Alla Milano Art Gallery di Venezia le opere di Roberto Giacco e altri rinomati artisti esposte per la prestigiosa mostra “Pro Biennale” con ospite il Prof. Sgarbi

Roberto Giacco in mostra presso la Milano Art Gallery
Venezia , (informazione.it - comunicati stampa - arte e cultura) C’è già grande attesa per la “Pro Biennale”, la mostra che si svolgerà dall’8 Maggio al 4 Giugno 2015, in concomitanza con la 56^ Biennale, all’interno del magnifico palazzo storico che accoglie la sede veneziana della Milano Art Gallery, in Calle dei Cerchieri - Dorsoduro n. 1270, vicino a Campo San Barnaba. La mostra, a cura del noto critico d’arte Vittorio Sgarbi e sotto la direzione organizzativa del manager Salvo Nugnes, presidente dell’Associazione culturale "Spoleto Arte", verrà inaugurata alle ore 18.00 di venerdì 8 Maggio 2015, nel giorno del compleanno del noto critico d’arte.

Tra gli artisti presenti alla mostra, troviamo anche il romano Roberto Giacco. Pittore ormai affermato, Giacco ha ricevuto molti riconoscimenti e premi durante la sua lunga carriera artistica, ha sperimentato diverse tecniche, dall’acquerello all’olio, all’incisione e alla scultura, fino alla china su carta, attualmente sua tecnica preferita. Protagonista delle sue composizioni pittoriche il corpo umano, dipinto in una maniera originale, essenziale e stilizzata, senza tratti definiti, con un effetto scultoreo e con un rimando alle raffigurazioni primordiali, in una fusione armonica tra passato e presente.

Così osserva Elena Gollini a proposito dello stile espressivo dell’artista: “Sono opere, che per certi versi appaiono come impalpabili e indecifrabili e che contemplano e celebrano la bellezza dell'arte, richiamano l'eco del passato e si proiettano nel futuro, con una visione artistica universale, diafana, senza tempo né condizionamenti e vincoli estetici. Le rappresentazioni accolgono e rinnovano il senso dell'arcano e si protendono al di fuori delle tele. L'atto creativo è guidato dal sapiente estro nell'uso dei pennelli e della tavolozza, che genera una personale e atipica visuale estetica e risente degli impulsi e degli stimoli, derivanti dall'efficace dialogo cromatico, nel quale diventa focale la visione prospettata dalla sfera spirituale e intellettuale dell'autore”.
Ufficio Stampa