Risultati record nel 2023 per Clessidra Factoring, turnover a + 48%: la Società rafforza la struttura e nomina il Direttore Generale

Clessidra Factoring ha chiuso l’esercizio 2023 con un utile netto di 2,8 milioni di euro, un forte aumento del turnover a 681 milioni di euro e un impiego lordo di 183 milioni. Avviato nel quarto trimestre il primo programma di cartolarizzazione a sostegno del piano di sviluppo. Dopo aver portato a termine con successo il periodo di start-up la Società rafforza la struttura organizzativa e nomina Keoma Garbillo Direttore Generale.
Padova, Milano, (informazione.it - comunicati stampa - economia)

Il terzo anno di attività di Clessidra Factoring, primario operatore finanziario focalizzato sul supporto delle PMI anche in fase di risanamento che fa capo al Gruppo Clessidra, si è contraddistinto per la conferma del positivo e solido trend di crescita della Società.

Nonostante le criticità dello scenario macroeconomico internazionale e domestico, Clessidra Factoring, ha chiuso l’esercizio 2023 con un turnover di 681,4 milioni di euro (+48% sull’esercizio precedente); un monte crediti che si è attestato a 213,6 milioni di euro (+39% rispetto al 2022) e un impiego lordo di 182,5 milioni di euro (+36% rispetto al 2022). Il numero di clienti operativi è aumentato inoltre dell’11% anno su anno, attestandosi a quota 255.

Buona la qualità del portafoglio crediti: sofferenze e inadempienze probabili sono infatti oggetto di attenta gestione e complessivamente il loro peso è stato pari al 2,3% degli impieghi lordi. Il ROE si è attestato al 14,3% mentre il Total Capital Ratio è pari all’11,1%, in riduzione rispetto al precedente esercizio per effetto del significativo aumento degli impieghi.

Nel 2023 il margine d’interessi è stato di 2,3 milioni di euro, superiore del 135% rispetto all’anno precedente, mentre le commissioni nette sono state pari a 10,0 milioni di euro, in crescita del 25% rispetto al 2022. Il margine di intermediazione è stato pari a 12,3 milioni di euro, +37% anno su anno, nonostante l’impatto negativo derivante dall’andamento dei tassi di interesse parzialmente compensato dalle azioni poste in essere dalla Società.

Nell’anno le rettifiche di valore nette su crediti sono state pari a 1,1 milioni di euro, mentre i costi operativi sono stati pari a 7,0 milioni di euro. A fronte di tali dinamiche economiche, l’utile prima delle imposte è stato pari a 4,2 milioni di euro, mentre l’utile netto si attesta a 2,8 milioni di euro (+17% sul precedente esercizio).

“L’azione commerciale incisiva e dinamica, unita ad un’elevata qualità dei servizi offerti, ci hanno permesso di aumentare sensibilmente i volumi di business e rafforzare i rapporti sia nel segmento Crossover che in ambito Special Situations e Distressed. Proprio in quest’ultimo settore, grazie all’elevata professionalità del team, siamo sempre più protagonisti sui tavoli di risanamento delle crisi aziendali”, commenta Gabriele Piccini, Amministratore Delegato di Clessidra Factoring (in foto, a  destra).

L’attivo della Società è rappresentato sostanzialmente da Crediti verso la Clientela, pari a 181,0 milioni di euro, in crescita del 36% rispetto all’esercizio precedente. Le passività finanziarie nette verso banche e verso società finanziarie, che insieme al prestito obbligazionario emesso a maggio 2022 rappresentano la principale fonte di funding per la Società, si sono attestate a 123,8 milioni di euro.  Questo importo include anche il debito netto verso il veicolo cartolarizzazione, pari a 18,0 milioni di euro. Il patrimonio netto, comprensivo del risultato di periodo, è pari a 20,5 milioni di euro (+13% rispetto all’anno precedente).

“Siamo molto soddisfatti perché, nonostante il difficile contesto di mercato ed il grado di competizione via via crescente, oltre all’incremento dei volumi la Società ha mantenuto un elevato livello di redditività – continua Piccini. – Le nostre energie, oltre che sul business, si sono focalizzate sull’evoluzione della struttura di funding della Società, con l’avvio del nostro primo programma di cartolarizzazione, dopo l’emissione del prestito obbligazionario dello scorso anno. Dopo questi primi tre anni possiamo ritenere di aver concluso con successo il periodo di start-up: abbiamo una squadra forte a cui vanno tutti i meriti dei risultati raggiunti, la sfida che ci aspetta è quella di consolidare la crescita ed iniziare ad ampliare la nostra proposta commerciale a nuovi segmenti di mercato”.

Per affrontare questa nuova fase, il Consiglio di amministrazione di Clessidra Factoring, presieduto da Federico Ghizzoni, ha deliberato una nuova struttura organizzativa con la nomina di Keoma Garbillo, attuale CFO della Società, a Direttore Generale (in foto, a sinistra). La scelta risponde alla volontà di rafforzare il presidio sulle funzioni sia di rischio che di supporto al business, favorendo al contempo la crescita interna delle persone meritevoli, con l’obiettivo di proseguire nel percorso virtuoso di sviluppo ed evoluzione della Società. Il Consiglio di amministrazione ha avviato il processo di valutazione previsto dalla normativa di Vigilanza presso la Banca d’Italia.

“La nomina di Keoma Garbillo a Direttore Generale è una scelta importante per affrontare la nuova fase della Società, che dopo il periodo di start up punta al consolidamento della sua posizione sul mercato. Keoma è un giovane professionista che ha maturato 15 anni di esperienza nel factoring, ricoprendo ruoli di crescente responsabilità sia in ambito business che finance e fin dal 2020 ha contribuito alla creazione di Clessidra Factoring, lavorando in molteplici aree aziendali”, conclude Gabriele Piccini.

Nel 2024 la Società rafforzerà ulteriormente la struttura con l’inserimento di 9 nuovi professionisti, a supporto della prevista crescita organica sia in termini di volumi dei crediti gestiti che dei nuovi cedenti e debitori ceduti. La Società ha in programma di ampliare capillarmente il proprio ambito di azione, integrando gradualmente la propria offerta commerciale ai fornitori di alcuni enti della Pubblica Amministrazione. Inoltre, dopo l’avvio del programma di cartolarizzazione avvenuto a fine 2023, la Società proseguirà nell’analizzare le migliori opportunità di raccolta disponibili sul mercato.