Un riconoscimento alla badante romena morta in sicilia

Tra le tante storie che ci sono venute dalla grande tragedia siciliana , forse merita una attenzione quella di Monica Balascuta, 48enne morta insieme a Concetta Cannistraci, che accudiva come badante e che aveva cercato di trarre in salvo
, (informazione.it - comunicati stampa - politica e istituzioni) Tra le tante storie che ci sono venute dalla grande tragedia siciliana , forse merita una attenzione quella di Monica Balascuta, 48enne morta insieme a Concetta Cannistraci, che accudiva come badante e che aveva cercato di trarre in salvo. Si potrà dire, che è una piccola storia , ma che fa riflettere su come al di là degli stereotipi e dei luoghi comuni come la vera intergrazione sia un fatto già in atto. La signora Monica Balascuta avrebbe potuto scappare e salvarsi invece ha tentanto di salvare la persona che accudiva e in questo atto ha perso la vita. Negli ultimi mesi , forse troppe volte le pagine dei giornali hanno dipinto con toni non positivi. Immagini che non rappresentano nel profondo questo popolo e questa comunità. Purtroppo i pochi cattivi, riescono ad offuscare i tanti onesti romeni che vivono, lavorano, studiano in italia. I tanti onesti non riescono ad attirare l’attenzione dei mezzi di informazione e per questo che troppo spesso l’immagine di questo popolo e di questa comunità, connotata da un profondo cristianesimo e da un vero spirito di sacrificio viene offuscata dai pochi che commettono reati. Fortunatamente, il ministro degli interni, Maroni, non ha esitato a spezzare una lancia a fovore di questa comunità “La comunita' romena in Italia e' una comunita' ben integrata, e' la piu' numerosa, porta grandi vantaggi all'economia e alla societa' italiana. Noi la riconosciamo come la comunita' piu' importante presente in Italia". E questa storia, ci permette di testimoniare appieno questa affermazione. Trovo particolarmente bello il gesto che il Presidente Berlusconi ha deciso di fare nei confronti di questa donna, queillo di pagarle il suo ultimo viaggio , quello verso casa, per essere sepolta in terra romena, accanto ai propri cari e sarebbe bello, che oltre a questo si potesse far conferire alla signora “la medaglia al valor civile” un modo per dirLe grazie, per quello che ha tentato di fare sacrificando la sua stessa vita e un modo per dire grazie ai tanti romeni onesti che con il loro lavoro, contribuiscono, alla crescita di questo Paese e alla riaffermazione delle sue radici cristiane

Dott. Marco Baratto
Associazione Italo romena “Dacia”
Ufficio Stampa
Associazione italo romena - Dacia -
Milano Italia
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