U.Di.Con: il nasone senz'acqua

Segnalata la mancanza di acqua nello storico nasone vicino San Pietro
ROMA, (informazione.it - comunicati stampa - ambiente) Sono uno dei simboli caratteristici della città eterna, dall’aspetto singolare e allo stesso tempo bizzarro che vien da sorridere al solo guardarli: i nasoni, a Roma sin dal 1874, sono l’emblema di una città che garantisce a tutti acqua fresca, potabile e gratuita.
Passeggiando per la Capitale è facile imbattersi nelle celeberrime fontanelle pubbliche da cui sgorga acqua fresca che, in periodi come questi in cui le temperature sfiorano i 40 gradi con tassi di umidità elevati, sono letteralmente prese d’assalto da turisti e residenti.
Trovarne una ormai non è più tanto difficile, grazie al nuovo sistema elaborato da google maps da cui è possibile visualizzare la posizione esatta delle fontane nelle zone del centro storico, uno strumento in grado di ridurre e agevolare i cittadini nella ricerca di quella più vicina.
Non tutte quelle presenti, in realtà, sono funzionanti e ne è un esempio la segnalazione pervenuta alla nostra sede da parte di cittadini e guide turistiche, che hanno denunciato la mancata erogazione di acqua dalla fontanella sita nella piazza Amerigo Capponi, nei pressi del rione Borgo.
Abbiamo segnalato all’Acea, al Municipio di competenza e al Dipartimento Sviluppo Infrastrutture e Manutenzione Urbana del Comune di Roma la situazione che ha creato disagi soprattutto ai turisti in visita alla Basilica di San Pietro che si trova nelle vicinanze; – afferma il responsabile regionale U.Di.Con. del Lazio - i nasoni sono un bene da preservare e tutelare, così come ogni altro elemento architettonico ed urbanistico caratteristico della città”. Invitiamo i cittadini a segnalarci casi simili contattandoci al numero verde 800305503, oppure ad inserire direttamente la foto che attesti il problema sul sito Di.Ci. di Roma (accedendo al sito www.dicidiroma.it), il portale realizzato dall’U.Di.Con., patrocinato da Roma Capitale, per combattere il degrado e l’incuria nella Capitale.
Ufficio Stampa
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