AlpNet: il turismo della regione alpina unisce le forze

Otto delle principali organizzazioni turistiche della regione alpina avviano iniziative concrete: dagli ultimi studi condotti sullo sport invernale e sulle offerte per il ciclismo emergono i campi d'azione nei quali potenziare il ruolo delle Alpi come meta turistica per tutto l'anno. A partire dal 2016 inoltre si lavorerà alla conquista dei mercati di Asia e Sudamerica. Il convegno di settore theAlps 2015 e annesso spazio commerciale si terranno quest'anno il 7 e l'8 settembre in Val di Fassa (Trentino) e sono dedicati al tema di tendenza "Andare in bicicletta sulle Alpi".  
Asia, (informazione.it - comunicati stampa - editoria e media)

Otto delle principali organizzazioni turistiche della regione alpina avviano iniziative concrete: dagli ultimi studi condotti sullo sport invernale e sulle offerte per il ciclismo emergono i campi d'azione nei quali potenziare il ruolo delle Alpi come meta turistica per tutto l'anno. A partire dal 2016 inoltre si lavorerà alla conquista dei mercati di Asia e Sudamerica. Il convegno di settore theAlps 2015 e annesso spazio commerciale si terranno quest'anno il 7 e l'8 settembre in Val di Fassa (Trentino) e sono dedicati al tema di tendenza "Andare in bicicletta sulle Alpi".  

Gli scenari di crisi economica e gli eventi imprevedibili ovvero le condizioni instabili sono ormai quasi normali per il turismo. I conflitti bellici alle porte dell'Europa, le oscillazioni finanziarie estreme di rubli e franchi svizzeri, i fenomeni atmosferici e i cambiamenti climatici non da ultimo i visitatori che prenotano sempre più all'ultimo minuto e sono alla ricerca di "prezzi d'occasione"... sono solo alcune delle sfide che il settore del turismo si trova ad affrontare.

Per il turismo alpino europeo è particolarmente importante reagire tempestivamente a queste sfide: con circa 375 milioni di pernottamenti all'anno, le Alpi sono una delle regioni a maggiore frequentazione turistica del mondo - posizionate in un contesto geografico e climatico particolarmente sensibile. Sta di fatto che: considerata la crescita vertiginosa del turismo a livello mondiale, la regione alpina attualmente registra una stagnazione nella competizione con le destinazioni internazionali.

Con la fondazione di AlpNet, otto delle principali organizzazioni turistiche della regione alpina hanno deciso di affrontare insieme le sfide globali e potenziare così tutte le sfaccettature del turismo sulle Alpi. Per il futuro imminente, l'attenzione è incentrata su quattro aree tematiche che rivestono la stessa importanza per tutte le destinazioni: il futuro dello sport invernale, nuove attrattive per l'estate sulle Alpi, la sostenibilità e il valore aggiunto, nonché i nuovi mercati per le vacanza sulle Alpi.

Studio invernale AlpNet - i prodotti e il marketing devono essere riorganizzati  

Lo sport invernale, con i suoi servizi all'avanguardia, ha inciso molto positivamente e in modo duraturo sul successo del turismo alpino tanto da poterlo definire la "fortuna del secolo". Gli esperti concordano nell'affermare che i cambiamenti sociali e climatici nonché le risorse economiche meno certe pongono nuove esigenze in fatto di entrate di bilancio. Per permettere che le stagioni invernali rimangano la base di un turismo alpino prospero anche in futuro, è di cruciale importanza che le principali regioni alpine instaurino alleanze innovative e strategiche.

È con questa consapevolezza che AlpNet ha dato il via a un'iniziativa per adattare prodotti e marketing alle mutate condizioni di mercato. Attualmente è stato commissionato un lavoro di ricerca completo sullo sport invernale sulle Alpi, che sarà presentato nell'autunno 2016 in occasione della manifestazione settoriale "theALPS" in Tirolo.

Il presidente di AlpNet Josef Margreiter fa il punto sulle sfide: "Già assistiamo ad un mix molto eterogeneo di esigenze dei clienti. Affinché il turismo invernale rimanga il motore del successo delle nostre destinazioni alpine, abbiamo bisogno di chiare raccomandazioni sulla strategia da adottare: quali sono i visitatori che in futuro desiderano trascorrere una vacanza in inverno sulle Alpi? Quali prodotti soddisfano lo stile di vita di queste persone? Dove incontriamo questi clienti di domani? E come possiamo fidelizzarli? Basandosi su ciò, AlpNet si è riproposta di generare risultati su una base piuttosto ampia, che consentano agli addetti al turismo della regione alpina di prepararsi al meglio per il futuro".

Offerte di ciclismo alpino : impulso alla crescita concreto per l'estate sulle Alpi Ma anche per rendere più attraente l'estate sulle Alpi, sono necessarie ulteriori offerte. Quest'anno AlpNet pone l'accento sul ciclismo, dal quale gli esperti del settore si aspettano un impulso cruciale per la crescita del turismo estivo alpino

Studi internazionali - ad esempio di regioni quali Whistler e Vancouver - ne documentano gli effetti economici. Questa regione canadese riveste una posizione di prim'ordine in tutto il mondo per il turismo in bicicletta e si dedica già da 20 anni a questo target di turisti. Il 20% dei ciclisti che non risiedono in questa regione, vi pernottano durante una gita in bicicletta. I ciclisti soggiornano in media 4,8 notti e in gruppi di 2,8 persone. In totale i ciclisti da sterrato spendono nella regione 10,3 milioni di dollari solo in un'estate. Se si include in questo calcolo anche il parco per biciclette Whistler Bikepark, il totale sale a 38 milioni di dollari.

