Stone Italiana, la regina del Made in Italy, conquista i grandi investitori mondiali del settore immobiliare

Il gruppo italiano leader nei materiali di rivestimento per l'edilizia si aggiudica da grandi player della finanza giapponese e canadese una importante commessa da 11 milioni di sterline per la fornitura di 683 bagni preconfezionati destinati agli appartamenti nella ristrutturazione del vecchio complesso della BBC a Londra
Zimella (VR), (informazione.it - comunicati stampa - economia) Dove la ricchezza vuole sposare il buon gusto e lo stile, lì il Made in Italy diventa protagonista. Stone Italiana, una delle aziende più all'avanguardia nella produzione di raffinati materiali per l'edilizia e l'arredo, è stata scelta dai big mondiali della finanza immobiliare per una importante operazione su quello che è il mercato dell'edilizia più effervescente del momento, Londra. Mitsui Fudosan, la branch operativa per nuovi investimenti immobiliari di Banca Mitsui, con un fatturato 2014 di 12 Miliardi di Euro, entrambe quotate alla Borsa di Tokio, e AIMCo, Fondo di investimenti canadese con un portafoglio di progetti finanziati di 80 Miliardi di dollari, hanno finanziato la ristrutturazione del vecchio complesso della BBC. Nell'immobile verranno realizzati 950 appartamenti il cui prezzo stimato varierà tra i 600 mila euro e gli 8 milioni di euro.

La committente è la società Whitewood Ring, che ha investito in questa opera circa 9 Miliardi di euro. Stone Italiana è stata scelta per la fornitura di 683 bagni preconfezionati. Una commessa di 11 milioni di sterline che consolida la presenza di questo big del Made in Italy sul mercato dell'edilizia londinese, dove Stone Italiana è già nota agli operatori del settore per una precedente commessa.

Il mercato immobiliare della capitale britannica sta vivendo un periodo di espansione senza precedenti, al punto che si è arrivati al paradosso per cui una casa guadagna di più del suo proprietario. Uno studio di Halifax, la banca specializzata nella concessione di mutui, ha rivelato che ad Harrow, sobborgo posh di Londra, il prezzo medio delle case è cresciuto nel 2015 di quasi 100 mila sterline, 130 mila euro. Il valore di un quarto delle case di tutta la Gran Bretagna cresce di anno in anno più di quanto mettono in tasca gli inquilini al netto delle tasse. Il costo medio di ogni singola unità abitativa del Regno Unito è passato da gennaio a oggi dalla già elevata quota di poco meno di 190 mila sterline a 210 mila (oltre 280 mila euro). Secondo Ubs, Londra ha visto crescere i prezzi del 40% dal 2013 ad oggi.

Il boom del mattone ha fatto lievitare anche la richiesta di prodotti di arredamento più sofisticati e il Made in Italy è diventato un riferimento indiscutibile. La raffinatezza del prodotto, l'unicità delle realizzazioni e la puntualità nella consegna, hanno già decretato il successo di Stone Italiana, che nel settore non teme competitor. Questo campione italiano ha trasformato il bagno in una sorta di salotto conservandone la praticità. Si tratta di bagni preconfezionati completi chiavi in mano, che comprendono anche la dotazione di impiantistica idraulica, elettrica e per la circolazione dell’aria. Vengono montati in stabilimento e posizionati sul posto dalla stessa Stone Italiana. Il montaggio in stabilimento assicura la perfetta funzionalità del bagno grazie ai 25 controlli qualità effettuati nelle fasi di allestimento della cellula. L'eleganza della struttura si coniuga con la resistenza a qualsiasi tipo di aggressione meccanica e chimica, garantendo una durata indefinita nel tempo.

L'importanza di questa commessa è verificata anche dal fatto che Stone è l'unica azienda straniera con un ruolo di primo piano tra player esclusivamente inglesi. Il progetto per la realizzazione degli appartamenti è realizzato da una delle maggiori società inglesi, Stanhope Plc, mentre come Construction Manager gli investitori si sono affidati a MACE, uno dei maggiori gruppi nel settore delle costruzioni in UK.

Stone Italiana ha realizzato un fatturato 2015 di 33 milioni di euro; con una crescita dell’Ebitda del 75% e con un recupero del PFN, aumentando del 50%. Grande attenzione riserva all'innovazione dei materiali, su cui investe 1,5 milioni di euro annui. I dipendenti sono 123.
Allegati
Slide ShowSlide Show
Non disponibili