COMUNICATO STAMPA UNIFICATO IN RELAZIONE ALLA FRODE CHE HA COINVOLTO LA PASTA DI GRAGNANO

Napoli, 15/04/2014 (informazione.it - comunicati stampa - cibi e bevande) UNIONFOOD ITALIA-CONFIMPRESEITALIA. Riguardo alla frode che ultimamente ha coinvolto la pasta di Gragnano, si incita la Regione Campania ad adire alle vie legali per questo ennesimo tentativo di frode a cui è vittima il nostro territorio che mette in serio rischio la credibilità delle nostre eccellenze agroalimentari.
A tal proposito si sollecitano le nostre istituzione affinchè si attivino a definire un disciplinare chiaro, semplice, oggettivo e soprattutto condiviso che, attraverso basi scientifiche e geografiche/territoriali dia il giusto ed inoppugnabile riconoscimento ai veri ed autentici prodotti di eccellenza campani e soprattutto a fare si che questo controllo e la sua gestione resti trasparente e nelle mani della Regione Campania cosi come quello già in essere relativo alla promozione di questo enorme patrimonio economico-culturale che attualmente si sta andando sempre di più disgregando.
Si rammenta che ad oggi, i dati relativi alle vendite e soprattutto all’export tengono conto esclusivamente dei nominativi delle aziende italiane senza esaminare nel concreto se queste producono un prodotto certificato italiano o meno.
Basti pensare che, dati Coldiretti alla mano, nel lontano 2007 oltre un prodotto su quattro italiani era falso, ad oggi nessun Ente/istituzione è stato più in grado di stilare un report realmente attendibile.

Confimprese Italia, con una delle sue Associazioni fondatrici: “Sistema Italiano Autentico” si pone fin da ora a disposizione dell’Assessore di competenza e del Presidente della Regione Campania affinchè si possa cooperare proficuamente per debellare o quanto meno circoscrivere ed individuare con precisione il fenomeno delle false eccellenze che stanno realmente distruggendo comparti produttivi vitali per l’economia del nostro territorio oltre che la nostra credibilità sui mercati specialmente esteri che è davvero ai minimi termini.
Il Presidente
Riccardo Gattola