Sabato 20 settembre alle ore 21 presso il Teatro Cafaro di Latina: "Si stava meglio quando si stava peggio"

Latina , 17/09/2014 (informazione.it - comunicati stampa - spettacolo) Sabato 20 settembre alle ore 21 andrà in scena al Teatro Cafaro di Latina lo spettacolo “Si stava meglio quando si stava peggio”: rappresentazione esilarante e satirica della vita quotidiana. Sul palco gli attori Simone Finotti, Elena Alfonsi, Pier Polisena e tutti i ragazzi di Non Solo Danza.. L'evento, a scopo di beneficenza, è organizzato dall'Associazione Onlus “Tendi la Mano-Aipom”. Ad illustrare l'iniziativa è il Presidente Roberto Cesareo, medico specialista in Endocrinologia all'Ospedale Santa Maria Goretti di Latina.
“Vi aspettiamo numerosi allo spettacolo teatrale: l'intero ricavato della serata verrà devoluto in beneficenza per l'acquisto di un ecografo. Sarà l'occasione per conoscere meglio l'associazione ed i suoi progetti: la nostra Onlus ha carattere regionale, con i poli maggiormente attivi presenti proprio a Latina e Roma”.
Un'Associazione impegnata anche nel sociale tra donazioni e iniziative di beneficenza
“La nostra Onlus è in grado di programmare donazioni di apparecchi elettromedicali o beni di comune utilizzo a strutture sanitarie e non, come centri anziani, scuole, grazie ai proventi ricavati dalle quote associative e dai ricavi provenienti dal 5 per mille. La nostra 'associazione Onlus nasce con lo scopo di svolgere attività scientifica in merito alle patologie osteometaboliche, le più note delle quali sono le patologie della tiroide, l'osteoporosi, l'obesità, tutte patologie ad elevato impatto sociale e caratterizzate da elevati costi da parte dei vari governi nazionali. Abbiamo inoltre creato un vero e proprio network sanitario in tutta la regione grazie al quale gli iscritti possono trovare benefici economici nell'espletamento di una serie ingente di prestazioni sanitarie. Gli stessi iscritti inoltre hanno diritto a visite di screening gratuite sul territorio effettuate mensilmente dai vari medici specialisti. Perché la prevenzione è fondamentale. Ed è la nostra priorità”.
Marco Tosarello