Debutta a Cagliari La notte è un pazzo con le mèches

Tre giorni con il live in jazz di Sergio Caputo: Quartu Sant’Elena, martedì 6 aprile Teatro Club FBI; Sassari, mercoledì 7 aprile Teatro Verdi; Alghero, giovedì 8 aprile Teatro Civico
, (informazione.it - comunicati stampa - spettacolo) Tre serate scandite da eleganti note jazz, ritmi latini, pop e rime geniali. Approda in Sardegna il live in jazz La notte è un pazzo con le mèches di Sergio Caputo. Il maestro dello swing all’italiana apre il trittico degli appuntamenti sardi del tour 2010 che prende il nome dal suo ultimo Cd, martedì 6 aprile alle ore 21,30 al Teatro Club FBI in Via Brigata Sassari 38, a Quartu Sant’Elena.
Compositore, musicista, scrittore ma soprattutto interprete di indimenticabili successi, come Un Sabato Italiano, Il Garibaldi innamorato, Rifarsi una vita, Italiani mambo, Hemingway Caffè Latino, l’artista romano, ritorna davanti ai suoi fan e non solo, sull’onda di canzoni senza tempo apprezzate a tutte le latitudini. Lontano da schemi e mode con quella sua musica scritta giocando con parole e note, e raccontando nevrosi, storie sbagliate, poderose bevute e sigarette fumate, Sergio Caputo nel corso degli anni ha saputo rinnovarsi e oggi La notte è un pazzo con le mèches (album prodotto da Alcatraz Moon e D'Herin Records) è la conferma di una maturità artistica riconosciuta anche dai suoi numerosi colleghi.
Un cambiamento coinciso con il suo trasferimento in California alla fine degli anni 90’, che gli fa mutare l’universo sonoro. Senza rinnegare il passato, Sergio abbraccia lo Smooth Jazz, un genere musicale leggero, ma, mai banale, infarcito da sonorità latine, molto in voga anche negli States. Negli Usa Sergio Caputo concerto dopo concerto, si ritaglia grazie alle performance con il suo quintetto jazz, uno spazio importante nella scena americana tanto da diventare in poco tempo uno degli alfieri di questo genere musicale.
Per questa tournèe in terra sarda però, Sergio Caputo (chitarra e voce) porta il suo live in jazz La notte è un pazzo con le mèches, non con il suo quintetto classico, ma in quartetto, con Paolo Vianello (piano, tastiere), Mauro Beggio (batteria), Edu Hebling (basso, backvocals). Questo autentico mito della musica dopo il debutto nel cagliaritano, si trasferisce nel nord Sardegna per le serate di mercoledì 7 aprile alle ore 21, al Teatro Verdi in Via Politeama a Sassari e ancora giovedì 8 aprile alle ore 21, al Teatro Civico di Piazza del Teatro 1 ad Alghero. La carriera di Sergio Caputo prende il via alla fine degli anni 70’, in uno storico locale di Roma il Folk Studio dove si è formata una gran parte della musica italiana d’autore. Dopo alcune esperienze discografiche minori, pubblica il suo primo album Un sabato Italiano (1983), da cui vengono realizzati otto video poi messi in onda nel programma di Rai Uno Mister Fantasy condotto da Carlo Massarini. Questo album lo porta al successo ed è, generazione dopo generazione considerato tuttora un classico. Fin dai primi lavori discografici la musica di Sergio Caputo si distingue per lo stile raffinato ed elegante che si rifà ai ritmi latini del mambo, allo swing degli anni cinquanta, ma soprattutto perché nei suoi testi venati di sottile ironia, esplora ed attinge a piene mani alla quotidiana realtà degli italiani e alle nevrosi metropolitane. Se i primi lavori portano i segni e l’influenza di artisti jazz come Fats Waller e Cole Porter, con il nuovo album Italiani mambo (1984), Sergio Caputo non solo si conferma come un musicista di gran classe che incrementa il successo precedente, ma si misura e si avvale della collaborazione del batterista jazz Roberto Gatto e del sassofonista-clarinettista americano Tony Scott, che anni dopo lo presenterà al grande Dizzy Gillespie. Tra il 1984 e il 1987 collabora anche al disco I miei Americani di Adriano Celentano e pubblica di seguito gli