LEGA NORD CASTELFRANCO EMILIA - MOSCHEA-CENTRO CULTURALE RELIGIOSO ISLAMICO: IL SINDACO CONSULTI I CITTADINI!

La presenza sul territorio emiliano romagnolo di differenti comunità straniere ed i reiterati episodi di terrorismo islamico, hanno posto all'attenzione dei Comuni e dei loro cittadini la necessità di pianificare e di valutare molto attentamente la concessione di spazi e attrezzature per i servizi religiosi.
CASTELFRANCO EMILIA, (informazione.it - comunicati stampa - politica e istituzioni) La presenza sul territorio emiliano romagnolo di differenti comunità straniere ed i reiterati episodi di terrorismo islamico, hanno posto all'attenzione dei Comuni e dei loro cittadini la necessità di pianificare e di valutare molto attentamente la concessione di spazi e attrezzature per i servizi religiosi.

In diversi Comuni dell'Emilia Romagna, compreso il Comune di Castelfranco Emilia, la richiesta di costruire luoghi di culto islamici (Moschee, Centri Culturali Islamici ... ), sta suscitando allarme tra i cittadini che chiedono con forza di potersi esprimere sulla questione. Lo scrivente Gruppo avviava, a tal proposito, una consultazione dei cittadini al fine di conoscere il loro libero pensiero, “favorevole” o “contrario”, alla costruzione di una Moschea – Centro Culturale Religioso Islamico nel nostro Comune a cui rispondevano nel numero di 2.059, di cui N. 179 “favorevoli” e N. 1.880 “contrari” come rilevabile dalla documentazione già trasmessa al Sindaco ed al Prefetto di Modena.

Nel caso del Comune di Castelfranco Emilia, la richiesta di costruire un Centro Culturale Religioso Islamico risulta essere stata avanzata ed in seguito integrata da “privati cittadini” e non già da una “Comunità/Associazione Islamica” nonostante questa si sia dimostrata “interessata” all’iniziativa.

Non essendo prevista la costruzione di una Moschea – Centro Culturale Religioso Islamico negli strumenti urbanistici vigenti con l’adozione della Quinta Variante al Piano Operativo Comunale veniva avviato l’iter autorizzativo per costruirla in quello che è denominato “ambito produttivo Venturina”, ovvero non un area specifica di insediamento e nella quale, peraltro, non sono stabiliti gli standard aggiuntivi che rispondano ai carichi urbanistici prevedibili.

In merito alla V Variante al Piano Operativo Comunale (P.O.C.) abbiamo già presentato specifiche osservazioni allo stato in attesa di riscontro.

Fermo restando il diritto a professare liberamente la propria fede religiosa, non può non rimarcarsi che, ad oggi, non è stata stipulata alcuna intesa tra lo Stato Italiano e le Organizzazioni Religiose Islamiche, a differenza di quanto avvenuto per le Confessioni Valdese, Cristiana, Ebraica, Luterana, Ortodossa, Buddista, Induista ecc. e, peraltro, l’art. 8 della Costituzione Italiana, pone il limite del contrasto con l’ordinamento giuridico italiano.

Spesso e volentieri quelli che vengono presentati come centri culturali di associazioni vicine all'lslam, oltre ad essere veri e propri luoghi di preghiera/Moschee, sono anche sede di Scuole e Tribunali ove si somministra la “legge della Shari’a” (che contrasta con il nostro Ordinamento Giuridico) e dove da parte dei predicatori religiosi islamici, spesso, vengono confuse le attività di preghiera con quelle di incitamento all'azione politica estremista peraltro neppure controllabile da parte delle Forze di Polizia atteso l’uso della lingua “Araba” e l’assenza di videocamere di sicurezza.

Appare, altresì, significativo il parere che le Forze dell’Ordine presenti sul territorio potrebbero e, a nostro avviso, dovrebbero esprimere in ordine alla costruzione di una Moschea-Centro Culturale Religioso Islamico e questo per i risvolti in materia di sicurezza in senso ampio ed ordine pubblico che la struttura e la sua frequentazione sicuramente produrranno.

Proprio per questo abbiamo presentato una specifica Mozione con cui si chiede al Sindaco, prima di concedere l’autorizzazione a costruire la Moschea, di consentire ai Cittadini di potersi esprimere democraticamente (“favorevole” o “contrario”) in merito attraverso le modalità previste dallo Statuto e dai Regolamenti Comunali di riferimento (referendum consultivo, questionari, ecc.) così dando piena attuazione alla cosiddetta “democrazia partecipativa”. Abbiamo anche chiesto di introdurre il parere preventivo, ancorché non vincolante, delle Forze di Polizia presenti sul territorio comunale al fine di concedere l’autorizzazione a costruire Luoghi di Culto e, quindi, di sospendere l’approvazione della Quinta variante al POC limitatamente alla parte in cui prevede di insediare nell’Ambito produttivo ‘Venturina’ un Centro Culturale Religioso- Luogo di Culto all’esito delle predette consultazioni.

Speriamo che i “democratici” di quella che era la sinistra accolgano la nostra proposta e diano voce ai Cittadini.

Castèl - Castelfranco Emilia (Mòdna-Modena), 23.10.2015

Cristina Girotti Zirotti
Capogruppo Lega Nord PADANIA

Giorgio Barbieri
Segretario Sezione Lega Nord PADANIA

Fabio Ferrari
Commissario Provinciale Lega Nord PADANIA

Tullio Ori
Lega Nord Padania Vignola

Ufficio Stampa