FondItalia, oltre 117mila imprese formate in 10 anni di attività

Quasi 700mila i lavoratori aderenti, per oltre 117mila imprese, poco meno di 4mila progetti finanziati per oltre 6 milioni di ore di formazione: questi i numeri dei primi 10 anni di attività di FondItalia, Fondo Paritetico lnterprofessionale Nazionale per la Formazione Continua.
Roma, (informazione.it - comunicati stampa - industria) Quasi 700mila i lavoratori aderenti, per oltre 117mila imprese, poco meno di 4mila progetti finanziati per oltre 6 milioni di ore di formazione: questi i numeri dei primi 10 anni di attività di FondItalia, Fondo Paritetico lnterprofessionale Nazionale per la Formazione Continua.
“In Italia si fa ancora poca formazione rispetto al resto d'Europa e sebbene FondItalia è riuscita ad erogare la quasi totalità dei versamenti Inps che al 31 marzo 2019 erano poco più di 51 milioni contro un erogato che si attesta a quota 43 milioni (84%), le imprese potrebbero approfittare ulteriormente di questo strumento. È necessario un cambio di mentalità che ponga le risorse e la loro valorizzazione al centro dell’impresa e che spinga la formazione molto di più su quelle aree che possono rappresentare un reale fattore di competitività delle imprese: le nuove tecnologie abilitanti la Fabbrica 4.0 e l’internazionalizzazione” – sottolinea Francesco Franco, Presidente di FondItalia.

Sempre alla data del 31 marzo 2019, le regioni più rappresentate per quanto riguarda i lavoratori aderenti (Figura 1) sono la Puglia (136.252), la Lombardia (92.893), la Campania (60.760), il Lazio (52.674) e la Sicilia (38.612). Fronte imprese, in testa sempre la Puglia (45.092), seguita da Campania (16.821), Lombardia (11.623), Sicilia (11.091) e Lazio (6.628).
Tra i temi scelti per la formazione, in leggero decremento quelli “obbligo di legge”, oltre a quelli legati allo sviluppo delle abilità personali, alla gestione aziendale alla luce dei cambiamenti organizzativi, alla formazione linguistica.
“Un aspetto importante da sottolineare – continua Franco - è che, a oggi, circa l’89% delle imprese aderenti è costituito da micro-imprese con un numero di dipendenti compreso da 1 a 9, più del 75% delle imprese aderenti non risulta proveniente da altri Fondi e oltre il 50% delle imprese coinvolte è localizzato al Sud, numeri in controtendenza con le rilevazioni nazionali che vedono il Meridione come il tallone d’Achille della formazione e dello sviluppo e che testimoniano FondItalia come il Fondo di riferimento per le piccole e micro imprese del Sud.”

Alcuni progetti
Sempre fronte Rapporto, il progetto che ha coinvolto il maggior numero di risorse si è svolto in Toscana, ha formato poco meno di 2.800 lavoratori e coinvolto 21 imprese su tematiche relative al miglioramento delle competenze relazionali interne ed esterne, partendo dalla gestione dello stress del dipendente fino alla comunicazione efficace con il cliente, anche in lingua inglese.

Il progetto dall’ammontare più cospicuo, 186mila euro, ha riguardato 606 lavoratori di un’azienda attiva nel settore dell’igiene ambientale e dislocata tra Emilia-Romagna e Sicilia. Focus su procedure e comportamenti lavorativi conformi alla prevenzione e alla sicurezza, in modo da trasformare un comportamento richiesto dal vertice aziendale ma non pienamente compreso e condiviso, in una vera e propria esigenza dei dipendenti verso processi e competenze maggiori sulla sicurezza.

Infine, il progetto che ha coinvolto più donne, si è svolto presso una Casa di Cura Polispecialistica con reparti riservati alla degenza, lungodegenza, day hospital e servizi ambulatoriali in Emilia-Romagna. Il progetto, che ha riguardato 791 lavoratori, di cui il 73 % donne e il 27% uomini, si è focalizzato su un’azione di miglioramento dei servizi e dei processi aziendali volta alla soddisfazione del cliente, alla sicurezza dell’operatore e del paziente e all’appropriatezza del setting di cura al fine di garantire prestazioni eccellenti, ottimizzando le risorse disponibili, aumentando il grado di autonomia del personale, migliorando il rapporto e le relazioni, e potenziando la sinergia all’interno del team.

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