album No smoking, Effetti personali, Ne approfitto per fare un po' di musica, e inoltre debutta al Festival di Sanremo con Il Garibaldi innamorato. Gli anni successivi pubblica Storie di whisky andati e l’album Lontano che vai (1989) che coincide alla sua seconda presenza alla kermesse sanremese con Rifarsi una vita. Negli anni seguenti si ripetono i successi con Egomusicocefalo (1993), I Love Jazz (1996) e Serenadas (1998) che vengono ribaditi dalla terza partecipazione a Sanremo con Flamingo. Verso la fine degli anni 90 inizia a viaggiare negli Stati Uniti e allo stesso tempo realizza altri lavori e compilation, in cui Sergio Caputo non smette mai di sperimentare nuove chiavi espressive e si afferma come performer di qualità. Il suo stile, è sempre più apprezzato tanto da diventare un punto di riferimento per un pubblico dai gusti musicali e poetici raffinati. Queste qualità nel corso del tempo vengono cementate dalle sue ripetute collaborazioni con personaggi eccellenti della scena internazionale, (Dizzy Gillespie, Lester Bowie, Tony Scott, Mel Collins, Tony Bowers Simply Red, Enrico Rava, Roberto Gatto, Roberto Nannetti, Giulio Visibelli, Ettore Bonafè, Raffaello Pareti, Danilo Rea e molti altri). Nel 1999 Sergio si trasferisce in California, per dedicarsi a tempo pieno alla sua grande passione, il jazz. Dopo una corposa serie di concerti live con il suo quintetto jazz negli Usa e dal 2003 con i nuovi tour in Italia, il nuovo corso di Sergio Caputo è contrassegnato dall’album strumentale That Kind of Thing (2004), nel quale esordisce come chitarrista smooth jazz e che oltre ad essere uno fra i 50 album del suo genere più ascoltati in radio nelle classifiche americane R&R gli consente di vincere l'award di Smooth Jazz.com (sito leader di questo genere musicale). Sebbene sia da tempo inserito stabilmente nella scena musicale americana Sergio Caputo non abbandona il suo pubblico italiano, infatti, attraverso il suo sito e il blog, mantiene regolari contatti con i fan e per le continue richieste, almeno due volte all'anno ritorna in Italia con i suoi tour. Proprio per fare un particolare omaggio al pubblico italiano nel 2006 pubblica A tu per tu la sua prima raccolta unplugged e due anni dopo esordisce anche come scrittore con il suo primo romanzo Disperatamente … e in ritardo cane che si rivela un grande successo editoriale. Sempre in quell’anno approda in Cina con due eventi live a Pechino. Nel 2009 riscuote un grande successo di pubblico con il Tour Primaverile, è ospite su Rai Tre al programma di Fabio Fazio ‘Che tempo che fa’ e il 15 settembre presenta alla stampa il suo ultimo CD Live La notte è un pazzo con le mèches. Gli appuntamenti rientrano nel calendario della IV Edizione del Festival “La Musica che Gira Intorno 2010”, ed è organizzato dall’Associazione Culturale “La via del Collegio” di Cagliari con il patrocinio degli Assessorati alla Cultura dei Comuni di Quartu Sant’Elena, Sassari e Alghero, e degli Assessorati alla Pubblica Istruzione, Spettacolo e Turismo della Regione Autonoma Sardegna.

Il prezzo del biglietto per il concerto al Teatro Club FBI è di 16 euro, più 2 di prevendita; per il concerto al Teatro Verdi di Sassari il prezzo è di 15 euro più 2 di p.v. in platea, 10 euro più 2 di p.v. in galleria; per la serata al Teatro Civico di Alghero, il prezzo in platea 15 euro più 2 di p.v. in galleria e palchetti 10 euro più 2 di p.v.

I biglietti si possono acquistare in prevendita:
Cagliari: Box Office Viale R. Margherita 43, tel. 070 657428;
Sassari: Messaggerie Sarde Piazza Castello 11, tel. 079 230028;
Alghero: Discofever Largo S. Francesco 15, tel. 079 9731057;
Infoline tel. 070 657428, mail: [email protected]

INFO:
Ass.culturale compagnia teatrale
La via del Collegio
Via del Collegio, 4
09124 Cagliari
Tel. 070 3110127
e mail [email protected]

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