Tennistavolo in Sardegna: cronache pongistiche del 7 marzo 2024 (seconda parte)

“Oltre al titolo del singolare è arrivato quello nel doppio femminile, insieme a Valentina Roncallo (due vittorie nette in un mini girone da tre ndr) e sono felice anche per questo. Sono dispiaciuta per il doppio misto disputato insieme a Lorenzo Martinalli perché siamo stati ad un passo dal titolo e stessa cosa per la gara a squadre con Rossana Fergiug; anche lì il titolo è sfumato di poco. Concludendo, come ultima prestazione giovanile ho fatto tutte le finali e ne ho vinte 2 su 4: direi che a
Cagliari, (informazione.it - comunicati stampa - sport)

LE TESTIMONIANZE DEI PROTAGONISTI GARA PER GARA UNDER 21 Nel suo exploit femminile a squadre il Muravera TT si avvale del contributo tecnico di Nicola Pisanu, che racconta la sua prolifica avventura: “Ci siamo presentati con Valentina Roncallo, Margherita Cerritelli e Francesca Seu. Partivamo come testa di serie numero 1 ma confermarci sul campo non era per niente facile considerato il livello abbastanza equilibrato. Battiamo per 3-1 il TT Torino grazie a due punti di Valentina su D'ercole e Armanini, più la vittoria del doppio composto da Vale e Francy. Con Novara abbiamo sofferto: sotto 2-1 dopo aver perso il doppio contro Zanetta e Stanglini (atlete che conosciamo bene e che dalla tenera età giocano insieme in questa specialità). Vale riporta la situazione sul pari con la vittoria dei singolari su Stanglini e Zanetta, mentre sul 2-2 Margherita vince 3-0 sempre con Zanetta.

L'incontro decisivo per il titolo è un derby sardo. Il Quattro Mori schierava Arianna Barani e Rossana Ferciug. Prima Vale su Rossana e poi Arianna su Margherita: andiamo a giocarci il doppio in perfetta parità. Francesca e Vale lottano ma escono sconfitte 3-2 dal doppio Barani-Ferciug. Siamo sotto 2-1 e quando tutto sembra concluso, Vale sfodera una prestazione sontuosa vincendo 3-0 contro Barani che soltanto due giorni dopo si laurea campionessa italiana in singolare. Sul due pari Margherita scende in campo contro Rossana. Godiamo del favore dei pronostici, ma il quinto incontro di una finalissima può sempre trasformarsi in una lotteria. Margherita rimane fredda, concentrata e fa le cose giuste vincendo meritatamente 3-0, portando il titolo in casa. Sin dalle prime battute del torneo ho predicato pazienza, lucidità, voglia di lottare, specie nelle situazioni difficili; le ragazze hanno preso alla lettera ciò che ho detto facendo squadra.

Anche chi non giocava esultava come se fosse protagonista in campo, me compreso. Era un po’ come se ogni partita la giocassimo in quattro; non posso che ringraziarle di questo perché le campionesse italiane a squadre U21 femminile sono loro”. Tre ori e un argento è il bottino che raccoglie un Johnny Oyebode da Assemini che nella sua permanenza nel settore giovanile tra Marcozzi prima e Tennistavolo Sassari dopo ha sempre lasciato il segno con podi pregiatissimi. “Concludo ufficialmente la mia carriera giovanile con una grande felicità per aver vinto nuovamente il singolo under 21 – commenta Oyebode - perché non è mai stato facile, anche se partivo da testa di serie n. 1. Quando sei favorito tutti vogliono batterti ed è sempre complicato confermarsi e mantenersi. Ho incontrato tante difficoltà, soprattutto contro Marco Antonio Cappuccio (Tennistavolo Norbello) in semifinale, che mi ha portato allo stremo, annullandogli otto match point. L’aver vinto la semifinale in quel modo lì mi ha permesso di giocarmi con molta più fiducia la finale contro Tommaso Giovannetti (vinta 3-1)”.

