L'Accademia Stefano Tempia presenta Souvenir de Florence, concerto dedicato al repertorio cameristico dell'Ottocento

Torino, 27/01/2015 (informazione.it - comunicati stampa - arte e cultura) Tutto dedicato al repertorio cameristico dell’Ottocento, il concerto “Souvenir de Florence” che l’Accademia Corale Stefano Tempia presenta al Teatro Vittoria lunedì 2 febbraio alle 21. Il programma prevede l’accostamento di due tra i più intensi sestetti del tardo romanticismo, entrambi caratterizzati da atmosfere luminose, ben lontane dalle tinte crepuscolari tipiche del periodo. Il sestetto d’archi, che non aveva alle spalle tradizioni rilevanti (a parte Boccherini, l'unico compositore di una certa fama che aveva pubblicato un'opera per questo organico era stato Spohr nel 1850), offrì a Johannes Brahms e, qualche decennio più tardi, a Pëtr Il’ič Čajkovskij la possibilità di muoversi con libertà formale, evocando amabili visioni naturalistiche.

Composto nel 1860, il Sestetto in si bemolle maggiore op. 18 di Brahms fu accolto sin dall’inizio con entusiasmo dal pubblico. Per il suo carattere appassionato ma sereno fu a lungo definito Frühlingssextett (“Sestetto di primavera”) e Brahms lo annoverò tra i suoi lavori meglio riusciti dichiarando che l’opera possedeva connotazioni autobiografiche. Il Sestetto è infatti legato al ricordo di una relazione amorosa con la giovane Agatha von Siebold, il cui nome si cela in uno dei temi del primo movimento (la successione melodica la-sol-la-si-sol nella notazione alfabetica tedesca corrisponde alle lettere “A-G-A-[T]-H-E”). Pur trattandosi di un’opera assolutamente personale, la composizione rivela un equilibrio formale di ascendenza classica.

Čajkovskij dedicò il Sestetto in re minore Souvenir de Florence op. 70 al St. Petersburg Chamber Music Society, della quale era appena diventato membro onorario, e presso la quale volle che venisse eseguito per la prima volta nel dicembre 1892. L'opera, nella tradizionale forma in quattro movimenti, è nota come Souvenir de Florence, perché il compositore abbozzò uno dei temi principali del lavoro proprio durante un soggiorno a Firenze, dove prese forma anche la partitura teatrale de La dama di picche. Evitando esplicite citazioni folkloriche, nel Sestetto vi è l’intento di evocare il “colore” italico mediante un lirismo morbido come i dolci colli toscani.

Protagonisti della serata i Solisti dell’Accademia Stefano Tempia. Massimo Marin e Umberto Fantini, violini, Dario Destefano e Filippo Tortia, violoncelli. A completare l’organico a sei, le viole Krystyna Porebska e Maurizio Redegoso.

Il concerto sarà preceduto da una degustazione guidata di un trio ben assortito di Maestri del Gusto due dei quali di storica tradizione, Il Forno del Borgo di Avigliana e la Cantina Pellissero di Meana di Susa e uno di recente nomina, l’Azienda Agricola ’L Marghè di Chieri. L’aperitivo, a pagamento per il pubblico (5 euro), rientra nella collaborazione con la Camera di Commercio: tutti i concerti della stagione ’14-’15 previsti al Teatro Vittoria saranno infatti preceduti da momenti enogastronomici, proponendo un incontro tra musica e sapore.

Biglietti: Intero euro 15, Ridotto (under 25, over65, Pyou Card) euro 10, Ridotto studenti euro 5.

INFO BIGLIETTERIA: Per ogni informazione e per l’acquisto dei biglietti è possibile rivolgersi (dal lunedì al venerdì dalle 9.30 alle 14.30) all’Accademia Corale Stefano Tempia in via Giolitti 21/A 10123 Torino, Tel. 0115539358 Fax 0115539330, e-mail [email protected]. I biglietti sono acquistabili anche on-line su Soft Tickets all’indirizzo www3.anyticket.it. Nel giorno del concerto sarà possibile acquistare il biglietto presso il Teatro Vittoria di via A. Gramsci, 4 a partire dalle ore 20.30.