WiFi pubblico obbligatorio?

All'orizzonte una nuova normativa
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Civitanova Marche, (informazione.it - comunicati stampa - information technology) Dopo la liberalizzazione del WiFi pubblico dello scorso anno, ecco un'altra proposta di legge destinata a esercizi commerciali e luoghi/mezzi pubblici con alta frequentazione.

Tutto questo per imprimere un'accelerata alla diffusione dell'hotspot pubblico, dal momento che il nostro Paese è tra gli ultimi in Europa a fornire ai cittadini tale servizio.

Secondo la proposta di legge "tutti gli esercizi commerciali, le associazioni culturali aperte al pubblico, i taxi, gli esercenti attività di noleggio con conducente, i bus privati, i treni e gli aerei registrati in Italia hanno l’obbligo di dotarsi di collegamento alla rete Internet e renderla disponibile tramite tecnologia wireless basata sulle specifiche dello standard IEEE 802.11 (WiFi), consentendo l’accesso a tutti a titolo gratuito e senza necessità di utilizzare credenziali di accesso e password."

Tutti gli interessati dovranno, quindi, dotarsi di una rete wifi e offrirla ai propri clienti senza che questi si debbano registrare o, ancor peggio, fornire dati personali, cosa che ancora capita di trovare.

A tal proposito, se il disegno di legge dovesse essere approvato, saranno stanziati ben 5 milioni di euro per l'acquisto di apparati e quant'altro sarà necessario per l'installazione di una rete wifi.

Molto interessante come proposta di legge, ma un pochino ambigua, in quanto da una parte si obbligano tutti, anche quelli senza connessione, a dotarsi di un collegamento internet e di renderlo aperto a tutti. Dall'altra, però, sono esenti da sanzioni, nel caso di mancanza di una rete wifi , le società di trasporti pubblici e le PA.

Inoltre, la proposta dovrebbe interessare non tutti gli esercizi commerciali, bensì quelli a cui una rete wireless farebbe comodo come ulteriore servizio da offrire ai propri clienti.

L'idea di un'Italia "connessa" è buona, servirebbe solo ridisegnare la proposta secondo le esigenze e dal punto di vista di coloro che fanno parte delle categorie interessate.

Quello che ci preme sottolineare è che nella proposta di legge vengono menzionati luoghi pubblici, indi per cui le scuole: ad oggi fanno parte della categoria più trascurata, non tanto perchè mancano di una rete wifi in tutto l'edificio scolastico (spesso non vi è nemmeno una linea adsl, e il più delle volte sono proprio le insegnanti a farla installare a loro spese), quanto perchè mancano di prodotti essenziali e fondamentali in una scuola, e nessun ente/ comune è in grado di supplire a queste carenze

Il nostro progetto "Babbling" nasce proprio per questo: supportare le scuole pubbliche, fornire loro una rete wireless a costo zero e tutti gli strumenti tecnologici che possano consentire agli alunni, soprattutto ai bambini della scuola d'infanzia, di crescere e sviluppare le loro capacità in un mondo 2.0, un mondo tecnologico che dovrebbe essere alla portata di tutti, ma che purtroppo non lo è.
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