“L’unico rammarico deriva dal torneo a squadre: partivamo come detentori del titolo e in finale abbiamo incontrato un Tennistavolo Casamassima che si è espresso veramente al top sia contro di me, sia contro Marco Poma. Ma alla fine anche l’argento mi procura tanta felicità e ne approfitto per fare i complimenti agli altri miei compagni Alexander Evans, Elia Licciardi che ci hanno aiutati dando il loro meglio e ovviamente al tecnico Sandro Poma che ci ha costantemente assistiti durante tutto il torneo”. “Poi io e Marco ci siamo riscattati nel doppio maschile perché ritenevamo importante avere una reazione sopra le righe. Con i soliti avversari del Casamassima ci siamo ritrovati due set sotto, ma siamo rimasti lucidi e seppur duramente abbiamo ribaltato il risultato. L’importante è stato tenere motivato Marco perché ero certo che ce l’avremmo potuta fare”. “Con Valentina Roncallo condividiamo la stessa esperienza al Centro Federale di Terni e l’affiatamento non ci manca. In finale, ci siamo ritrovati sotto 0-2, 1-6 contro Martinalli-Barani, e anche in quella circostanza non ho mai perso la fiducia, supportato anche dall’esperienza accumulata disputando tornei all’estero che ti portano a non mollare mai”.

“Insomma anche queste due vittorie mi hanno reso molto felice, c’è mancato poco che realizzassi un poker di ori ma va bene così. I miei prossimi obiettivi sono gli Italiani assoluti; sono anni che mi avvicino sempre alla finale, come l’anno scorso a Cagliari, quando ho perso una semifinale rocambolesca contro Matteo Mutti. Vorrei regalarmi il titolo assoluto che inseguo da un po’”. Da un campione ad una campionessa il passo è breve: interviene Arianna Barani del Quattro Mori Cagliari, trionfatrice nel singolo femminile: “Parto col dire che sono felicissima di questi Campionati Italiani, i miei ultimi a livello giovanile, e finalmente ho vinto il singolare a cui tenevo veramente tanto perché gli ultimi due anni avevo sempre raggiunto la finale, perdendola sempre. Ho sempre pensato alla rivincita, insomma volevo il titolo e finalmente ci sono riuscita. Ciò è avvenuto grazie alla fantastica società che quest’anno mi ha permesso di fare esperienze incredibili, credendo sempre in me; e ovviamente grazie anche all’allenatore Stefano Curcio che nei tre giorni di gare mi ha sempre incoraggiato e spronato”.

“Oltre al titolo del singolare è arrivato quello nel doppio femminile, insieme a Valentina Roncallo (due vittorie nette in un mini girone da tre ndr) e sono felice anche per questo. Sono dispiaciuta per il doppio misto disputato insieme a Lorenzo Martinalli perché siamo stati ad un passo dal titolo e stessa cosa per la gara a squadre con Rossana Fergiug; anche lì il titolo è sfumato di poco. Concludendo, come ultima prestazione giovanile ho fatto tutte le finali e ne ho vinte 2 su 4: direi che alla fine non è poi così male”.

Tra le dorate di Terni c’è Valentina Roncallo: “Sicuramente dalla città umbra mi rimarranno delle belle impressioni, è stato un campionato italiano proficuo, tre ori e un argento! Un po' di amarezza c’è, per non essere riuscita a vincere anche l'ultima competizione di singolo che mi avrebbe fatta chiudere in bellezza, però sono sicuramente molto contenta di essere riuscita ad aiutare la mia squadra, Muravera TT, a vincere nella gara a squadre. Anche per i doppi femminile e misto sono soddisfatta di aver raggiunto il mio obbiettivo che era appunto l'oro. In generale quindi una bella esperienza insieme alla squadra e ai coach Francesca Saiu e Nicola Pisanu che mi hanno supportata”!

