Patologie renali. Intervista al Prof. Alessandro Balducci

In Italia e nel mondo le malattie renali sono in aumento. Sono circa 6 milioni gli italiani che ne soffrono. Purtroppo queste patologie evolvono in modo silenzioso e solo un’adeguata cultura di prevenzione può contribuire a ridurre il peso sulle persone e sul Sistema Paese.
Roma, (informazione.it - comunicati stampa - salute e benessere) Per comprendere meglio questo fenomeno, intervistiamo il professor Alessandro Balducci che è stato Direttore della U.O.C. di Nefrologia dell’Azienda Ospedaliera San Giovanni Addolorata ed è attualmente Presidente della Fondazione Italiana del Rene onlus

D: Professor Balducci, lei è a capo della Fondazione Italiana del Rene onlus. Di cosa si occupa la Fondazione?

R: La Fondazione Italiana del Rene riunisce tutti i pazienti con patologie renali e tutti coloro – persone, associazioni e organizzazioni – che sono impegnati nell’affrontare le malattie dei reni per curarle, per limitarne i danni o per prevenirle. Le finalità della Fondazione sono molteplici: promuovere la prevenzione e la diagnosi precoce delle malattie renali, favorire la diffusione dei trapianti di rene e l’incremento della disponibilità di tutti gli organi per i trapianti, favorire il miglioramento delle condizioni di salute dei pazienti, il loro reinserimento nella vita sociale, E poi c’è naturalmente la ricerca: collaborare alla formazione, all’aggiornamento e alla specializzazione del personale sanitario che si occupa delle malattie renali, incoraggiare la ricerca con finanziamenti e borse di studio. Ci interessa inoltre essere un punto d’incontro per il confronto di opinioni e proposte sui problemi delle malattie renali tra tutte le diverse realtà interessate al tema: associati, medici, pazienti, operatori sanitari, membri di Società e Associazioni.

D: Quanto è importante la prevenzione nelle patologie renali?
R: La prevenzione nelle malattie renali è fondamentale: le due principale cause di insufficienza renale terminale, sia nei paesi ricchi che in quelli poveri, sono il diabete e l' ipertensione. Curando queste due condizioni morbose preveniamo o quanto meno rallentiamo la progressione del danno renale.

D: Come evitare la dialisi?
R: Non c' è una modalità che faccia evitare il ricorso alla dialisi. Oltre quanto affermato nella risposta precedente, sono molto importanti gli stili di vita: esercizio fisico, lotta all'obesità, evitare alcol e fumo. Molto importante anche, specie negli anziani, bere in maniera adeguata e una corretta assunzione di farmaci. Infatti, gli anziani hanno un ridotto senso della sete e presentano un fisiologico calo della funzione renale, per cui va modulata la dose dei farmaci, in particolare gli antibiotici e gli antiinfiammatori, sovente abusati questi ultimi per i dolori ossei e articolari. Infine un ruolo importante va attribuito alla dieta con ridotto apporto di proteine, soprattutto negli stadi più avanzati, anche se i dati sono un po’ controversi.

D: Quando è possibile non sottoporsi a dialisi?
Purtroppo, se si è arrivati allo stadio della insufficienza renale terminale, le alternative possono essere solo due: la dialisi o il trapianto, se possibile per le condizioni cliniche e disponibilità di organi.

D: Quali sono le prossime attività della Fondazione?
R: Le prossime attività saranno: una presentazione alla manifestazione Roma Vintage presso il parco di Centocelle a settembre, dove sarà a disposizione un tendone con postazioni per l'esame urine, misurazione della pressione arteriosa, visita specialistica, distribuzione di materiale informativo e un talk show serale sulle malattie renali e la prevenzione.
Inoltre verrà attivata una raccolta fondi tramite sms solidale su emittenti radio tv.

D: C’è qualche evento a cui tiene particolarmente?
R: Mi preme segnalare, con grande soddisfazione, la recita teatrale con attori dilettanti di lunedì 23 giugno al Teatro Eliseo (700 posti) completamente riempito, il cui incasso è stato devoluto alla FIR per una borsa di studio sul trapianto renale da donatore vivente.

D: Oltre al sito web c’è un altro canale per poter essere aggiornati sulle attività in corso e future?
R: Certamente. C’è una pagina Facebook www.facebook.com/FondazioneItalianaDelRene in cui condividiamo le nostre iniziative e le diverse attività della Fondazione. Spero di avere presto anche i “mi piace” di quanti, se interessati, leggeranno quest’articolo.

Info e approfondimenti:
www.fondazioneitalianadelrene.org
www.facebook.com/FondazioneItalianaDelRene
[email protected]
Per maggiori informazioni
Ufficio Stampa
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