materie prime, già contenuti da tempo nel nostro modello ETF Italia. In particolare, l’ETF sull’argento, raccomandato per la prima volta nel report del 19 gennaio scorso, ha messo a segno venerdì un rialzo record, con un progresso in una sola seduta pari a +4,71%, portando il guadagno complessivo a +43,29% e superando ampiamente le performance dell’ETF sull’oro, comunque attestato a +41,37%. Nel report del 17 agosto scorso, a questo proposito scrivevamo: “Nel corso degli ultimi anni, l’argento ha performato meno dell’oro e le potenzialità di crescita dei prezzi nel futuro potrebbero essere ancora superiori. Manteniamo un rating di STRONG BUY per l’ETF sull’argento e suggeriamo di sfruttare il trend positivo di breve termine.” Qualora dovesse proseguire la nuova politica di “svalutazione del dollaro”, non sono da escludere ulteriori incrementi dei prezzi dei metalli nei prossimi mesi e in questa ottica manteniamo in portafoglio entrambi gli ETF su oro e argento. Sulla base di questi scenari, alcuni autorevoli analisti già da tempo hanno lanciato allarmi su possibili trend di iper-inflazione. Dylan Grice, analista di Societe Generale, nelle scorse settimane ha ipotizzato un target dell’indice giapponese Nikkei a quota 63.000.000 punti (sessantremilioni!) tra 15 anni, contro i 9.500 punti attuali, qualora il governo giapponese decidesse di ridurre drasticamente il debito pubblico del paese immettendo forti liquidità sul mercato. Marc Faber, già da molti mesi sostiene invece che i rischi di iper-inflazione sul dollaro sono concreti e che nei prossimi anni gli Stati Uniti potrebbero continuare a stampare dollari in uno scenario inflattivo tipo “Zimbabwe”. In sintesi, la Fed ritiene che un mercato inondato di liquidità sia destinato a promuovere più facilmente la crescita economica. Ad esempio, tassi dei mutui più contenuti rendono le case più accessibili, consentendo maggiori investimenti nel mercato immobiliare. Nel contempo, i tassi dei bond ai minimi, stimoleranno gli investimenti azionari.E i prezzi delle azioni più alti porteranno ulteriore ricchezza ai consumatori contribuendo ad aumentare la fiducia e stimolando la propensione ai consumi. L'aumento della spesa porterà a redditi più alti e profitti che, in un circolo virtuoso, continuerà a sostenere l'espansione economica.
In questo contesto, continuiamo a privilegiare per i nostri portafogli quelle società ed ETF meglio posizionati per cogliere questi macro trend e nel report di oggi presentiamo due nuovi ETF e due importanti società Usa ben posizionate per beneficiare dei nuovi scenari. Vediamo ora nel dettaglio i nuovi titoli.

Materie prime e immobiliare – Due ETF ad alto potenziale a protezione dell’inflazione

ETF Italia - Il portafoglio ha chiuso la settimana mettendo a segno un nuovo massimo storico. Questo modello si compone attualmente di 23 ETF e fondi chiusi, tutti quotati in Euro sulla borsa di Milano. La facilità di acquisto ed utilizzo dello strumento ETF ha reso questo portafoglio uno dei più replicati dai nostri lettori e abbonati. La prima raccomandazione di oggi parte da una semplice considerazione: inflazione in crescita = aumento dei prezzi delle materie prime. Il nuovo ETF di oggi è infatti uno strumento che ci permette di investire direttamente su un paniere ben diversificato di materie prime. Nei mesi scorsi abbiamo portato l’esposizione su questo ETF al 6% del totale del portafoglio, ottenendo già un guadagno di +10,36% da gennaio ad oggi, con una tempistica perfetta che ci ha permesso di cogliere i rialzi del titolo dovuti ai recenti aumenti di prezzo delle commodities. Questo nuovo ETF investe su 19 tra le maggiori materie prime, tra cui petrolio, mais, grano, soia, alluminio, rame, bestiame, maiali, zucchero, oro, argento, cotone, cacao, caffè e nickel. Si tratta di un paniere di commodities, tutte raggruppate in un unico investimento e oggi facilmente acquistabile sulla piazza di Milano. Le materie prime, sull’onda del forte sviluppo di nuove maxi infrastrutture nei paesi emergenti, continueranno ancora per molto tempo a mostrare tensioni sui prezzi e questo ETF mantiene un rating di STRONG BUY come diversificazione in controtendenza rispetto all’andamento dei mercati azionari. Abbiamo destinato a questo investimento una quota pari al 6% del portafoglio ETF, con un controvalore pari a 306 azioni. Comprare in data di oggi il titolo.

