“Essere gay” di David Halperin, un libro con i tacchi a spillo

Il 26 agosto è uscito nelle migliori librerie e sui principali canali di distribuzione online il nuovo libro di David M. Halperin “Essere gay. Identità, stereotipi, cultura” edito da Edizioni FerrariSinibaldi (www.edizioniferrarisinibaldi.com) con la prefazione di Flavio Romani, Presidente Nazionale Arcigay.
milano, (informazione.it - comunicati stampa - editoria e media) “Essere gay” è un libro con i tacchi a spillo, quei tacchi a spillo tanto belli esteticamente, tanto ambiti dai gay ma che possono anche fare molto male. E questo libro a tratti può far male, per la crudezza espressiva, per la trasparenza con cui viene descritto il mondo omosessuale, i pregiudizi e gli stereotipi che lo circondano.
Il lavoro di Halperin si distingue per l’attenta analisi di ciò che significa essere gay, di come l’identità omosessuale, la cultura e le modalità di espressione artistica si siano evolute nel tempo. L’Autore, utilizzando l’ironia e la provocazione, accompagna il lettore attraverso l’esplorazione delle principali forme d’arte come luogo di espressione dell’identità gay, o meglio, della soggettività gay intesa come insieme di sentimenti, emozioni, modi di sentire e di essere. Il musical di Broadway, attrici icone del calibro di Joan Crawford, artisti camaleontici come Lady Gaga scandiscono l’analisi di Halperin e ci permettono di entrare nel tessuto culturale entro cui i gay possono riconoscersi ed estrapolare concetti, significati e immagini per poterli fare propri.
Leggere questo libro significa mettere in discussione stereotipi e pregiudizi che avvolgono il mondo queer, ripulirlo da costrutti che non solo il mondo eteronormativo ha prodotto ma dietro a cui gli stessi gay si sono dovuti nascondere per far fronte all’impossibilità di esprimere la propria soggettività.
Il continuo confronto tra le generazioni passate e attuali di ragazzi omosessuali, unitamente ai riferimenti storici che prendono come punto cardine i moti di Stonewall, ci permettono di comprendere come l’omosessualità abbia nel corso degli anni cambiato il proprio volto, i propri riferimenti politici e la propria modalità di integrazione nella cultura eteronormativa, con l’unico obiettivo di perseguire la normalità. Una normalità che lo stesso Halperin riconduce al bisogno, che può sembrare paradossale, da parte dei gay di poter vivere la quotidiana banalità delle persone eterosessuali.
“Essere gay” è anche un sito internet www.esseregay.it che aggiornerà costantemente i lettori su presentazioni e iniziative collegate al libro.
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Ufficio Stampa
Fabio Minerva
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