SMENTITA CIRCA I TANTI COMUNICATI PUBBLICATI DALL'ASSOCIAZIONE EUROPA CULTURA AI DANNI DELL'ASSOCIAZIONE A.E.C. DELEGAZIONE ITALIANA

SMENTITA CIRCA I TANTI COMUNICATI PUBBLICATI DAI SIGG. SERGIO SAMBI E MARIA PAOLA MELI DI PADOVA SULL'ASSOCIAZIONE A.E.C. DELEGAZIONE ITALIANA E SUL PRESIDENTE SILVANA MUNARETTO
UDINE, (informazione.it - comunicati stampa - non profit) Un atto dovuto a tutti gli iscritti all'Associazione Europea per la Tutela del Cittadino Contribuente A.E.C. DELEGAZIONE ITALIANA con sede a Udine in via Gemona 9 che in questi mesi hanno letto una serie di comunicati perpetuati da Sergio Sambi e Mariapaola Meli rispettivamente addetto stampa e presidente dell'Associazione Europea Cultura di Padova.
Non voglio polemizzare, ma solo precisare che A.E.C. DELEGAZIONE ITALIANA opera sul territorio nazionale da 10 anni di cui 9 con il Presidente in carica Silvana Munaretto. In questi 9 anni abbiamo costruito una rete importante che ci ha permesso di aiutare i cittadini che si sono rivolti a noi. Purtroppo all'inizio dell'attività è stato commesso un grave errore dovuto alla fiducia che tutto l'allora direttivo aveva riposto nella persona di Sergio Sambi (allora presidente).
Come già precisato in più occasioni nel 2008 (ad un'anno di attività)il Sambi viveva a Padova presso una vecchia amica che aveva rincontrato e con la quale aveva deciso di riunirsi. Dopo questa decisione la moglie non gradiva più la presenza dei volontari dell'Associazione presso l'ufficio ricavato nel garage della loro abitazione e dopo l'ennesima lite fra i coniugi il Sambi ci aveva ordinato di prelevare tutta la documentazione (tranne i verbali e la contabilità che deteneva la moglie in qualità di segretaria dell'Associazione). Nello stesso periodo si presentava un carabiniere, indirizzato dal Sambi, presso lo sportello da me presieduto alla CGIL per cercare di reperire una ricevuta comprovante un prestito fatto da un socio che aveva imprestato dei soldi e visto che non venivano restituiti aveva sporto denuncia. In quell'occasione invitai Sergio a rientrare a Udine immediatamente per chiarirsi con il carabiniere e consegnare la documentazione richiesta in quanto io non avevo accesso a documentazione contabile trattenuta dalla moglie e non avevo conoscenza del fatto. Da quel momento ci siamo accorti di diverse incongruenze e confrontandoci nel direttivo abbiamo convocato un incontro con Sergio per capire come regolarizzare i diversi debiti contratti con la sua gestione. Alla riunione sono state evidenziate le documentazioni inerenti ai tanti debiti e Sambi, che in quel momento veniva sospeso dall'incarico, aveva chiesto 15 giorni per poter portare al direttivo le modalità con cui intendeva sanare le posizioni. A TALE INCONTRO LA MOGLIE MARIAPAOLA MELI NON ERA PRESENTE. Alla data fissata da Sergio Sambi per i chiarimenti non si è mai presentato, nè ha dato notizie di sè, per cui è stato espulso dall'Associazione e data comunicazione all'indirizzo fax che lo stesso ci aveva comunicato, tutto il direttivo ha quindi deciso di procedere con la Denuncia/Querela.
Ora i coniugi continuano ad accanirsi sulla mia persona, inventano ogni sorta di menzogna (merce nascosta nella loro soffitta, quando invece era stata depositata lì su offerta del Sambi, in quanto la persona che mi aveva messo a disposizione uno spazio nel garage doveva venderlo per cui mi sono ritrovata a dover cercare un nuovo spazio, non avevo nessun fallimento o ufficiali giudiziari - probabilmente si confondo con il fallimento vissuto da loro ...), addirittura il ritardo a riconsegnare le chiavi della villa presa in affitto dai coniugi, quando invece abbiamo dovuto aspettare che loro uscissero per riprendere le ns. cose.
Tra l'altro quando se ne sono andati non hanno nè pagato le forniture di gas ed acqua e tanto meno gli affitti.
Questa è solo una delle tante menzogne che i coniugi cercano di utilizzare per screditarmi, ma come dicevo prima non ho voglia di continuare a smentire le loro bugie.
Penso che il lavoro svolto sul territorio dia le risposte su chi siamo e cosa abbiamo fatto in questi anni con l'Associazione A.E.C. DELEGAZIONE ITALIANA, per il resto parlano i fatti: la condanna, a Sergio Sambi, di primo grado è stata aumentata in appello e confermata in cassazione. Poi lui può raccontare le "favole" per apparire vittima di mala giustizia.
Come ho sempre dichiarato chi avesse dubbi può recarsi presso i ns. uffici e prendere visione di ogni documento per comprovare la verità di quanto testimoniato.

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SILVANA MUNARETTO
A.E.C. DELEGAZIONE ITALIANA
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3920993525
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