A Savignano sul Rubicone (Fc) inaugurata la FOTOTECA COMUNALE “MARCO PESARESI”

In mostra CARTES DE VISITE. IMMAGINI DALLA FOTOTECA COMUNALE e ARCHIVIO VIVO di SILVIA CAMPORESI. ANTEPRIMA del DOCUFILM IL GRANCHIO NUDO
Bologna, (informazione.it - comunicati stampa - arte e cultura)

 La fotografia ha finalmente la sua casa a Savignano sul Rubicone. Con il taglio del nastro della fototeca comunale “Marco Pesaresi”, in Corso Vendemini 57, è stata ufficialmente inaugurata la sede di Savignano città della fotografia, il luogo dove si custodiscono, consultano e valorizzano i fondi fotografici derivanti dall’attività svolta a Savignano intorno alla fotografia a partire dagli anni ‘80. Si tratta di oltre 200.000 documenti suddivisi in una sezione “storica”, “cartoline postali” e “contemporanea.

Tra questi il fondo dedicato alla musica da ballo tradizionale, un unicum del genere che si lega all’archivio delle Edizioni Musicali Casadei Sonora di Riccarda Casadei, figlia del Maestro Secondo Casadei, e l’archivio del fotoreporter Marco Pesaresi, scomparso nel 2001. Il fondo, donato alla Città di Savignano sul Rubicone per volontà della madre, Isa Perazzini e delle sorelle, Laura e Simona, nel 2021, è composto da 140.000 documenti, fra negativi, provini, stampe, fotocolor.

Dell’intero patrimonio fotografico a oggi è stata completata la catalogazione del fondo Pesaresi, grazie anche ad un contributo regionale, e di questo sono stati digitalizzati i lavori Underground, Rimini e Transiberiana.

Oltre allo spazio in cui saranno conservati i fondi di fotografia, consultabili in Opac Sbn – Rete Bibliotecaria di Romagna e San Marino, la fototeca accoglie anche un fondo di libri di fotografia che con i suoi 4768 volumi è uno dei più importanti, ricchi e completi della Regione Emilia Romagna, già punto di riferimento per ricercatori e comprensivo di opere preziose, rare e di difficile consultazione. La fototeca mette inoltre a disposizione uno spazio espositivo di circa 30 metri e due aule studio con 16 postazioni per ospitare le attività di ricerca e consultazione, produzione e studio intorno alla fotografia e ai suoi autori. Qui batterà inoltre il cuore del SI FEST, il festival di fotografia, nel 2024 alla sua 33esima edizione.

Il nuovo servizio di fototeca comunale sarà aperto al pubblico da lunedì 22 aprile, con i seguenti orari: da lunedì a venerdì 9-18 30, sabato 9-13.

Il progetto, del Comune di Savignano sul Rubicone, è stato realizzato grazie all’assegnazione del contributo del bando “Fondo Cultura” del Ministero della Cultura. L’investimento totale per la realizzazione della casa della fotografia è di 125.000 euro, finanziati per 100.000 euro dal contributo ministeriale, e per 25.000 euro quale quota di compartecipazione a carico del Comune di Savignano sul Rubicone.

Alla storica inaugurazione di oggi, venerdì 19 aprile, erano presenti il Sindaco di Savignano sul Rubicone Filippo Giovannini e il Vicesindaco Nicola Dellapasqua, Isa Perazzini e Mario Beltrambini, rispettivamente Presidente e Vicepresidente di Savignano Immagini, la fotografa Silvia Camporesi, Maria Grazia Baraghini, responsabile del settore Cultura del Comune di Savignano sul Rubicone con lo staff, Massimiliano Ottaviani e Andrea Balestri.

Il taglio del nastro è stato accompagnato dall’inaugurazione di due mostre di alto valore simbolico oltre che fotografico, ovvero Cartes de visite. Immagini dalla fototeca comunale e Archivio vivo di Silvia Camporesi.

Carte de visite, a cura di Jessica Andreucci e Giuseppe Pazzaglia, è allestita nei locali della fototeca. Si tratta di ritratti di cittadini savignanesi raccolti in epoche e contesti diversi, carte de visite, albumine, ritratti in studi fotografici, stampe, fotografie analogiche e digitali tutti conservati dalla fototeca, a unire e confrontare diverse generazioni di savignanesi. Archivio vivo di Silvia Camporesi a cura di Mario Beltrambini e Jana Liskova, allestita nella chiesa del Suffragio, in Corso Vendemini, dove resterà visibile fino al 29 settembre, fa riemergere dall’archivio dell’artista due lavori realizzati a distanza di dieci anni l’uno dall’altro, allestiti all’interno della chiesa, Indizi terrestri e Ofelia (2003) e Atlas Italiae (2013), ai quali si aggiunge il lavoro realizzato nel 2023 durante l’alluvione che ha colpito la Romagna,Sommersi salvati, disposto negli spazi esterni.

La giornata inaugurale si è conclusa al Cinema Teatro Moderno con la proiezione in anteprima del docufilm Il granchio nudo di Riccardo Caccia, Michela Fragomeni, Marta E. Antonioli e Elena Padovan, la storia di Marco Pesaresi raccontata attraverso le testimonianze delle persone che a vario titolo hanno fatto parte della vita del fotografo o che ne hanno condiviso il percorso professionale. La proiezione si è svolta in collaborazione con Dogville.

La mostra Cartes de visite, a cura di Giuseppe Pazzaglia e Jessica Andreucci, sarà visibile da sabato 20 aprile negli orari di apertura della fototeca comunale “Marco Pesaresi”.

La mostra Archivio vivo, fotografie di Silvia Camporesi, a cura di Mario Beltrambini e Jana Liskova, sarà visibile nella Chiesa del Suffragio, in Corso Vendemini, dal 19 aprile al 29 settembre, il sabato dalle 15 alle 19 e la domenica dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 19 (chiusa i fine settimana di agosto e il 1° settembre, la mostra durante il SI FEST sarà visibile negli orari del festival).

 

In allegato - la fotografia del taglio del nastro. Da sinistra Giuseppe Pazzaglia, Mario Beltrambini, Isa Perazzini, Filippo GIovannini, Jessica Andreucci, Maria Grazia Baraghini.

Ufficio Stampa