Kipling: la storia di un azienda di successo

Kipling con la sua iconica scimmietta è divenuto un marchio conosciuto in tutto il mondo.
milano, (informazione.it - comunicati stampa - moda) Il fondatore di Kipling è Paul Van de Velde, che nel 1987 lanciò la sua azienda di borse e zaini di lata qualità che nel corso degli anni hanno raccolto un enorme successo.
Kipling basava le creazioni sulla funzionalità e sulla resistenza del prodotto che doveva appunto diventare ed essere una borsa o zaino per un uso quotidiano, da portare e strapazzare.
Attraverso un orientamento funzionale, Kipling è passato all'emozione, conquistando un design innovativo e il cuore di milioni di persone che hanno acquistato una borsa del marchio Kipling.
Diciamo che la piccola scimmia , simbolo del marchio Kipling, è talmente icona dell'azienda, che qualcuno dice che sia riconoscibile come il Manneken Pis, la piccola statua in bronzo, situata nel centro di Bruxelles.
Da oltre 25 anni l'azienda Kipling, produttrice di borse e accessori, porta con orgoglio le sue radici belghe, mentre continua a conquistare milioni di persone nel mondo, con la sua scimmietta mascotte.
L'azienda Kipling con sede ad Anversa, dai suoi esordi, è sempre stata in ascesa; l'impresa commerciale del marchio è sempre stata presa come esempio da molri imprenditori, ma pochi sono riusciti a raggiungere il successo di Kipling.
Ma il successo delle borse è legato ad un errore fortuito, infatti nel processo di realizzazione del tessuto tecnico, un errore ha provocato il surriscaldamento e lo “spiegazzamento” del nylon, creando quel tessuto iconico del marchio Kipling.
Quell'errore , ben accolto dall'azienda, è stato simbolo di una mentalità creativa che poi, con il tempo , ha continuato a prendere la scena di moda come opportunità per creare e divertirsi, proponendo borse e accessori sempre grintosi, sbarazzandosi della tradizione, sconvolgendo le regole delle borse tradizionali e di moda, aggiungendo colorate mascotte irriverenti.
L'attuale responsabili di design di Kipling, dichiara che solo un marchio giocoso può vedre con gli occhi di un bambino e utilizzare come icona una scimmietta.
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