Cori: gli studenti del ‘Chiominto’ incontrano Elio Filippo Accrocca nel 20° anniversario della sua scomparsa

400 alunni di 15 classi delle scuole primaria e secondaria inferiore stanno frequentando il percorso monografico sul poeta corese nell’ambito della programmazione didattica della Biblioteca civica di Cori a lui intitolata.
Cori, (informazione.it - comunicati stampa - istruzione e formazione) Nell’anno del 20° anniversario della morte di Elio Filippo Accrocca (Cori, 17 Aprile 1923 – Roma, 11 Marzo 1996), circa 400 studenti di 15 classi della scuola primaria e secondaria di primo grado dell’Istituto Comprensivo Statale ‘Cesare Chiominto’ di Cori stanno frequentando i laboratori didattici dedicati alle principali tappe biografiche dell’autore, alle sue opere e alle tematiche a lui più care.
Gli incontri sono organizzati e curati dall’Associazione culturale ‘Arcadia’ e si svolgono all’interno della Biblioteca civica di Cori, intitolata ad Elio Filippo Accrocca, importante personaggio della letteratura contemporanea. Il percorso monografico su Elio Filippo Accrocca è stato inserito per la ricorrenza nella programmazione didattica della Biblioteca di Cori, rivolta gli alunni delle scuole locali, e verrà riproposto anche in futuro.
I progetti didattici della Biblioteca di Cori, che continueranno fino a metà Maggio, includono percorsi formativi in diversi ambiti tematici: dalla scrittura creativa all’utilizzo consapevole dei servizi bibliotecari. Nel caso specifico viene dedicata una particolare attenzione alla riflessione sull’importanza della biblioteca personale di Elio Filippo Accrocca, donata dai suoi eredi alla Biblioteca di Cori e al momento in corso di trattamento.
Attraverso l’analisi di alcuni volumi in essa contenuti, i ragazzi hanno modo di meditare sul valore che un libro appartenuto ad Elio Filippo Accrocca può avere per la riscoperta e la valorizzazione della sua figura. Accrocca è un poeta da rileggere e studiare nelle sue inesauribili invenzioni linguistiche. Allievo ed amico di Giuseppe Ungaretti, capostipite del Gruppo di Portonaccio, è annoverato tra i grandi poeti postbellici italiani, il maggiore esponente dell’area romana.
Un artista ed intellettuale a tutto tondo, che seppe vivere intensamente la sua epoca. Una vita intensa e solcata da vari lutti familiari fu l’ispiratrice di versi dolorosi. Oltre a Roma, cantò la città di origine, la sua fondazione leggendaria e la sua storia pre-romana. Raccontò l’esistenza, l’infinito, il tempo, lo spazio, la vita concreta di ogni giorno. La poesia europea di Accrocca è ancora straordinariamente attuale.
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Marco Castaldi
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