Il secondo ETF da acquistare oggi per il portafoglio cerca a nostro avviso di anticipare i nuovi trend ed è un particolare strumento che ci permette di investire sulle migliori società e fondi immobiliari europei. Il vento della ripresa del settore immobiliare è già partito dagli Stati Uniti e presto dovrebbe raggiungere anche l’Europa, stimolando una possibile nuova fase di recupero per i titoli del settore. Da sempre l’investimento sul mattone è considerato come una delle migliori coperture e difesa nei momenti di maggiore inflazione e questo potrebbe essere un buon momento per aumentare l’esposizione immobiliare in un portafoglio ben diversificato. Il fondo offre un’esposizione nelle 40 più importanti società immobiliari europee, consentendo una diversificazione del portafoglio più ampia rispetto a quella consentita soltanto dalle azioni e obbligazioni generiche. Nella composizione dell’indice sono state selezionate società che pagano una significativa percentuale dei loro profitti in forma di reddito e vengono privilegiate quelle aziende la cui previsione del rapporto dividendo/prezzo a un anno è del 2% o superiore. Ciò significa che questo ETF dovrebbe assicurare nel futuro redditi stabili e superiori rispetto ad altri settori. Il dividendo attuale è pari al 2,29% annuo, corrisposto in rate trimestrali, ancora lontano rispetto al 5% annuo distribuito dal fondo soltanto 4 anni fa. Esistono quindi concreti potenziali per ulteriori incrementi di reddito e capital gain. La performance degli ultimi 12 mesi è rilevante e pari a +23,46%, ma ancora negativa rispetto ai massimi toccati nel 2007. Il primo titolo contenuto attualmente nell’ETF è Unibail Rodamco, uno dei maggiori fondi immobiliari europei, con un patrimonio di oltre 100 centri commerciali in 12 paesi, 700 milioni di visite all’anno, con una posizione dominante in Francia, Olanda, Spagna e Svezia. L’ETF mantiene un rating di STRONG BUY e su queste basi, abbiamo destinato a questo investimento una quota pari al 4,5% del totale del portafoglio, con un controvalore pari a 173 azioni. Comprare in data di oggi il titolo.

Top Analisti – Questo modello raggruppa in un unico portafoglio le raccomandazioni di un pannello di oltre 25 tra i maggiori Guru e analisti finanziari internazionali, presenti nelle migliori classifiche internazionali di reddito. Replicando questo modello, è possibile rimanere sempre allineati con le strategie dei grandi portafogli internazionali, con i titoli che sono seguiti e monitorati dal momento dell’acquisto fino alla vendita. Dal 1 gennaio 2009 ad oggi, Top Analisti vanta una performance record, con un rendimento pari a +70,5%, contro un risultato di +31,2% per l’indice S&P500 nello stesso periodo. Questo portafoglio è preferito da quei lettori che privilegiano rendite stabili, dal momento che Top Analisti vanta attualmente più di 200 cedole annue, distribuite nel corso dei 12 mesi e accreditate con regolarità in conto corrente. In questo contesto, nel report di oggi presentiamo due società operanti in business a forte sviluppo, che vantano rispettivamente crescite costanti del dividendo già da molti esercizi.

28 anni di dividendi in crescita e performance record

I numeri di questa prima società di oggi da soli giustificano l’attenzione per il titolo:

Performance record in borsa dal 31/08/1973 ad oggi, pari a +42.252,86% (fonte Morningstar)
28 anni di crescita costante del dividendo, entrando di fatto nella ristretta classifica delle 90 società campioni del dividendo negli Stati Uniti.
+35,17% dal 22 settembre 2009, data della nostra prima raccomandazione per il portafoglio, e +19,66% dal 17 agosto 2010 data della nostra seconda raccomandazione.

Nel congratularci con i nostri abbonati che hanno seguito le indicazioni e che condividono oggi con noi i buoni guadagni conseguiti, continuiamo a mantenere una visione particolarmente positiva per questa brillante società. L’azienda ha infatti appena diffuso i dati del terzo trimestre, che sono stati ancora una volta superiori alle attese degli analisti. I nuovi abbonati al nostro servizio o coloro che ancora non possiedono il titolo, possono quindi approfittare del buon momento per entrare in posizione. L'azienda è attualmente una delle maggiori compagnie di assicurazione nel ramo vita a livello globale, specializzata nei due mercati assicurativi più grandi del mondo, Stati Uniti e Giappone. In particolare, attraverso le sue controllate, fornisce piani di assistenza economica per i malati di cancro, coperture assicurative per la responsabilità civile dei medici, polizze con rimborso dei costi di soggiorno e cure mediche, piani tradizionali di assicurazione sulla vita e previdenziali, e piani di rendite vitalizie. In aggiunta, la società commercializza polizze per coperture di invalidità da infortuni e disabilità temporanee, polizze malattia con indennizzo per ricoveri ospedalieri, rimborso dei costi delle terapie intensive, e polizze per interventi dentistici. Anche se il dividendo attuale, pari a 2,10% annuo, può sembrare contenuto, bisogna considerare che questo corrisponde soltanto al 26% dell’utile maturato dalla società e che il resto viene reinvestito per ulteriori incrementi futuri della cedola. Basti pensare che chi ha in portafoglio il titolo da vent’anni (1990-2010) , a causa dei costanti aumenti del dividendo e delle numerose assegnazioni gratuite di azioni nel periodo, riceve oggi un dividendo pari al 60% annuo sul capitale originariamente investito.
Nonostante i forti progressi in borsa, il titolo appare oggi ancora sottovalutato, con un price earning atteso pari a sole 9,3 volte gli utili per l’anno in corso. Attualmente, i 16 broker che seguono il titolo assegnano un giudizio medio pari a BUY, con un target a 3-5 anni pari a +78% dai livelli attuali. Attualmente abbiamo destinato a questo investimento una quota pari a 1,67% del totale del portafoglio, con un controvalore pari a 218 azioni. Comprare in data di oggi il titolo.

