Da Nord a Sud, cresce la presenza degli incaricati alla vendita diretta: il Veneto la seconda regione in Italia. Ne è protagonista anche Herbalife, multinazionale leader del settore

Roma, 22/06/2015 (informazione.it - comunicati stampa - economia)
Sembra che il settore della vendita diretta sia considerato un’ottima alternativa alla scarsità occupazionale determinata dalla crisi economica. Prima occupazione o secondo reddito per arrivare con maggiore tranquillità a fine mese, o strumento per conciliare carriera con la vita privata, sono sempre di più gli italiani che vi ricorrono.

“Lavorare come Incaricata alla Vendita Diretta significa per me poter passare più tempo con i miei due figli, Leonardo e Giulia, e vederli crescere. Posso dire che sono stati loro a spingermi a cambiare vita, a lasciare il lavoro che avevo prima, che concedeva poco tempo alla mia vita privata, per dedicarmi esclusivamente alla vendita diretta con Herbalife” dichiara Silva Toffano, Membro Herbalife di Villafranca Padovana. “Ora posso finalemente gestire la mia giornata lavorativa come voglio.”

Sono oltre 312.000 le persone che nel 2014 hanno scelto di diventare incaricati alle vendite, il 2,8% in più rispetto all’anno precedente.

Un dato che si distribuisce da Nord a Sud, con alcune peculiarità territoriali: il Sud Italia e le isole sono l’area più prolifica d’Italia, con il 31,4% del totale degli incaricati alle vendite e il 31,6% del fatturato totale. Seguono il Nord Ovest con il 25,7% di presenza di incaricati e il 26,1% del fatturato, e il Nord Est con il 23,2% di incaricati e il 23,6% di fatturato. Infine troviamo il Centro Italia con il suo 19,7% di incaricati e 18,7% del fatturato.

Sul podio delle Regioni con maggiore penetrazione della vendita diretta, troviamo sul gradino più alto la Lombardia con il 14,3% di presenza di incaricati alle vendita e il 16,1% del fatturato totale. Al secondo posto il Veneto con il 12% di incaricati e il 12,1% del fatturato, al terzo seguono appaiate la Sicilia e il Lazio rispettivamente con l’8,9 % e l’8,4% del totale degli incaricati e il 9% e l’8,6% del fatturato complessivo.

Tra le aziende presenti in Italia che offrono un’opportunità occupazionale nel settore della vendita diretta, Herbalife, multinazionale globale leader mondiale nel settore della nutrizione, è sicuramente una realtà di spicco. Con il suo modello commerciale, conosciuto in tutto il mondo come network marketing, Herbalife basa il proprio business sullo sviluppo e sulla valorizzazione delle capacità individuali unite a un forte spirito di collaborazione.

In tutto lo Stivale, sono migliaia le persone che attraverso Herbalife hanno potuto realizzare e dimostrare il proprio potenziale imprenditoriale, grazie al supporto dell’azienda per la formazione costante e per la crescita delle competenze.

Ne è un esempio la storia di Silvia Toffano di Villafranca Padovana (Padova)
Silvia è una giovane mamma di 40 anni che ha deciso di cambiare vita per amore dei suoi figli. Sono stati Leonardo e Giulia, e la paura di perdersi i momenti importanti della loro crescita, a spingerla verso una nuova avventura professionale.
Silvia lavorava full time in un ufficio di Torreglia, come segretaria di direzione. Un lavoro sicuro, anche se poco gratificante e per nulla stimolante, che la portava a stare lontano da casa e dai suoi figli per quasi 10 ore al giorno. Anche lei, come tanti, ha iniziato la sua attività di Multilevel Marketing come secondo lavoro: con due figli piccoli non poteva rischiare troppo e così, per un breve periodo, ha continuato a lavorare in ufficio, avviando al tempo stesso l’attività di vendita diretta dei prodotti Herbalife, con l’obiettivo di costruirsi una vita lavorativa più conciliabile con la sua vita privata.
Un anno dopo Silvia aveva lasciato il suo impiego e ora è impegnata nel Multi Level Marketing con Herbalife a tempo pieno. E’ molto soddisfatta del suo guadagno, il lavoro è gratificante perché ogni risultato positivo e tutti i traguardi che raggiunge sono frutto esclusivamente del suo lavoro e, soprattutto, è riuscita a costruirsi la vita che desiderava. Ora riesce a bilanciare il tempo da dedicare alla sua attività con quello da dedicare alla famiglia, e riesce a seguire la crescita di Leonardo e Giulia come voleva e come non le sarebbe stato possibile fare con il suo precedente impiego.