Al Teatro Alighieri di Ravenna (Stagione d'Opera) "Il viaggio di Roberto, un treno verso Auschwitz", su commissione al compositore Paolo Marzocchi e su testo di Guido Barbieri

Al Teatro Alighieri di Ravenna “La voix humaine” di Francis Poulenc e “The telephone” di Gian Carlo Menotti, due classici del “teatro-opera”
Bologna, (informazione.it - comunicati stampa - arte e cultura) Al Teatro Alighieri di Ravenna "Il viaggio di Roberto, un treno verso Auschwitz", su commissione al compositore Paolo Marzocchi e su testo di Guido Barbieri.
Domenica 7 dicembre 2014, ore 15.30

Nove appuntamenti, da novembre ad aprile, per la stagione 2014-15 del Teatro Alighieri: in un percorso proiettato verso il ‘900 ed il contemporaneo, ma che non rinuncia al patrimonio della tradizione ottocentesca. Inaugurato con il dittico La voix humaine di Poulenc e The telephone di Menotti, il cartellone operistico prosegue a dicembre con Il viaggio di Roberto, un treno verso Auschwitz, commissione del Teatro di Ravenna al compositore Paolo Marzocchi sul testo di Guido Barbieri che racconta la vicenda del piccolo ebreo ravennate Roberto Bachi, morto ad Auschwitz nel 1944.

Il Teatro Alighieri si è infatti fatto promotore di una nuova produzione incentrata sulla storia di Roberto Bachi, riemersa a Ravenna nel 2002 grazie all’impegno di alcuni dei suoi ex compagni di classe e alla sensibilità del compianto Giorgio Gaudenzi, allora direttore didattico della scuola Elementare “Filippo Mordani”, Istituto frequentato allora da Roberto Bachi e da cui proviene il Coro di Voci Bianche Libere Note anch’esso coinvolto nello spettacolo. Nato a Torino il 12 marzo del 1929, figlio del Generale Armando Bachi, Roberto giunse a Ravenna l’11 ottobre 1937 a seguito del trasferimento del padre chiamato ad assumere il comando della divisione di fanteria Rubicone di stanza a Ravenna. Frequentò la Scuola Elementare “Filippo Mordani” solo per un anno; a 9 anni dovette infatti interrompere gli studi perché ebreo. Fu deportato ad Auschwitz quando aveva 14 anni col numero 167973: morì in un imprecisato giorno dell’autunno 1944 ad Auschwitz–Monowitz, forse a causa della tubercolosi che lo aveva colpito per gli stenti o forse ucciso dai tedeschi proprio perché malato. L’azione scenica musicale in un atto su testo di Guido Barbieri - in programma, fuori abbonamento, domenica 7 dicembre alle ore 15,30 (repliche mattutine per le scuole il 9 e 10) - descrive il viaggio di Roberto nel vagone del treno che lo porta con gli altri deportati ad Auschwitz. La musica, composta da Paolo Marzocchi, avrà come interpreti l’Ensemble Fauves Plus, i Tetraktis Percussioni e il Quartetto vocale Myricae, il mezzosoprano Alessandra Visentin, il baritono Dario Giorgelè, gli attori Franco Costantini e Cinzia Damassa e il Coro “Libere Note” della Scuola Primaria “Filippo Mordani” di Ravenna diretto da Elisabetta Agostini e Catia Gori. La regia di Alessio Pizzech si avvarrà delle scene e costumi di Davide Amadei. L’opera viene coprodotta con il Teatro Luciano Pavarotti di Modena e la Fondazione Teatri di Piacenza e sarà rappresentata in quei teatri anche in occasione della Giornata della Memoria per i ragazzi delle scuole.

Teatro Alighieri
Stagione d'Opera
IL VIAGGIO DI ROBERTO Un treno verso Auschwitz
azione scenica musicale in un atto
testo di Guido Barbieri
musica di Paolo Marzocchi


Roberto Bachi, ragazzo di 15 anni Marco Pierfederici, Giulio Gambi
Vittorio, il narratore Franco Costantini
Ines, la madre di Roberto Cinzia Damassa
Le tre apparizioni (La Perla di Labuan, Bagheera, Madama Butterfly), mezzosoprano Alessandra Visentin
Le due apparizioni (il padre e il maestro di Roberto), baritono Dario Giorgelè
Silvano, l’amico di Roberto, una voce di adolescente Lorenzo Fossati, Domenico Minardi
Soldato tedesco Alessandro Braga

Con la partecipazione di Danilo Naglia, Silvano Rosetti, Sergio Squarzina
ex compagni di scuola di Roberto Bachi

direttore Paolo Marzocchi
regia Alessio Pizzech
scene e costumi Davide Amadei
luci Nevio Cavina

Ensemble Fauves Plus
Tetraktis Percussioni
David Brutti sassosofono
Quartetto vocale Myricae

Coro “Libere Note” della Scuola Primaria “Filippo Mordani” di Ravenna
diretto da Elisabetta Agostini e Catia Gori

Nuova opera commissionata dal Teatro Alighieri Ravenna
in coproduzione con Teatro Luciano Pavarotti di Modena, Fondazione Teatri di Piacenza.


Al Teatro Alighieri di Ravenna “La voix humaine” di Francis Poulenc e “The telephone” di Gian Carlo Menotti, due classici del “teatro-opera”.

Successo all' Alighieri di Ravenna – Stagione 2014/15 di Opera e Danza- per questo allestimento classico, qui con un originale progetto scenografico (a cura di Cristina Alaimo) ispirato alle opere dell'artista americano Edward Hopper (1882-1967).
Le opere di Hopper, portate a Roma - Fondazione Roma Museo- nel 2013 in una mostra di grande spessore culturale, hanno ispirato una forte, tesa interpretazione di due, per così dire, classici del telefono, ancora oggi naturalmnte accoppiati: “La voix humaine” di Francis Poulenc e “The telephone or L'Amour a trois” di Gian Carlo Menotti.
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