Canon prevede una forte crescita del mercato europeo Web-to-print

Secondo una ricerca commissionata da Canon, nei prossimi 5 anni le installazioni web-to-print cresceranno del 68% mentre i volumi di stampa aumenteranno del 264% entro il 2010 raggiungendo un valore superiore a 10.5 miliardi di euro
, (informazione.it - comunicati stampa - varie) La ricerca commissionata da Canon Europa e realizzata da InfoTrends ha evidenziato che il numero di aziende dotate di una soluzione web-to–print crescerà del 68% nei prossimi cinque anni. Dalla ricerca, che di fatto è la prima analisi del mercato web-to-print paneuropeo, emerge anche che il mercato della stampa è diviso quasi equamente tra due tipologie di utenti: gli ambiziosi, che colgono appieno le potenzialità di Internet e che potenzialmente vorrebbero utilizzare tecnologie correlate al web, e i diffidenti, ovvero tutti coloro che invece rifiutano tali strumenti o non sono convinti dei benefici che potrebbero trarne. In questa seconda categoria, il 52% utilizza e-mail e FTP per ricevere le informazioni dai propri clienti e il 47% ritiene che sia possibile ovviare alla necessità di utilizzare soluzioni web-to-print con altri media digitali come i CD o le chiavette USB.

Vengono percepiti come ostacoli all’implementazione del web-to-print anche i costi (25%), la carenza di applicazioni adeguate (20%), la mancanza di competenze tecniche a supporto del flusso di lavoro (15%) e i problemi per la tutela della sicurezza (10%). Solo il 17% delle aziende più restie a implementare in futuro il web-to-print dichiarano che il loro rifiuto è dovuto al fatto che non credono in questa tecnologia.

Lo studio, basato su 652 interviste a stampatori, specialisti del settore digitale, centri servizi e uffici dedicati alle fasi di prestampa in 13 Paesi europei, rivela inoltre che circa un terzo degli intervistati possiede già una soluzione web-to-print. Ci si aspetta però un ulteriore incremento nel corso dei prossimi cinque anni, fino a oltre due terzi di utenti: saranno così circa metà degli stampatori europei a possedere una soluzione web-to-print in un prossimo futuro.

Gli operatori del settore che attualmente si avvalgono di una soluzione web-to-print ricevono una media del 14% del lavoro da svolgere attraverso il sistema ma si aspettano comunque un incremento nella domanda nei prossimi anni poiché i propri clienti si stanno abituando a sfruttare le modalità di ordine online. Le aspettative sono ottimiste a tal punto da indurre questi stampatori a prevedere la ricezione di un terzo del loro volume di stampa attraverso applicazioni web-based entro il 2010, con un incremento pari al 264%! InfoTreds stima che il valore di questa crescita equivarrà a più di 10.5 miliardi di euro.

Anche se la gamma di modelli di business web-to-print attualmente disponibile è ampia, va sottolineato che la maggior parte delle stampanti offrono funzionalità web-based elementari. Per esempio, il 90% delle aziende europee che operano nel settore della stampa affermano che possono offrire attualmente, o che offriranno nel futuro, ai propri clienti la possibilità di inviare file pronti per la stampa attraverso un’interfaccia web brandizzata.

Lo stesso campione di aziende dichiara di accettare o di essere disposto a ricevere le richieste di preventivo da parte dei propri clienti attraverso Internet, mentre l’84% utilizza o utilizzerebbe il Web per la fase di prova dei lavori.

I prodotti più comunemente proposti via web-to-print sono i materiali per le attività di marketing (offerti da quasi 8 su 10 stampatori dotati di tali sistemi), seguiti da cancelleria (69%), cataloghi (56%), manuali (53%) e direct mail (50%).

Nonostante questi dati incoraggianti, sembra comunque che gli stampatori europei siamo meno propensi a offrire servizi web-to-print più complessi e automatizzati, o applicazioni a dati variabili. Solo un quarto di coloro che utilizzano un sistema web-to-print forniscono infatti preventivi in automatico via interfaccia Web, un dato che cresce fino al 62% se si includono gli utenti che pensano di farlo in futuro. Una stessa quota (28%) offre ai propri clienti campagne marketing integrate utilizzando sia stampa che URL, ma può raggiungere il 55% se si considerano anche gli operatori che hanno in programma di offrire tale servizio in futuro.

La funzionalità web-to-print meno diffusa è la possibilità di fornire mailing list tramite web, con un 26% degli intervistati attualmente in grado di farlo e un ulteriore quinto che ha pianificato di sviluppare tale servizio in futuro, per una quota totale pari al 48%.