Tra tutti questi campioni emerge pure il sardo doc Marco Poma da Monserrato: “Il rapporto tra me e Johnny va oltre il Tennistavolo, siamo amici da sempre e lo reputo uno dei miei migliori amici anche se ci vediamo davvero poche volte all’anno”.

“Abbiamo iniziato i Campionati Italiani con la gara a squadre e purtroppo ci siamo dovuti arrendere in finale alla forte Casamassima; è stata una partita piena di emozioni ma loro purtroppo sono stati più bravi di noi e hanno meritato di vincere”. “Il secondo giorno abbiamo giocato il doppio ed è stato davvero bello vincere di nuovo assieme a Oyebode. In finale, 2-0 sotto, siamo riusciti, con la determinazione, con la lucidità e con la voglia di vincere, a portare a casa il titolo che ci mancava da tanti anni”. “Con Lisa Bressan, nel doppio misto, mi sono trovato molto bene, siamo riusciti ad andare a medaglia. Abbiamo tentato il tutto per tutto in semifinale ma purtroppo ci siamo dovuti arrendere ai vincitori del titolo Johnny e Valentina”. “La mia stagione complessivamente è piena di alti e bassi ma si guarda al futuro. Ora mancano poche giornate al termine del campionato e cercherò di dare il meglio di me per portare più punti possibili per la squadra di A2 maschile. Tra poco ci sono gli Italiani seconda categoria e vorrei ottenere la medaglia in singolo anche se so che è davvero dura visto il livello della competizione. Giocherò il doppio maschile assieme ad Alessandro Baciocchi con cui proverò ad andare più in fondo possibile nella competizione”.

Sulle panchine di Tennistavolo Sassari e Marcozzi sedevano i tecnici campidanesi Sandro Poma e Stefano Curcio. “Ho degli enormi rimpianti – rimarca Alessandro Poma – perché rispetto allo scorso anno si è manifestata una situazione diversa nel torneo a squadre. A partire dalle sfidanti con cui competere per l’aggiudicazione del titolo, tra cui Milano che con una bellissima prestazione siamo riusciti a battere per 3-2, grazie ai due punti di Johnny e alla vittoria decisiva di Marco su Cicchitti. La finale, a differenza dello scorso anno, era immediata, non c’è stato tempo di riflettere su cosa fare e non fare. In più i due titolari del Casamassima, Giordano e Spagnolo, erano un po’ meno forti rispetto a quelli del 2023 e Marco, che sta attraversando un buon momento atletico-tattico, avrebbe potuto batterli entrambi. Ma la sua bella prestazione non è bastata perché il team pugliese era in splendida forma e il mio rammarico è di non aver girato la formazione e di aver utilizzato Marco come n. 3, scelta che ci avrebbe portato al successo. Peccato, perché sarebbe stata una bella ciliegina sulla torta su un finale di periodo giovanile, per quanto riguarda mio figlio, durato parecchi anni. Ciò non toglie che l’argento sia un bel risultato, se lo si aggiunge agli altri ori e al bronzo conquistati dalla nostra scuderia”.

“Relativamente al doppio maschile, era un titolo che mancava, considerato che Johnny e Marco lo vinsero dai giovanissimi fino agli allievi (juniores no per via del covid), e alla fine ce l’hanno fatta dopo un grande recupero dovuto all’innalzamento della qualità delle giocate e dei tatticismi. Ottima anche la prova di Elia Licciardi nell’under 19 che ha passato il girone entrando per la prima volta nella sua vita tra i primi sedici. L’unico dispiacere rimane Lisa Bressan che nel girone ha disputato una splendida gara contro Valentina Roncallo e poi, la concomitanza delle partite, mi ha impedito di seguirla nella gara decisiva per la qualificazione, che purtroppo ha perso”. Dalla sponda Quattro Mori ecco le riflessioni di Stefano Curcio: “In un girone di quattro squadre abbiamo disputato l’ultima gara col Muravera TT come se fosse una finale. In vantaggio per 2-1, quando è arrivato il momento di chiudere, Arianna Barani non ha sfruttato il match point contro Valentina Roncallo, mentre a Rossana Ferciug, in una condizione non da favorita nel match contro Margherita Cerritelli, non le si poteva chiedere di più. Insomma l’argento va più che bene. Mi spiace però che a causa di un infortunio al piede, Rossana non abbia potuto esprimersi nel singolare e nel doppio, spero che si riprenda il più presto possibile”.  

