Al Festival Europeo del Gusto di Predazzo (TN) la Mobilità Dolce come tema centrale

La proposta di riportare la ferrovia nelle Dolomiti
Bologna, (informazione.it - comunicati stampa - arte e cultura) Al Festival Europeo del Gusto di Predazzo (TN) la Mobilità Dolce come tema centrale. Dopo l' esperienza del primo Festival Europeo del Gusto che si è svolta a Predazzo il 4 e 5 ottobre 2014, la seconda edizione di questa importante manifestazione si è tenuta sempre a Predazzo il 2-3 e 4 ottobre 2015 .
La Mobilità Dolce ed i trasporti, in particolare la ferrovia, i temi centrali affrontati dalla Fondazione Dolomiti UNESCO, da APT Val di Fiemme e da Associazione Transdolomites.
Le Ferrovie dimenticate, le ferrovie turistiche in esercizio, le ambizioni della rinascita delle tratte ferroviarie ora dismesse ma che tanto potrebbero dare ai rispettivi territori.
Il Festival Europeo del Gusto di Predazzo è ferrovia ed assieme ad essa significa prodotti del territorio, gastronomia, agricoltura, musica, paesaggio, tradizioni, cultura, dibattiti, e amicizia tra le genti dolomitiche ed alpine.

Gastronomia e "mobilità dolce": come valorizzare i tesori del territorio assieme alla difesa dell' ambiente e, assieme, la gastronomia come arte e strumento di cultura.
Mobilità dolce qui unita all’ambizione di riportare la ferrovia nelle Dolomiti, recuperando idee e proposte che in questo momento stanno anche al centro della discussione politica e parlamentare.
Infatti la VIII Commissione (Ambiente) della Camera ha in esame, fin dal Marzo 2013, una Proposta di Legge il cui testo recita:
"Proposta di Legge per la tutela e la valorizzazione del patrimonio ferroviario e per la realizzazione di una rete della Mobilità Dolce", primo proponente l'On. Ermete Realacci.
La proposta è nata da una idea della Confederazione della Mobilità Dolce, alla quale aderiscono numerose Organizzazioni, tra le quali la stessa Transdolomites.
Pressochè negli stessi giorni del Festival di Predazzo si tenevano a Pietrarsa, nel Museo Nazionale Ferroviario, gli Stati Generali del Turismo Sostenibile (1-3 ottobre 2015).

La creazione di una rete per la mobilità dolce, il turismo "slow" significa avvicinare le comunità, metterle maggiormente in relazione e riqualificare la qualità della vita e dell’offerta turistica delle valli e dei territori.
Ufficio Stampa
Giancarlo Garoia
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