Sussiste tuttavia una certa confusione in merito al temine “web-to-print”: un quarto (26%) degli stampatori europei professionali ammette infatti di non avere la certezza assoluta del significato. Se si tratta invece di comprenderne l’accezione, i paesi nordici guidano la classifica. Infatti, solo il 10% degli stampatori finlandesi ammette di non capire il senso di tale termine, seguito dal 12% dei danesi, il 16% dei norvegesi e il 18% degli svedesi. In forte contrapposizione la Gran Bretagna: il 40% degli operatori nel settore della stampa professionale britannico è incerto in merito al significato, così come il 46% dei francesi. I più confusi o forse più onesti, sono i belgi con il 48% degli intervistati che si dichiara titubante.

Mark Lawn, European Marketing Manager Professional Solutions di Canon Europa commenta: “E’ fondamentale comprendere la sfida che i fornitori di servizi di stampa si trovano a dover affrontare e come vengono percepite e adottate le soluzioni offerte nel mondo reale. Questa ricerca, oltre a fornire un’accurata analisi dell’attuale e futura penetrazione del web-to–print, offre un’idea delle cause per le quali alcuni utenti potrebbero decidere di non investire in tal senso. Crediamo fortemente che solo comprendendo appieno le esigenze degli operatori del mercato del printing saremo in grado di sviluppare le soluzioni adeguate dal punto di vista hardware, software e dei servizi di supporto professionale, e garantire così ai nostri clienti un reale vantaggio competitivo. Il volume di lavoro inviato via web-to-print si raddoppierà nei prossimi due anni e siamo convinti che Canon ricoprirà un ruolo fondamentale nell’aiutare i propri clienti a comprendere questa opportunità”.

“La crescita di 10.5 miliardi di euro prevista entro il 2010 nella gestione via web-to-print dei prodotti stampati, indica che questa tecnologia rappresenta una straordinaria opportunità per i fornitori europei di servizi di stampa” afferma Ralf Schlozer, Associate Director di InfoTrends European On-Demand Printing Service. “Gli operatori del settore che decideranno di non investire nel web-to-print però, non potranno godere dei vantaggi derivanti dalla crescita di questo settore”.

“Questa ricerca indica che il mercato web-to-print è ancora in una fase iniziale: molte soluzioni non sono ancora sfruttate completamente e c’è ancora una carenza di specializzazione. La mancanza di integrazione con i workflow interni e i sistemi amministrativi e l’elevato numero di soluzioni sviluppate internamente su questo mercato sono il segnale evidente della scarsità di raffinatezza di tali sistemi. Molti vantaggi possono essere ottenuti automatizzando il processo di ricezione dei file di stampa”diminuendo ciò che ostacola l’accesso degli utenti a questi sistemi e offrendo servizi a valore aggiunto, come la possibilità di tenere traccia delle attività svolte, remote proofing, servizi di fornitura database e molto altro ancora. Educare gli operatori del mercato del printing a riconoscere i benefici ottenibili consentirà di incrementare l’adozione di questi sistemi” conclude Schlozer.

La ricerca:
La ricerca europea, commissionata da Canon Europa e realizzata da InfoTrends nel luglio del 2007 si è basata su 652 interviste telefoniche, 50 per ognuno dei seguenti paesi: Austria, Belgio, Danimarca, Finlandia, Francia, Germania, Italia, Paesi Bassi, Norvegia Spagna, Svezia, Svizzera e Regno Unito.

Canon

Canon, multinazionale da oltre 26 miliardi di Euro, è tra le aziende leader nel mondo per l’avanzata tecnologia. Fondata a Tokio nel 1937 per la produzione di macchine fotografiche, è entrata ben presto in molteplici settori che vanno dalle soluzioni per ufficio ai sistemi di comunicazione, dagli strumenti elettromedicali ai semiconduttori.
Il gruppo – attualmente presente in più di 50 Paesi con oltre 118.000 dipendenti, 59 impianti di produzione e unità commerciali in Asia, in Europa e nelle Americhe – basa la propria missione sul Kyosei, un concetto guida che promuove la comprensione e l’armonia fra gli individui, la società e l’ambiente.
Canon Europe, l’organizzazione europea che coordina le attività di 21 paesi, impiega nell’area 11.000 collaboratori.
Presente in Italia come in Europa dal 1957, Canon fornisce alle imprese soluzioni complete ed integrate per tutte le esigenze di gestione delle informazioni e delle immagini aziendali e al mercato consumer una serie di prodotti di input e output di altissima qualità.

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