LA QUALITA’ DELLA VITA DOPO IL TUMORE: LE NUOVE OPPORTUNITA’ TERAPEUTICHE
La AIPF (Associazione Italiana per la Protezione della Fertilità)
Roma,
(informazione.it - comunicati stampa - salute e benessere)
L’evento scientifico è promosso dall’Associazione Italiana per la protezione della fertilità – AIPF - in collaborazione con la Sapienza Università di Roma e l’Azienda Ospedaliera Sant’Andrea che lo ospita. A presiedere il congresso, Donatella Caserta, ginecologa, membro del Consiglio direttivo dell’AIPF, insieme ai colleghi Massimo Moscarini, presidente, Nicola Colacurci, vice presidente, Antonio Colicchia segretario.
A differenza di quanto registrato per gli uomini, per i quali l’incidenza dei tumori, tra il 2006 e il 2010 è diminuita del 2,8% all’anno, i casi di tumore tra le donne restano ancora stabili: in pratica circa 5 casi ogni mille donne e 2,5 decessi ogni mille donne. Notevoli e promettenti, invece, i progressi delle terapie negli anni, che hanno permesso di ottenere importanti risultati sulla mortalità, che negli ultimi 10 anni è invece in costante e regolare diminuzione.
Il tipo di tumore femminile più comune resta quello della mammella (29%), che nel 45% dei casi colpisce donne d’età inferiore ai 40 anni, con circa 2400 nuovi casi diagnosticati ogni anno. Il tumore alla mammella è seguito dai tumori del colon-retto (14%), del polmone (6%), del corpo dell'utero (5%) e della tiroide (5%).
SI ALLEGA IL PROGRAMMA
L’attenzione degli esperti sarà rivolta all’aspetto clinico, all’impatto psicologico della malattia e al supporto psicologico della paziente: dal counseling terapeutico, alla cura della paziente oncologica, fino all’identificazione delle nuove strategie terapeutiche a sostegno della qualità della vita della donna affetta da un tumore ginecologico. Nello spirito dell’Associazione italiana protezione della fertilità, fondata e presieduta dal prof. Massimo Moscarini, un occhio particolare verrà rivolto al tema della preservazione della fertilità delle pazienti oncologiche che a causa della malattia e delle cure invasive, rischiano di veder infrangersi il sogno di diventare mamme.
A differenza di quanto registrato per gli uomini, per i quali l’incidenza dei tumori, tra il 2006 e il 2010 è diminuita del 2,8% all’anno, i casi di tumore tra le donne restano ancora stabili: in pratica circa 5 casi ogni mille donne e 2,5 decessi ogni mille donne. Notevoli e promettenti, invece, i progressi delle terapie negli anni, che hanno permesso di ottenere importanti risultati sulla mortalità, che negli ultimi 10 anni è invece in costante e regolare diminuzione.
Il tipo di tumore femminile più comune resta quello della mammella (29%), che nel 45% dei casi colpisce donne d’età inferiore ai 40 anni, con circa 2400 nuovi casi diagnosticati ogni anno. Il tumore alla mammella è seguito dai tumori del colon-retto (14%), del polmone (6%), del corpo dell'utero (5%) e della tiroide (5%).
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Ufficio Stampa