Pollastri (FI): “No al rincaro dei biglietti e degli abbonamenti di SETA”

“Un’amara doccia fredda per i piacentini la notizia del possibile aumento delle tariffe di corsa semplice e degli abbonamenti di SETA. Purtroppo non bastano i disservizi che giornalmente si trovano a dover affrontare coloro che si servono dei mezzi di trasporto pubblico, ad essi si aggiungono continuamente rincari che incidono pesantemente sui bilanci familiari.”
Bologna, (informazione.it - comunicati stampa - politica e istituzioni) “Un’amara doccia fredda per i piacentini la notizia del possibile aumento delle tariffe di corsa semplice e degli abbonamenti di SETA. Purtroppo non bastano i disservizi che giornalmente si trovano a dover affrontare coloro che si servono dei mezzi di trasporto pubblico, ad essi si aggiungono continuamente rincari che incidono pesantemente sui bilanci familiari.” Questo il commento del consigliere regionale di Forza Italia, Andrea Pollastri, alla notizia delle richiesta da parte di SETA di aumentare i prezzi dei biglietti e degli abbonamenti.

“Purtroppo – ricorda Pollastri – nei mesi scorsi a una mia interrogazione sul bilancio di SETA e sui possibili rincari nei prezzi dei biglietti, l’Assessore Peri aveva anticipato che per riportare il budget all'utile nel 2014 sarebbero serviti ’il cofinanziamento del contratto di servizio degli Enti Locali piacentini allo stesso livello del 2013, ma anche l'adozione integrale delle tariffe obiettivo regionali sia per le corse semplici sia per gli abbonamenti, nonché l'adeguamento di quelle urbane ai livelli tariffari degli altri Comuni Capoluogo serviti da Seta’. Cosa che puntualmente sta avvenendo ora”.

“Ma – commenta il consigliere di Forza Italia – Seta dovrebbe quanto meno cercare di risolvere i propri problemi prima di pretendere ulteriori rincari. Per questo chiedo alla Giunta comunale di non accettare il piano di SETA, né per quanto riguarda le tariffe di corsa semplice, né tanto meno per gli abbonamenti: è certamente più urgente che l'azienda di trasporto pubblico si preoccupi, ad esempio, di non far subire agli studenti piacentini i consueti disservizi che si registrano ad ogni inizio dell’anno scolastico”.
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