“Sono contento delle prestazioni offerte dagli atleti di Quattro Mori e Marcozzi ma anche dei ragazzi che si allenano costantemente al Centro di Mulinu Becciu come Miriam Carnovale, Alessandro Costa, Marco Poma. Penso che Miriam e Lorenzo abbiano espresso un ottimo gioco, si vedono miglioramenti. Stesso discorso vale per Poma e Costa anche se non hanno mantenuto costante e uniforme l’ottimo livello per tutte e tre le giornate perché in qualche occasione sono stati meno concreti”. “Non ho parole adeguate che possano interpretare la mia estrema soddisfazione per le prestazioni offerte da Barani e Vallino a cui vanno i miei complimenti. Arianna ha vinto l’under 21 in maniera molto “easy” venendo fuori alla distanza, specie in semifinale e finale, esprimendo un livello nettamente superiore, lasciando le briciole alle avversarie grazie al suo bel gioco maturato grazie anche ad un tasso elevato di concentrazione. Federico ha dominato doppi e singolo, si è liberato da situazioni veramente complicate giocando con una solidità mentale che non avevo visto prima”. Tra i bronzi under 21 si ritaglia una fetta importante Marco Antonio Cappuccio del Tennistavolo Norbello: “: “Nel singolo credo di aver realizzato un buon risultato considerato che partivo da testa di serie n.5. Però sono del parere che avrei potuto fare meglio se comparo questa prestazione al secondo posto ottenuto nella analoga manifestazione lo scorso anno. Purtroppo, in semifinale, dopo aver recuperato due set a Oyebode, non sono riuscito a dare la stoccata definitiva alla bella, nonostante le tante opportunità avute.

Mi dispiace soprattutto di non aver sfruttato al meglio il servizio. L’amaro in bocca rimane perché non mi era mai capitato di vivere una gara di questo tipo e quindi anche di perderla, ma allo stesso tempo mi ritengo soddisfatto perché nel complesso sono state tutte gare molto complicate da gestire, anche a causa di fattori ambientali sfavorevoli”. “Nel doppio misto, dopo aver passato un turno abbordabile, abbiamo perso dopo una semifinale molto complicata. Ma non avendo mai provato il doppio con Margherita Cerritelli, il risultato non è davvero male. In generale sono soddisfatto e questi risultati mi danno fiducia per i prossimi impegni”. Puntuale anche l’intervento di Margherita Cerritelli: “È stata una bellissima esperienza prendere queste tre medaglie con la maglia del Muravera, in particolare nella gara a squadre. Per me è stato emozionante aver fatto il punto decisivo sul 2-2 sia nella semifinale, sia nella finale. C’è stato un grande spirito di squadra tra preoccupazioni, ansie ma anche divertimento”. “Nei doppi con Marco Cappuccio nel misto e Lisa Bressan nel femminile, abbiamo ottenuto due terzi posti, senza averlo mai provato. Sicuramente si poteva fare anche meglio ma abbiamo cercato di dare il massimo”. L’ultimo contributo del paragrafo è di Lisa Bressan del Tennistavolo Sassari: “Sono felice dei risultati ottenuti e sono molto contenta di essermi scontrata con giocatori forti e preparati. Un grazie anche ai nostri allenatori e alla società che ci hanno seguito durante questi Campionati Italiani”

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