Marco Carra: no alle discariche nelle zone di ricarica degli acquiferi profondi

La discarica che la società Ambientalgeo intenderebbe realizzare in Cava Pirossina, di cui è proprietaria, in comune di Castiglione delle Stiviere, è stata al centro di un’interrogazione a risposta immediata discussa in Consiglio regionale, e presentata da Marco Carra, consigliere regionale del Pd.
Milano, (informazione.it - comunicati stampa - economia) Carra ha ripercorso tutta la vicenda sin dalla prima autorizzazione della Regione alla discarica di rifiuti nel 1997, poi bloccata dal Tar e dal Consiglio di Stato, ricordando che la “Provincia di Mantova ha predisposto e inviato alla Regione, l’11 novembre 2015, la ‘Relazione di dettaglio sullo stato di attuazione del Prgr – Aree idonee e non alla localizzazione degli impianti’, in cui aveva chiesto di applicare il criterio escludente anziché penalizzante per la zona di ricarica degli acquiferi profondi relativamente alla costruzione di nuove discariche di rifiuti pericolosi e non, o varianti sostanziali a quelli esistenti che implichino consumo di suolo”.
Ma proprio su questo l’assessore all’Ambiente Terzi, che ha risposto alla question time, pur condividendo le preoccupazioni del territorio, ha detto che “se le Province individuano le aree idonee, è necessario che ci sia un’attivazione forte e precisa che si fondi su criteri oggettivi, anche per resistere eventualmente nelle opportune sedi giudiziarie – riferisce Carra –. Insomma, per l’assessore non si può indicare tutta la provincia come escludente, ma servono indicazioni più circostanziate. E pur annunciando che le interlocuzioni proseguono, ha ribadito che il criterio non può essere general generico per un’intera zona, ma specifico”.
Invece, per Carra è proprio il contrario: “Da un punto di vista tecnico queste zone dovrebbero essere generalmente escludenti e non penalizzanti, proprio in quanto zona di ricarica degli acquiferi profondi. A questo punto, spero che la vicenda si chiuda bene, vista anche la volontà politica dell’assessore. Perché è giusto che Regione Lombardia sappia che la costruzione di questa nuova discarica non sta bene a tutti i cittadini e alle imprese del territorio, che operano soprattutto in campo agroalimentare e sarebbero fortemente a rischio per la presenza di una discarica di rifiuti speciali. Ma aldilà delle mie convinzioni, colgo positivamente la volontà di accoglimento delle integrazioni della Provincia che evidenzino le specificità e criticità della zona, che è molto vasta, essendo interessati a queste falde 100mila mantovani. Questo aspetto può essere davvero la pietra tombale sulle discariche di rifiuti alla Pirossina”.
Ufficio Stampa