E anche gli studi in Germania dimostrano la sempre maggiore importanza di questo segmento: circa 5 milioni di tedeschi programmano ad oggi viaggi su due ruote che includono almeno un pernottamento.

Nonostante l'incoraggiante risonanza e i risultati economici legati ad un singolo parco per biciclette alpino e agli eventi ciclistici, oggi aumentano anche le insicurezze latenti di diversi responsabili del settore turismo in merito alla questione: che cosa si dovrebbe offrire oggi concretamente? Quali offerte specifiche conducono al successo? E come si raggiungono i potenziali turisti alpini su due ruote?

Per uno sviluppo strategico delle offerte per il ciclismo nell'intera area alpina, finora mancavano i dati fondati preparati per la pratica. Ecco quindi lo scopo del lavoro di ricerca di AlpNet: attualmente gli istituti universitari EURAC e Trentino School of Management realizzano uno studio che definisce il potenziale di mercato del cicloturismo per la regione alpina e i suggerimenti di intervento per lo sviluppo dei prodotti. Per ottenere il massimo vantaggio per la prassi, vengono anche proposti possibili canali di vendita ed esempi di migliore prassi. I risultati dello studio saranno presentati a settembre in occasione dell'evento "theALPS" (7/8 settembre) in Val di Fassa (Trentino).

Stabilizzazione del valore aggiunto - mediante elaborazione comune del mercato   

Una volta ancora, le oscillazioni dei cambi del recente passato hanno confermato che l'offerta di alta qualità delle Alpi non può essere definita solo dal prezzo e che è di cruciale importanza un mix il più possibile ampio di mercati di provenienza per una creazione stabile di valore aggiunto. In tal senso AlpNet persegue due strategie:

da un lato, in futuro presso lo spazio commerciale theALPS saranno ammessi in primo luogo agenti di acquisto e Product Manager che non vendono solo in base al prezzo ma che offrono un rapporto qualità/prezzo solido e che danno importanza alle innovazioni del prodotto. D'altro canto AlpNet elabora una strategia che punta a promuovere insieme la regione alpina su nuovi mercati di provenienza. Attualmente sono in corso analisi su vari mercati di provenienza, come ad esempio la Cina, la Corea o anche i Paesi dell'America Latina. Le prime attività di marketing comuni di AlpNet in questo ambito sono già programmate per il 2016. I partner AlpNet affermano all'unisono che solo un impegno comune su questi mercati è garanzia di successo.

Maurizio Rossini, amministratore di Trentino Marketing, spiega: "Da qualche tempo ci presentiamo su mercati d'oltremare selezionati. L'esperienza ci dimostra però che maggiore è la distanza tra il luogo di partenza e quello di vacanza, meno una sola destinazione desta l'attenzione desiderata. Pertanto siamo convinti che una presenza alpina comune sui mercati lontani costituisca per tutti i partner un sicuro vantaggio e che insieme noi possiamo presentare molto meglio , e di conseguenza vendere, il prodotto 'Alpi'."

Informazioni su AlpNet   

Attualmente sono otto le principali regioni turistiche dell'area alpina europea che aderiscono all'iniziativa BE! Tourism, Graubünden Ferien, Luzern-Vierwaldstättersee, Rhône -Alpes Tourisme, Tirol Werbung, Trentino Turismo, Südtirol Marketing, Valais Promotion si sono riunite sotto il nome di AlpNet. Con 245,3 milioni di pernottamenti, i membri di AlpNet rappresentano circa il 66% dei 375 milioni di pernottamenti nell'area alpina.

Una delle prime iniziative di AlpNet è rappresentata dalla manifestazione internazionale dedicata al turismo theALPS. Nel 2011 theALPS si è svolto per la prima volta a Innsbruck su iniziativa del Tirolo, con il sostegno di altre importanti regioni alpine con l'area di commercio theALPS, il convegno theALPS e il Premio theALPS. Nel 2013 è stato il partner AlpNet Rhône Alpes Tourisme (Francia) ad assumere un ruolo ospitante. Nel 2014 la manifestazione si è spostata per la prima volta nei Grigioni sulle Alpi svizzere, nel 2015 sarà la volta del Trentino.

Presidente: Josef Margreiter (Tirol Werbung)

Membro del consiglio di amministrazione: Gaudenz Thoma (Graubünden Ferien), Marc Bechet (Rhône-Alpes Tourisme)

Segretaria generale: Bettina Haas

Contatti: AlpNet General Secretariat c/o HaasMarketing, Maria-Theresien-Straße 3, A-6020 Innsbruck, [email protected]

Ufficio Stampa
 PR Newswire (Leggi tutti i comunicati)
209 - 215 Blackfriars Road
LONDON United Kingdom
Allegati
Slide ShowSlide Show
Non disponibili