Prevenire il suicidio di Candida Cilli - Edizioni Psiconline, recensione a cura di “Libromondo”

Recensione del volume Prevenire il suicidio di Candida Cilli - Edizioni Psiconline, a cura di Libromondo Centro di Documentazione sull’Educazione alla Pace e alla Mondialità che si trova all’interno della Biblioteca del Campus Universitario di Legino a Savona,
Francavilla al Mare, (informazione.it - comunicati stampa - editoria e media) “LIBROMONDO”, Centro di Documentazione sull’Educazione alla Pace e alla Mondialità che si trova all’interno della Biblioteca del Campus Universitario di Legino a Savona, ha pubblicato di recente sulla sua Newsletter periodica, una recensione del volume PREVENIRE IL SUICIDIO. L’importanza di una corretta informazione di Candida Cilli, Collana Punti di Vista, Edizioni Psiconline, 2013.

Il suicidio come soluzione alle proprie difficoltà crea sempre una certa inquietudine, un misto di sentimenti contrastanti e soprattutto condanna e pena come reazione alla aggressività che viene stimolata. L’uccisione di se stessi, l’atto in cui ci si dà la morte di propria volontà non può che porci nella antitesi vita-morte e nella necessità della prevenzione e della valutazione delle conseguenze negative e dannose di un evento la cui natura presenta sempre aspetti enigmatici.

Non ci sono molti testi che trattano il suicidio perché è un soggetto che imbarazza un po’ tutti o crea problematiche interiori dalle quali ci si difende non pensandoci. Anche per un operatore clinico è, comunque, un argomento difficile, specialmente se è il proprio paziente che rischia o attua il suicidio. Chi ne parla, invece, senza cognizione di causa o, peggio, strumentalizzandolo, sono i mass media. Candida Cilli, psicologo clinico e psicoanalista, ha maturato, nella sua lunga pratica, una particolare sensibilità ed esperienza sul tema. Il testo, quindi, cerca di farci capire come sia stato visto il suicidio, nei tempi passati, dai più importanti pensatori; come si possa prevenire il suicidio, ma anche il vero senso di chi, in fondo, seppur sbagliando, cerca una nuova vita. L’analista deve lavorare sui “semi di vita” che anche il paziente più difficile ha in sé. Altre volte, deve far comprendere alla società che, spesso, quando si tratta di disagio economico
proveniente dalla crisi degli ultimi anni, è più utile un intervento di sostegno economico che la “medicalizzazione” del paziente. Il testo presenta anche alcuni casi clinici seguiti dall’autrice. La lettura è adatta a tutti, non solo a esperti del settore, perché può aiutare a comprendere meglio il mistero dell’animo umano.

Candida Cilli, psicologo clinico e psicoanalista opera nella prevenzione, diagnosi, attività di abilitazione e di riabilitazione in ambito psicologico fi n dal 1980, ha da tempo maturato una particolare sensibilità per la tematica del suicidio e dei problemi relazionali nell’esperienza suicidaria .

Renata Rusca Zargar
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