Totalmente smentite le illazioni sulla Beike. I risultati nelle ricerche sulle cellule staminali confermati da pareri internazionali.




La scelta del trattamento medico è sempre qualcosa di molto personale, soprattutto quando si parla di una nuova metodologia, come le cellule staminali. Importante è dunque affidarsi ad un Centro che offra il meglio in termini di sicurezza ed esperienza.
Lugano, (informazione.it - comunicati stampa - salute e benessere) In una puntata di inizio anno 2010 le Iene di Italia Uno hanno trattato di ricerca sulle cellule staminali, ma in particolar modo hanno puntato il dito contro la effettiva funzionalità della sperimentazione della Beike. Anche la rivista Panorama, nei giorni precedenti, (n. 4 - datato 21 gennaio 2010 in un’inchiesta a firma Gianluca Ferraris e Ilaria Molinari con Karen Rubin, pubblicata a pagina 42, dal titolo «Staminali – Ladri di speranza»), aveva trattato del colosso Shenzhen Beike Biotechnologies Co. Ltd., che si occupa di ricerca, sperimentazione e trattamento di patologie neurodegenerative mediante cellule staminali.
È interessante notare come gran parte delle affermazioni fatte in questi servizi si siano dimostrate diffamazioni diffuse ad arte senza fondamenti reali.
Ad esempio nella trasmissione delle Iene veniva intervistato un esponente della Comunità scientifica cinese che affermava come la Beike non fosse riconosciuta dal Governo di quel paese quando, poche settimane prima, la stessa Beike aveva ricevuto importanti sovvenzioni statali ed è risaputo inoltre che parte della proprietà dell’azienda appartiene allo stesso Governo. Inoltre recentemente il premiere cinese Wen Jiabao ha visitato i laboratori Beike esprimendo soddisfazione per il lavoro e i risultati raggiunti. Non parliamo poi di Panorama dove Beike viene confusa con strutture ospedaliere sparse per l’Europa che non hanno niente a che vedere con un Centro di ricerca, e dove un noto ricercatore si contraddice palesemente parlando di staminali a seconda che commenti il lavoro di Beike o gli esperimenti nel suo Centro di ricerca, e questo a poche pagine di distanza.
Va sottolineato come da numerose ricerche è stato inoltre evidenziato che l’inserimento di cellule emopoietiche nei tessuti nervosi sia in grado di stimolare i fattori di crescita degli assoni, e generare neuroni nei recettori. È stato inoltre scoperto che, dopo l’introduzione di cellule emopoietiche nello spazio subaracnoideo della spina dorsale, queste potevano essere trasportate attraverso il fluido cerebrospinale raggiungendo così più rapidamente la zona cerebrale danneggiata.

La maggior parte delle cellule del nostro corpo ha una propria specifica funzione all’interno di determinati organi, quali il fegato, la pelle o il cervello. Le cellule staminali, invece, sono poco differenziate tra di loro e hanno la capacità di svilupparsi in diversi tipi di cellule per poi esercitare funzioni diverse. Una delle caratteristiche più importanti delle cellule staminali è la loro capacità di riprodursi in cellule nuove ed è per questa loro intrinseca caratteristica che possiamo utilizzare le nostre cellule staminali o quelle di altri individui, o addirittura tessuti od organi derivati da cellule staminali, per sostituire altri tessuti e organi colpiti da malattia o invecchiamento. Questo permette il trattamento di una vasta gamma di malattie e malformazioni, molte delle quali non possono essere trattate con i metodi tradizionali.

Oltre a rinnovarsi e a potersi sostituire ad altre cellule, un’altra loro importante funzione (e da qui si spiega il perchè dei grandi vantaggi che offre la maggior parte dei trattamenti con cellule staminali) è quella di fornire al corpo un complesso di cellule (cell factors) che lo aiutino sviluppare meglio le seguenti funzioni:

1. Immunoregolazione
2. Riduzione dell'apoptosi (morte) cellulare
3. Stimolazione della differenziazione delle cellule staminali del paziente stesso
4. Neo-angiogenesi (crescita dei vasi sanguigni con conseguente aumento del flusso sanguigno in aree danneggiate)
5. Riduzione delle cicatrici
6. Miglioramento dell’efficacia della conduzione intercellulare di segnali elettrici e trasduzione

È importante notare come gli scienziati non ritengono che le cellule staminali derivate dal sangue del cordone ombelicale, le mesenchimali e le staminali ottenute dal midollo osseo, a differenza di quelle embrionali/fetali, possano causare tumori. Nessuno degli oltre 9000 pazienti trattati con cellule staminali da Beike ha sviluppato il cancro a causa del trattamento. In realtà, i ricercatori stanno cercando il modo di utilizzare “cellule-killer” derivate da cellule staminali adulte e ombelicali per combattere i tumori e trattare pazienti malati di cancro.

Sono tre le “fonti” da cui Beike preleva le cellule staminali: sangue del cordone ombelicale, cordone ombelicale, midollo osseo autologo. Dopo aver esaminato tutte le informazioni mediche del paziente, i medici de Dipartimento medico consiglieranno da quale fonte prelevare le cellule staminali per il trapianto. In alcuni casi, i protocolli di alcuni pazienti possono prevedere l'utilizzo di più di un tipo di cellule staminali.

Va in ogni caso sottolineato che Beike non è una "clinica". Beike è la più grande azienda al mondo nel campo della ricerca sulle cellule staminali. Non c'è nessuna società con un laboratorio così vasto e con una scorta di cellule staminali delle dimensioni della Beikee e non esiste Centro clinico che usi le cellule staminali che abbia trattato più pazienti di Beike. Fino ad oggi Beike ha infattigià trattato oltre 9.000 pazienti in tutto il mondo.

Beike ha recentemente ricevuto la certificazione ISO9001 per i suoi laboratori. Per chi conosce il certificato sa cosa vuol dire per la questione della qualità. Riteniamo importante per i pazienti poter essere sicuri che le cellule staminali vengano applicate in modo corretto e qualitativamente impeccabile.

Da lpunto di vista pratico un team di Beike accoglie i pazienti in aeroporto e li porta direttamente in un ospedale partner Beike.
Il paziente rimane in ospedale durante il trattamento. Questo costo è già coperto ospitando di solito il paziente e un accompagnatore. Per alcuni casi è consentito al paziente di avere due accompagnatori.
Il team Beike assiste inoltre il paziente per ogni esigenza logistica che dovesse presentarsi.
All’arrivo in ospedale al paziente viene praticata una batteria di test diversi.
Il trattamento con cellule staminali inizia solo dopo i risultati delle prove e se queste sono soddisfacenti.
Un team di medici della Beike valuta il paziente per determinare la migliore forma di applicazione di cellule staminali e la terapia riabilitativa di accompagnamento..
La gamma di applicazioni prepara il paziente per stimolare al meglio l’azione delle cellule staminali.
Il team medico visita il paziente Beike OGNI GIORNO, i segni vitali sono costantemente monitorati e così l’evoluzione del trattamento.
Nel caso in emergenza c'è sempre un medico di guardia e un team di infermieri
Viene inoltre inviato un formulario di follow-up dopo 1, 3, 6 e 12 mesi.
La scelta del trattamento medico è sempre qualcosa di molto personale, soprattutto quando si parla di una nuova metodologia, come le cellule staminali.
Importante è dunque affidarsi ad un Centro che offra il meglio in termini di sicurezza ed esperienza.

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