Riciclaggio dei rifiuti – La grande risorsa del futuro su cui puntano Warren Buffet e Bill Gates

Questa società è attualmente uno dei nostri investimenti favoriti per il Top Analisti e in questo contesto, abbiamo previsto per il futuro ulteriori incrementi dell’esposizione cavalcando il boom del settore rifiuti, già da tempo nel mirino di grandi investitori del calibro di Bill Gates e Warren Buffet. Bill Gates, tramite la sua fondazione, ha già investito oltre 500 milioni di dollari in questa azienda che presentiamo oggi, mentre assieme all’amico Warren Buffet ha destinato ulteriori 2 miliardi per acquisire in borsa il controllo della società più diretta concorrente. I movimenti non sono ancora conclusi, ma si può già designare uno scenario dove Gates e Buffet controlleranno assieme l’intero mercato dei rifiuti degli Stati Uniti, mettendo un piede anche nel grande mercato dei rifiuti cinese, dal momento che la società di cui parliamo oggi si sta muovendo con acquisizioni strategiche anche verso l’Asia. Non solo software e sistemi operativi nel futuro di Bill Gates dunque, ma anche tanti rifiuti da trattare e trasformare in risorse per la collettività. Il riciclaggio dei rifiuti è un affare enorme: basti pensare che una sola lattina di alluminio riciclata può fornire abbastanza energia per alimentare una TV per ben tre ore e 14 bottiglie di plastica riciclate possono fornire abbastanza fibra per fabbricare un giubbotto da sci. Fino a quando la popolazione mondiale continuerà a crescere a ritmi così sostenuti, assisteremo di pari passo ad un aumento esponenziale dei rifiuti prodotti. La società di cui stiamo parlando è uno dei leader del settore nell’enorme mercato degli Stati Uniti. Complessivamente, con i suoi 43.000 dipendenti, attualmente l’azienda gestisce oltre un quarto di tutti i rifiuti del Nord America, con un volume di circa 74 milioni di tonnellate di materiale raccolto e trasportato ogni giorno da oltre 22.000 camion, per un totale di circa 20 milioni di utenti serviti, tra clienti residenziali, aziende e organizzazioni pubbliche. La società possiede 273 discariche, con una capacità di raccolta annua di ben 116 milioni di tonnellate, il 72% in più dei suoi diretti concorrenti. Tramite una controllata specializzata in questo settore, la società produce ogni anno più di 450 Megawatts di energia rinnovabile utilizzando il gas prodotto dai rifiuti delle discariche e gestisce 16 termovalorizzatori che producono ben 650 Megawatts dalla combustione dei rifiuti raccolti, un volume di energia capace di soddisfare i bisogni di ben 600.000 abitazioni. La società ha appena comunicato i dati trimestrali, in linea con le attese degli analisti e ha recentemente annunciato di attendersi una crescita annua dei ricavi tra il 3% e il 5% per ciascuno dei prossimi 3-5 anni, con un utile previsto in crescita ancora più elevata, tra l’8% e il 12% annuo composto. Il dividendo attuale, pari al 3,5% annuo è cresciuto ogni esercizio nel corso degli ultimi 7 anni, con un aumento di quasi il 100% nel periodo. Il price earning attuale è pari a 15,3 volte gli utili e gli analisti da noi monitorati assegnano al titolo un target di medio periodo pari a +42,5% dai livelli attuali. Attualmente abbiamo destinato a questo investimento una quota pari a 1,65% del totale del portafoglio, con un controvalore pari a 350 azioni. Comprare in data di oggi il titolo.

Regola base: disciplina di investimento

Noi consideriamo lo stile "value classico" come un metodo disciplinato, conservativo e di buon senso. Investire "value" è a nostro avviso il modo migliore per approcciare il mercato nel lungo termine. (London Market Research Ltd)
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