Parere favorevole della Commissione Europea per la nascita del Polo intermodale di Ronchi dei Legionari

Alla presenza degli assessori regionali Sandra Savino e Riccardo Riccardi, il presidente della Aeroporto Friuli Venezia Giulia S.p.A., Sergio Dressi, ha oggi fatto il punto su tre aspetti fondamentali che interessano l’aeroporto di Ronchi dei Legionari.
Ronchi dei Legionari (GO), (informazione.it - comunicati stampa - trasporti) Lo scorso 24 maggio la Commissione europea ha comunicato ufficialmentealla Regione il suo parere favorevole alla nascita del Polo intermodale di Ronchi dei Legionari. Grazie a questa decisione partirà ora l’iter per la realizzazione della nuova infrastruttura adiacente all'aeroporto, che permetterà un rapido e funzionale interscambio dei passeggeri tra i diversi sistemi di trasporto - aereo, ferrovia, gomma.
Per la costruzione del Polo intermodale di Ronchi dei Legionari è previsto da parte della Regione un investimento complessivo di 6 milioni di euro: 5 milioni a favore dell'Aeroporto FVG, che sarà il capofila del progetto e 1 milione di euro per RFI-Rete Ferroviaria Italiana. Grazie al suo ruolo di riferimento per lo sviluppo del progetto, Aeroporto Friuli Venezia Giulia S.p.A. provvederà ora al completamento della fase progettuale della nuova infrastruttura e, successivamente, all’affidamento dei lavori. L’area interessata dai lavori, situata tra la strada statale 14, che corre di fronte all’aerostazione e la linea ferroviaria Trieste/Venezia, distante solo 250 metri, ha una superficie complessiva di 475.000 metri quadrati. Su questa superficie verranno realizzati la nuova stazione FS, un'autostazione per le corriere ed un parcheggio per consentire la migliore fruibilità di tutti i mezzi di trasporto da parte della clientela, limitando al massimo l’utilizzo delle autovetture. Sono solo sei a tutt'oggi in Italia gli scali aeroportuali dotati di un collegamento intermodale.
Il via libera della Commissione Europea per la realizzazione del Polo Intermodale ben si inserisce nel progetto Adria A, cui l’aeroporto partecipa insieme ad altri 26 partner e che si pone l’obbiettivo di contribuire alla riorganizzazione dell’accessibilità e dei trasporti dell’intera area transfrontaliera italo-slovena. Il progetto, che è stato recentemente presentato al Parlamento Europeo, prevede la realizzazione di un’area metropolitana integrata, raggiungendo così una massa critica adeguata per far competere al meglio i territori e realizzare un sistema di trasporto efficiente e sostenibile. Visto che l’integrazione modale su tutto il territorio dell’area metropolitana italo- slovena rappresenta uno dei cardini del progetto Adria A, il Polo Intermodale di Ronchi dei Legionari può essere considerato un primo, coerente tassello in questa direzione.
Oltre all’aeroporto Friuli Venezia Giulia, anche gli aeroporti di Venezia e Lubiana sono partner del progetto Adria A e un primo incontro tra le tre realtà aeroportuali si è tenuto lo scorso 11 aprile proprio a Ronchi dei Legionari, con l’obbiettivo di condividere i contenuti del progetto ed individuare le aree di collaborazione. Per quanto riguarda infine il traffico, al 29 maggio sono stati oltre 318.000 i passeggeri che hanno utilizzato lo scalo di Ronchi dei Legionari, con una crescita del 29,6% rispetto allo stesso periodo del 2010. Anche tenendo conto degli effetti della nube vulcanica, che nel mese di aprile dello scorso anno aveva portato alla cancellazione di 115 voli e a una perdita di passeggeri stimata in 10.000 unità, la percentuale di crescita si attesterebbe comunque al 24,2%. In termini assoluti sono stati 72.600 i passeggeri in più che hanno utilizzato lo scalo in questo primo periodo del 2011, con crescite lusinghiere su tutte le destinazioni. Incrementi particolarmente sostenuti si sono registrati sui voli per Monaco e su quelli per Napoli e Catania, ma anche i voli per Milano Linate, iniziati lo scorso mese di ottobre, stanno riportando risultati superiori alle aspettative.
“Per un lungo periodo, durato dal 2003 al 2008 – ha affermato il presidente di Aeroporto FVG S.p.A. Dressi - vi è stato un totale disinteresse della Regione sul futuro dell’aeroporto e solo grazie ad una scrupolosa ed illuminata gestione dei presidenti, dei consigli di amministrazione, dei dirigenti e di tutto il personale della Società di gestione, lo scalo è stato salvato da un declino infausto. Ora, grazie alla forte azione di sostegno messa in atto dal presidente della regione, Renzo Tondo e in particolare dagli assessori Riccardi e Savino – ha continuato Dressi - vengono presentati progetti e dati che testimoniano la vitalità dell’aeroporto regionale e le prospettive future di una crescita costante al servizio dei cittadini e dell’economia del Friuli Venezia Giulia. Si tratta della testimonianza più tangibile dell’efficacia dell’azione del governo regionale del Friuli Venezia Giulia nello sviluppo dello scalo di Ronchi dei Legionari – ha concluso Dressi”.
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