In prima assoluta "Qui non c’è perché" al Teatro Comunale di Bologna il 24 aprile, con repliche il 26, 27 e 29 aprile

Un richiamo a Levi nella produzione di teatro musicale contemporaneo di Andrea Molino
Forlì, (informazione.it - comunicati stampa - arte e cultura) Il 24 aprile al Comunale di Bologna si apre il sipario su una prima mondiale: “Qui non c’è perché” l’opera di teatro musicale contemporaneo commissionata dal Teatro di Largo Respighi al compositore e direttore Andrea Molino.
“There is no why here” è il terzo titolo di una trilogia poiché segue altri due lavori di teatro musicale multimediale di Molino, “Credo”, sui conflitti etnici e religiosi, e “Winners”, su vincitori e vinti. Ancora una vola un dualismo è presente nel libretto, firmato da Giorgio van Straten, anzi il dualismo per eccellenza, quello tra il Bene e il Male. Molino pone la questione della responsabilità individuale e collettiva esplicitando che il male non può essere delimitato in un confine dentro-fuori.
L’opera si caratterizza anche per la grande interattività audiovisiva: Molino ha infatti scritto la partitura anche in funzione delle parti video. L’attenzione all’uso della tecnologia in modo partecipato è stata cuore pulsante del processo creativo del compositore torinese, tanto che il pubblico ha potuto partecipare alla realizzazione stessa dell’opera attraverso l’invio di propri video.
A Bologna Molino, nominato per il “Best Opera Conductor 2014” agli australiani Green Room Awards, è sul palco anche in veste di direttore dell’Orchestra del Teatro Comunale; la regia è a cura di Wouter van Looy, mentre sono David Moss e Anna Linardou le voci soliste del progetto internazionale nato dalla collaborazione con Institute for Living Voice Anversa, BL!NDMaN ensemble; l’allestimento a cura del Teatro Comunale di Bologna è in coproduzione con Muziektheater Transparant Anversa, deSingel Anversa, Operadagen Rotterdam e GRAME, Centro Nazionale di Creazione Musicale Lione. Le repliche sono in programma il 26, 27 e 29 aprile.

Di seguito il frammento di testo che ha ispirato il titolo del progetto tratto da “Se questo è un uomo” di Primo Levi: “E infatti: spinto dalla sete, ho adocchiato, fuori da una finestra, un bel ghiacciolo a portata di mano. Ho aperto la finestra, ho staccato il ghiacciolo, ma subito si è fatto avanti uno grande e grosso che si aggirava là fuori, e me lo ha strappato brutalmente. - Perché? - gli ho chiesto nel mio povero tedesco. - - Qui non c’è perché -, mi ha risposto, ricacciandomi dentro con uno spintone.”


Info
Teatro Comunale di Bologna
Tel. 051 529019
Ufficio Stampa
Giancarlo Garoia
 RETERICERCA (Leggi tutti i comunicati)
47122 Forlì Italia
[email protected]
3338333284
Allegati
Slide ShowSlide Show
Non disponibili